TCE presenta la Bundesliga 2015/2016: seconda parte

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Prosegue il viaggio di Tuttocalcioestero.it alla scoperta della Bundesliga 2015/2016 (clicca qui per la prima parte). Dopo avervi presentato Augsburg, Colonia, Wolfsburg, Eintracht Francoforte, Bayer Leverkusen e Hoffenheim, oggi è il turno di altre sei compagini del massimo campionato tedesco: Borussia Dortmund, Amburgo, Schalke, Ingolstadt, Stoccarda e Hannover.

LA CARTA D’IDENTITA’ DEL BORUSSIA DORTMUND

Una sola parola d’ordine: riscatto. La squadra giallonera inizia il nuovo anno, il primo dopo sette sotto la gestione Klopp, con il chiaro intento di recitare il ruolo di “anti-Bayern” e tornare in Champions, obiettivo, quest’ultimo, imprescindibile per la dirigenza Schwarzgelben. Il compito – difficile, ma certamente non impossibile – viene affidato a Thomas Tuchel, da anni considerato l’allenatore tedesco emergente che si avvicina maggiormente alle idee calcistiche di Klopp. Affermazione, a nostro giudizio, relativamente vera. La squadra si è rinforzata a centrocampo con l’arrivo di Gonzalo Castro, jolly che risulterà certamente prezioso per Tuchel, tecnico che ama spesso variare modulo anche in corso di partita. La difesa deve essere puntellata con almeno un’altra alternativa sugli esterni, mentre in attacco non guasterebbe un rincalzo. Tutto, però, ruoterà attorno all’incognita infortuni, fattore che lo scorso anno ha limitato, e non poco, il rendimento del BvB: in condizioni fisiche ottimali, questa squadra è attrezzata per agguantare il secondo posto.

 

borussia dtmOBIETTIVO: Champions League/Meisterschale

PIAZZAMENTO 2014/2015: 7°

MERCATO, ACQUISTI: Gonzalo Castro (Bayer Leverkusen), Burki (Friburgo), Weigl (Monaco 1860)

MERCATO, CESSIONI: Langerak (Stoccarda), Jojic (Mainz), Immobile (Siviglia), Kehl (fine carriera)

PORTIERI (VOTO:7) – Burki, Weidenfeller

DIFENSORI (VOTO: 7,5) – Hummels, Sokratis, Subotic, Ginter, Schmelzer, Piszczek, Durm

CENTROCAMPISTI (VOTO: 8,5)- Bender, Weigl, Kirch, Gundogan, Gonzalo Castro, Sahin, Leitner, Mkhitaryan, Kagawa, Grosskreutz, Hofmann, Kuba, Kampl

ATTACCANTI (VOTO: 8,5) – Reus, Aubameyang, Ramos, Ducksch

ALLENATORE (VOTO 8): Tuchel

LA STELLA: Reus

IN RAMPA DI LANCIO: Weigl

 

LA CARTA D’IDENTITA’ DELL’AMBURGO

Se le ultime due stagioni dell’HSV erano partite all’insegna dell’ottimismo, per poi concludersi con affannose (e immeritate) salvezze grazie all’appendice del Relegation-spiel, quella che ci accingiamo a vivere si presenta di estrema sofferenza sin dal giorno di ferragosto. E la clamorosa eliminazione patita in DFB Pokal per mano del Carl Zeiss Jena, compagine di quarta divisione, ne è la testimonianza più fulgida. Il povero Labbadia, tecnico la cui carriera ha vissuto fin qui alti (pochi, molto pochi) e bassi (parecchi e fragorosi), si ritrova con una rosa pessima, poco coperta in alcuni ruoli (un solo terzino sinistro, ad esempio) e qualitativamente molto modesta. Difficile immaginare una rivoluzione negli ultimi quindici giorni di mercato, che, qualora avvenisse, comporterebbe un ulteriore periodo di amalgama fra i nuovi arrivati e gli attuali componenti del team amburghese. Significativo che nell’intera rosa non esista un giovane da lanciare: oltre ad un presente assai nebuloso, il futuro dell’Amburgo non promette nulla di buono.

