Primera División: Pumpido affonda il River, mentre il Quilmes ne fa tre al Rosario

San Martin San Juan
Fonte foto: Lacapital.com.ar

Stanotte si è definitivamente conclusa la 20esima “fecha” della Primera División argentina, che ha visto il San Martin San Juan battere a sorpresa il River Plate (reduce dal grande trionfo della Libertadores) mentre il Quilmes risolve la pratica Rosario Central con il punteggio di 3-1.

Il San Martin San Juan svolge il ruolo del guastafeste al Monumental e rovina i festeggiamenti per la vittoria della Copa Libertadores al River Plate, che esce sconfitto nel suo rientro tra i confini argentini dopo il viaggio in Giappone per la Copa Suruga Bank. Tre punti persi pesanti per la truppa di Gallardo, che perde terreno sulla coppia di testa Boca-San Lorenzo ma rimane comunque ancora in gioco per il titolo grazie al match in meno ancora da giocare. Nel primo tempo si assiste ad una partita abbastanza confusionaria e apatica, con il River che sembra accusare il doppio impegno internazionale appena sostenuto mentre il San Martin San Juan gioca una partita abbastanza guardinga senza osare troppo; gli unici spunti della prima frazione arrivano dai piedi del solito Sanchez e dalle folate offensive sulla destra di un ispirato “Pity” Martinez. Nella ripresa, però, i “Millonarios” entrano in campo molto distratti e infatti al quinto minuto di gioco vengono puniti da un San Martin San Juan particolarmente opportunista: tutto parte da una palla recuperata sulla trequarti da Raul Iberbia (vincitore della Libertadores con la maglia dell’Estudiantes), il quale scodella immediatamente il pallone all’interno dell’area di rigore trovando puntualmente Facundo Pumpido (visto in Brasile con la maglia dell’Avai), che vince una serie di rimpalli e piazza il pallone alle spalle di Barovero con una bella stoccata mancina. Il gol subito porta Gallardo ad aumentare la trazione offensiva della propria squadra con gli ingressi di Driussi e Pisculichi al posto di Mercado e Kranevitter, ma questa mossa non trova riscontri concreti in quanto il muro tirato su dalla difesa ospite riesce a resistere con successo sino al triplice fischio del direttore di gara.

Marco Ruben
Marco Ruben, capocannoniere del campionato con 14 centri. Fonte foto: lacapital.com.ar

Brutto tonfo anche per il Rosario Central, che cade malamente sul campo del Quilmes e perde una grande occasione per portarsi al terzo posto in solitaria davanti a River, Racing Club e Belgrano. Nonostante ciò la partita si mette subito male per i padroni di casa, che al quinto minuto di gioco vanno sotto a causa di un guizzo del solito Marco Ruben (capocannoniere con 14 reti in 20 presenze), bravo nel superare il portiere avversario in uscita con un delizioso pallonetto e a finalizzare così un ottimo assist del compagno di reparto di Larrondo (ex Siena, Torino e Fiorentina). La reazione del “Cervecero”, però, si concretizza nel corso della ripresa, dove i padroni di casa ribaltano il match nel giro di cinque minuti: ad aprire le porte alla rimonta ci pensa il difensore Emanuel Morales (lanciato nel calcio professionistico dal CAI nel 2005), che sorprende l’estremo difensore del Rosario con una conclusione da calcio a 5, mentre la rete del sorpasso arriva con uno sfortunato autogol dell’ex catanese Pablo Alvarez. A chiudere definitivamente il match, infine, è il centravanti argentino Claudio Bieler (ex ariete del LDU Quito), che prende il tempo al diretto avversario e mette il pallone nel sette con un sontuoso “cabezazo”.

River Plate-San Martin San Juan 0-1 (Pumpido)

Quilmes-Rosario Central 3-1 (Morales, Alvarez (ag), Bieler; Ruben)

Classifica: San Lorenzo e Boca Juniors 43, River Plate*, Racing e Belgrano 37, Rosario 36, Independiente e Gimnasia La Plata 35, Banfield 32, Tigre ed Estudiantes 31, Union Santa Fe 30, Lanus 29, San Martin San Juan 28, Quilmes e Newells Old Boys 25, Temperley ed Aldovisi 23, Godoy Cruz ed Argentinos Juniors 22, Velez Sarsfield ed Olimpo 21, Sarmiento Junin 20, Colon 19, Defensa Y Justicia* e Huracan 18, Atletico Rafaela 16, Crucero del Norte e Arsenal Sarandi 14, Nueva Chicago 11.

(*River Plate e Defensa Y Justicia una partita in meno)

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.

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