Lazio-Bayer Leverkusen 1-0: “Maravilla” Keita, primo set ai biancocelesti

Keita (behind),scores the 1-0 gol, during Uefa Champions League qualification round 1 soccer match, SS Lazio vs Bayer Leverkusen, at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 18 August 2015. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

E’ bastato un guizzo, quello dell’uomo che non ti aspetti, per permettere alla Lazio di aggiudicarsi il primo round della sfida con il Bayer Leverkusen, valevole per l’accesso alla fase a gironi della prossima Champions League. Una giocata da urlo quella di Keita Balde Diao, che a un quarto d’ora dal fischio finale ha pescato dal cilindro il match-point, grazie ad uno scatto bruciante per Tah e tutta la retroguardia tedesca, concluso con un diagonale chirurgico alla sinistra di Leno.

1-0 quindi al termine della gara d’andata, utile alla squadra di Pioli per affrontare la settimana al meglio in vista del ritorno di mercoledì prossimo alla Bay Arena, vero e proprio fortino delle aspirine. Uniche pecche di una serata praticamente perfetta per i biancocelesti, le condizioni non proprio ideali con cui De Vrij Klose sono stati costretti a lasciare l’Olimpico. Per l’olandese, pilastro anche stasera di una difesa a corrente alterna, un colpo alla testa di cui si dovrà valutare l’entità nei prossimi giorni. Per il Panzer invece, desta preoccupazione il fastidio alla coscia percepito al rientro negli spogliatoi al termine della prima frazione.

In casa Bayer, Roger Schmidt dovrà sicuramente rivedere qualcosa per poter pensare di ribaltare il risultato nel match di mercoledì sera. Oggi gli unici a brillare sono stati i due esterni, Çalhanoğlu Bellarabi, sempre pericolosi contro la titubante retroguardia della Lazio. La difesa, come era già noto ai nastri di partenza, ha rappresentato il vero anello debole della squadra tedesca, sempre in apprensione su ogni ripartenza biancoceleste e mai capace di oppore una seria resistenza alla velocità dei vari Klose, Candreva Keita. Il centrocampo ha fatto un buon lavoro in fase di impostazione, ma Kiessling non è mai stato veramente pericoloso dalle parti di Berisha. Qualcosa in più ci si sarebbe aspettati da una squadra dalla forte mentalità offensiva come quella del Leverkusen, anche perchè Biglia Onazi, chiamati da Pioli a fare da scudo ai 4 di difesa, non hanno giocato sicuramente la loro miglior partita, così come Mauricio qualche metro più indietro. Schimdt avrà comunque il tempo per rivedere alcuni dei meccanismi che negli ultimi anni hanno permesso al Bayer di imporsi come una delle squadre più interessanti dell’intero panorama tedesco.

Tornando alla partita, i primi veri brividi si sono avuti intorno al 26′ del primo tempo. Prima un destro potentissimo di Bender si è stampato sul palo alla destra di Berisha. Sul ribaltamento di campo, una magia (a dire la verità, l’unica) di Felipe Anderson ha messo Klose nelle condizioni di superare Leno, ma un controllo sfortunato del tedesco lo ha costretto a decentrarsi troppo, costringendolo ad una conclusione in scivolata finita anch’essa sul montante.
Nel secondo tempo la gara si è accesa e si è alzata d’intensità: prima Keita si è fatto ipnotizzare in un paio di occasioni dall’estremo difensore dei tedeschi, poi Berisha ha risposto presente su una punizione invitante di Çalhanoğlu. La squadra di Pioli però era in netto calo fisico nella fase centrale della seconda frazione, faticando a ripartire e soffrendo le accelerazioni improvvise di Bellarabi e Mehmedi. Al 70′, l’arbitro Eriksson ha anche annullato un gol a Kiessling, in posizione di offside sulla cannonata ravvicinata di Çalhanoğlu. Una chiamata complicata quella della terna svedese, ma apparentemente corretta dopo la visione di vari replay. Tutto a preludio della meraviglia di Keita Balde, che al 77′ ha fatto impazzire la Curva Nord e tutto lo stadio laziale, gettando le basi per quella che potrebbe trasformarsi in un’impresa per la banda di Stefano Pioli. Staremo a vedere la prossima settimana.

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Appassionato di basket americano e di calcio, soprattutto quello inglese da qualche tempo, dottore in Scienze Politiche e studente di Marketing presso la LUISS di Roma. Gioca agonisticamente a basket. Conta diverse collaborazioni sul web come redattore sportivo, specializzato in basket NBA e Premier League. E' regolarmente iscritto all'ODG del Lazio come pubblicista.

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