amburgoOBIETTIVO: Salvezza

PIAZZAMENTO 2014/2015: 16°

MERCATO, ACQUISTI: Ekdal (Cagliari), Gregoritsch (Bochum), Schipplock (Hoffenheim), Sakai (Stoccarda), Spahic (Bayer Leverkusen)

MERCATO, CESSIONI: Tah (Bayer Leverkusen), Behrami (Watford), Sobiech (St. Pauli), Zoua (GFC Ajaccio), Van der Vaart (Betis Siviglia), Beister (Mainz), Rajkovic (fine contratto), Westermann (Betis Siviglia), Jansen (fine carriera)

PORTIERI (VOTO: 6,5) – Adler, Drobny, Hirzel

DIFENSORI (VOTO: 5) – Djourou, Cleber, Spahic, Ostrzolek, Diekmeier, Sakai, Gotz

CENTROCAMPISTI (VOTO: 5,5)- Kacar, Ekdal, Diaz, Jiracek, Demirbay, Holtby, Stieber, Ilicevic, Muller

ATTACCANTI (VOTO: 5,5) – Gregoritsch, Olic, Lasogga, Schipplock, Rudnevs

ALLENATORE (VOTO: 5) – Labbadia

LA STELLA: Adler

IN RAMPA DI LANCIO: n.p.

 

LA CARTA D’IDENTITA’ DELL’INGOLSTADT

Gioco offensivo, tanti goal e grandi applausi: questo è stato l’Ingolstadt che, lo scorso anno, ha conquistato la promozione diretta in Bundesliga pur partendo – sulla carta – nel ruolo di outsider. La società bavarese, sostenuta economicamente anche dal colosso Audi, ha deciso di dare continuità al progetto tattico impostato nelle ultime due stagioni dall’austriaco Husenhuttl, tecnico al debutto in Bundesliga dopo le ottime stagioni nelle serie minori sulle panchine di Unterhaching, Aalen e Ingolstadt: pochi acquisti, per lo più a completamento della rosa, e molte conferme. Il reparto migliore è indubbiamente il centrocampo, col terzetto Roger-Gross-Morales protagonista assoluto della promozione. Grande curiosità anche per Leckie, esterno australiano salito alla ribalta , un anno fa, durante il Mondiale brasiliano e reduce da un’ottima stagione con la maglia rossonera. L’avvio di stagione non è stato certo entusiasmante, complice la clamorosa eliminazione patita in Coppa di Germania ad opera del modesto Unterhaching, squadra militante in Regionalliga (quarta serie). Ma la novità Ingolstadt, al debutto assoluto in Bundesliga, solletica, e non poco, la curiosità degli appassionati di calcio tedesco, favorevolmente impressionati dal gioco esibito dai rossoneri in Zweite Liga.

ingolstadtOBIETTIVO: Salvezza

PIAZZAMENTO 2014/2015: 1° in Zweite Liga

MERCATO, ACQUISTI: Kachunga (Paderborn), Nyland (Molde), Suttner (Austria Vienna), Bregerie (Darmstadt)

MERCATO, CESSIONI: Eigler (fine contratto), Weis (fine contratto), Mijatovic (fine carriera), Gunesch (fine contratto)

PORTIERI (VOTO: 6) – Nyland, Ozcan, Ortag

DIFENSORI (VOTO: 5) – Hubner, Bregerie, Matip, Danilo Soares, Suttner, da Costa, Levels, Engel

CENTROCAMPISTI (VOTO: 6,5) – Roger, Christiansen, Bauer, Cohen, Gross, Morales, Pledl, Wannenwetsch

ATTACCO (VOTO: 5,5) – Leckie, Lex, Kachunga, Hinterseer, Hartmann, Pekhart

ALLENATORE (VOTO: 6) – Hasenhuttl

LA STELLA: Gross

IN RAMPA DI LANCIO: da Costa

 

