East Asian Cup, final round: la Cina si rialza, mentre Giappone e Corea del Sud si fermano a vicenda

Cina
Fonte foto: The-AFC.com

Continua la fase finale dell’East Asian Cup (competizione riservata alle nazionali est-asiatiche) che con la seconda giornata rimescola le carte in tavola in vista del rush finale; infatti la Cina si rialza battendo la Corea del Nord mentre Giappone e Corea del Sud si dividono la posta in palio con un pareggio.

Successo importante per la Cina, che rialza la testa dopo la sconfitta all’esordio contro la Corea del Sud con una bella vittoria per 2-0 contro la Corea del Nord. Il primo squillo della partita porta la firma del nordcoreano Ri Chol-Myong (già andato a segno nel match di apertura contro il Giappone), il quale impensierisce l’estremo difensore avversario Zen Cheng (portiere del Guangzhou Evergrande, ex squadra allenata da Lippi e Cannavaro). La risposta della Cina è affidata ad un maestoso colpo di testa di Yang Xu (centravanti dello Shandong Luneng e con all’attivo 38 presenze più 17 reti con la nazionale), il quale però viene neutralizzato in due tempi dal portiere nordcoreano Ri Myong-Guk (premiato come miglior giocatore asiatico nel 2010 grazie soprattutto alla super prestazione contro l’Arabia Saudita nelle qualificazioni al Mondiale sudafricano). Ma è al 38esimo minuto di gioco che la partita raggiunge uno snodo decisivo: tutto parte da un contro-cross effettuato da Sun Ke, il quale trova puntualmente al limite dell’area piccola Yu Dabao (centravanti passato in Europa vestendo le maglie dei club portoghesi Aves, Olivais-Moscavide e Mafra), che fa fuori il diretto marcatore e fulmina il portiere avversario piazzando il pallone sotto la traversa con una sorta di puntata mancina. Prima dell’intervallo, però, c’è il tempo per assistere alla reazione della Corea del Nord, che arriva con un tiro al volo di Ro Hak Su (terzino di proprietà del Rimyongsu, club in cui si ha effettuato il suo percorso calcistico), il quale si spegne sull’esterno della rete. Il secondo passaggio decisivo del match è al minuto numero 51, quando il centrocampista Wang Yongpo (altro giocatore dello Shandong Luneng, club che ha battuto il Guangzhou di Cannavaro nella Supercoppa cinese) realizza freddamente un calcio di rigore e porta a due le reti di distacco tra le due squadre. Dopo la rete subita la nazionale nordcoreana avrebbe l’occasione di riaprire il match con un sontuoso “cabezazo” di Jong Il-Gwan su cross di Kim Il-Gwang, ma il tentativo del numero 11 dei “Chollimas” si spenge alto sopra la traversa. L’ultima occasione del match, infine, capita sui piedi del centravanti cinese Yang Xu, il quale prima mette a sedere il diretto avversario e poi tenta di piazzare il pallone sul secondo palo con un diagonale, ma la palla termina a lato.

Hotaru Yamaguchi
Hotaru Yamaguchi (Japan), autore del gol dell’ 1-1 nel match contro la Corea del Sud. Fonte foto: http: jto.s3.amazonaws.com

Termina con un pareggio per 1-1, invece, il match tra Giappone e Corea del Sud, con quest’ultimi che riescono comunque a mantenere il primato in classifica (a quota 4 punti) in vista dell’ultimo round. La partita si sblocca al minuto numero 26, quando il direttore di gara Muhammad Taqi Aljaafari assegna un tiro dal dischetto per un fallo di mano piuttosto evidente del capitano giapponese Morishige Masato (difensore di proprietà del Tokyo FC e che ha già vinto l’East Asian Cup nel 2013) su un colpo di testa del sudcoreano Kim Min-Woo (centrocampista ai giapponesi del Sagan Tosu dal 2010, club con cui ha collezionato 143 presenze e 24 reti); dal dischetto si presenta Jang Hyun-Soo (difensore di proprietà del Guangzhou R&F), il quale piazza il pallone nel sette spiazzando il portiere avversario Nishikawa Shusaku (29enne estremo difensore degli Urawa Red Diamonds). Ma la reazione del Giappone non si fa attendere, infatti i “Samurai Blu” riequilibrano il match al minuto numero 39, quando il centrocampista Hotaru Yamaguchi (giocatore di proprietà del Cerezo Osaka, club che lo ha formato anche calcisticamente) infila il pallone nel sette con un bolide dal limite dell’area e sul quale Kim Seung-Gyu (portiere di proprietà dell’Ulsan Hyundai e noto in patria per i suoi grandi riflessi) non può opporsi in alcun modo. Nella ripresa l’equilibrio regna sovrano e l’unica occasione degna di nota è la traversa colpita da Lee Jae Sung (giocatore di proprietà del Jeonbuk Hyundai Motors) sugli sviluppi di un calcio di punizione e successivamente ad un’ottima sponda del numero 5 sudcoreano Kim Kee-Hee (compagno di squadra di Lee Jae Sung).

Giappone-Corea del Sud 1-1 (Yamaguchi; Jang Hyun-Soo)

Cina-Corea del Nord 2-0 (Yu Dabao, Wang Yongpo)

Classifica: Corea del Sud 4, Cina e Corea del Nord 3, Giappone 1.

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.

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