LA CARTA D’IDENTITA’ DELLO STOCCARDA 

Reduce da due stagioni vissute sul filo del rasoio, con l’incubo retrocessione vivo e ben presente per 24 mesi, lo Stoccarda punta ad un campionato tranquillo, lontano dalle sabbie mobili della zona-retrocessione. Non mancano, però, le incognite. Il reparto difensivo, ad esempio, è al momento decisamente da rimpolpare a livello numerico e qualitativo, vista la cessione sempre più probabile di Rudiger, su cui si registra l’interesse anche della Roma. Il centrocampo è, perlomeno sulla carta, il reparto meglio attrezzato, anche se sarà costretto a convivere con l’eterna discontinuità di alcuni elementi come Maxim e Didavi, il cui talento non è mai sbocciato definitivamente. Anche l’attacco sembra troppo leggerino: se Ginczek non conferma l’ottimo finale di stagione, non si vede chi possa timbrare con regolarità il cartellino. Ibisevic? A Stoccarda ridono. Di gusto. Ma noi romantici del calcio, che abbiamo ancora negli occhi l’Hoffenheim che il mondo faceva tremar, speriamo sempre in una resurrezione di Vedad. L’interrogativo più grosso, riguarda la conduzione tecnica: Zoringer, al debutto assoluto in Bundesliga, conosce bene l’ambiente per esser stato il vice di Markus Babbel qualche stagione fa, ma lo scorso anno, alla guida del colosso RB Lipsia in Zweite Liga, non ha colto i risultati sperati ed è stato sollevato dall’incarico.

stoccardaOBIETTIVO: Campionato tranquillo

PIAZZAMENTO 2014/2016: 14°

MERCATO, ACQUISTI: Langerak (Borussia Dortmund), Tyton (PSV Eindhoven), Kliment (Vysocina), Heise (Heidenheim), Rupp (Paderborn), Insua (Atletico Madrid)

MERCATO, CESSIONI: Ulreich (Bayern Monaco), Sakai (Amburgo), Sararer (Fortuna Dusseldorf), Abdellaoue (Valerenga), Haggui (Fortuna Dusseldorf), Rausch (Darmstadt)

PORTIERI (VOTO: 6) – Langerak, Tyton, Vlachodimos

DIFENSORI (VOTO: 5,5) – Rudiger, Baumgartl, Niedermeier, Hlousek, Insua, Heise, Schwaab, Klein

CENTROCAMPISTI (VOTO: 6,5) – Gruezo, Diè, Gentner, Rupp, Maxim, Didavi, Stoger, Kostic, Harnik

ATTACCO (VOTO: 6) – Kliment, Werner, Ginczek, Ibisevic

ALLENATORE (VOTO: 5) – Zorniger

LA STELLA: Harnik

IN RAMPA DI LANCIO: Ginczek

 

LA CARTA D’IDENTITA’ DELL’HANNOVER

Semi-rivoluzione in casa Sechsundneunzig. L’Hannover versione 2015/2016, infatti, si presenta ai nastri di partenza con diverse novità e qualche incognita di troppo. La più grande riguarda la conduzione tecnica: Frontzeck, confermato dopo aver salvato la squadra dalla retrocessione in Zweite Liga, pone interrogativi inquietanti, un tecnico che in carriera ha collezionato esoneri in serie e pochi risultati apprezzabili. Totalmente modificata la catena di destra con gli innesti di Sorg e Klaus, entrambi provenienti dal Friburgo, mentre davanti si punta tutto su Erdinc, giocatore turco che negli anni in Ligue 1 ha saputo farsi apprezzare anche per l’abilità di mettersi a disposizione della squadra. Il reparto più attrezzato, nonostante la pesantissima perdita di Stindl (stella indiscussa della squadra, volato al Gladbach), è sicuramente il centrocampo, che può contare ancora sull’apporto preziosissimo di Schmiedabach e, qualche metro più avanti, della fantasia e imprevedibilità di Kiyotake. La rosa è attrezzata per evitare coinvolgimenti nella zone calde della classifica. Ma con Frontzeck in panchina, mai dire mai….

hannoverOBIETTIVO: Campionato tranquillo/Salvezza

PIAZZAMENTO 2014/2015: 13°

MERCATO, ACQUISTI: Sorg (Friburgo), Erdinc (St.Etienne), Klaus (Friburgo), Bech (Nordsjaelland), Benschop (Fortuna Dusseldorf),  Tschauner (St.Pauli), Saint-Maximin (Monaco)

MERCATO, CESSIONI: Joselu (Stoke), Stindl (Borussia M.), Bittencourt (Mainz), Ya Konan (Fortuna Dusseldorf), Pander (fine contratto), Almer (Austria Vienna), Stankevicius (fine contratto), Joao Pereira (Sporting Lisbona), Briand (Guingamp), Schlaudraff (fine contratto)

PORTIERI (VOTO: 7) – Zieler, Tschauner, Radlinger

DIFENSORI ( VOTO: 6) – Hoffmann, Marcelo, Schulz, Felipe, Albornoz, Sorg, Sakai, Rankovic

CENTROCAMPISTI (VOTO: 6,5) – Sanè, Schmiedebach, Andreasen, Gulselam, Kiyotake, Prib, Klaus, Saint-Maximin

ATTACCANTI (VOTO: 6) – Bech, Erdinc, Benschop, Sobiech

ALLENATORE (VOTO: 4,5) – Frontzeck

LA STELLA: Zieler

IN RAMPA DI LANCIO: Klaus

 

LA CARTA D’IDENTITA’ DELLO SCHALKE 

Conclusa in malo modo la passata stagione, culminata con l’allontanamento di Boateng (ancora fuori rosa) e Sam (ora reintegrato, ma di fatto ancora ai margini del nuovo corso tecnico), i Knappen provano a rialzare la testa. L’uomo a cui viene affidato il compito di risollevare le sorti del club di Gelsenkirchen, è André Breitenreiter, tecnico autore della storica promozione in Bundesliga del Paderborn, club con il quale lo scorso anno ha sfiorato una miracolosa salvezza. L’impatto del nuovo allenatore è stato, secondo quanto riportano i giornali tedeschi, estremamente positivo, come testimonia, a supporto di questa tesi, la bella vittoria colta in Coppa di Germania sul campo del derelitto Duisburg. La rosa ha tutte le carte in regola per competere alla lotta per il terzo/quarto posto, ma va assolutamente migliorata, a livello numerico, nel reparto offensivo: fra campionato e coppe, disporre di soli tre attaccanti di ruolo potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang. Nel reparto di centrocampo, inoltre, manca un esterno destro di ruolo, anche se alcuni giocatori possono essere dirottati in quella zona all’occorrenza.

schalkeOBIETTIVO: Champions League

PIAZZAMENTO 2014/2015: 6°

MERCATO, ACQUISTI: Geis (Mainz), Di Santo (Werder Brema), Junior Caiçara (Ludogorets), Riether (Friburgo)

MERCATO, CESSIONI: Farfan (Al-Jazira), Sobottka (Fortuna D.), Obasi (fine contratto), Fuchs (Leicester), Barnetta (Philadelphia)

PORTIERI (VOTO: 6,5) – Fahrmann, Giefer

DIFENSORI (VOTO: 7,5 ) – Howedes, Nastasic, Matip, Ahyan, Santana, Kolasinac, Aogo, Uchida, Riether, Junior Caiçara

CENTROCAMPISTI (VOTO: 8)  – Geis, Neustadter, Hoger, Goretzka, Meyer, Sanè, Draxler, Sam

ATTACCANTI (VOTO: 7,5)  – Huntelaar, Di Santo, Choupo-Moting

ALLENATORE (VOTO: 6)  – Breintereiter

LA STELLA: Huntelaar

IN RAMPA DI LANCIO: Goretzka

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