Monaco: non solo El Shaarawy

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MONACO . Quanta frenesia nella giornata di ieri all’ombra della rocca monegasca. Ben cinque i movimenti ufficializzati dal club monegasco e uno, forse il più soprendente, che dovrebbe essere confermato nelle prossime 48 ore.

Ma partiamo in ordine cronologico da venerdì 10 luglio, quando il Monaco ha comunicato le partenze di Yannick Carrasco e Mounir Obbadi, nonché gli arrivi di Adama Traoré, Ivan Cavaleiro e Helder Costa. Tutte trattative già avviate che sono giunte ieri a conclusione.

Il belga Carrasco, spesso decisivo lo scorso anno, è stato ceduto all’Atletico Madrid per una somma intorno ai 20 milioni di euro. L’ingente spesa effettuata dagli spagnoli è stata subito utilizzata dai dirigenti monegaschi che non hanno perso tempo a concludere gli accordi con Adama Traoré (Lille) e Ivan Cavaleiro (Benfica). 10 milioni (più 2 di bonus) il costo del trequartista maliano (classe 1995) che è stato eletto miglio giocatore del recente Mondiale Under 20 e 15 quello dell’esterno alto portoghese (classe 1993), inserito nella top-11 dell’Europeo Under 21.

Dal Portgallo arriva, in prestito, anche un altro trequartista. Si tratta di Helder Costa (classe 1994), proveniente sempre dal Benfica. Infine, in uscita, è stato rescisso il contratto che legava il Monaco al centrocampista franco-marocchino Mounir Obbadi.

EL SHAARAWY . Veniamo ora alla notizia sensazionale che ha infuocato il venerdì sera monegasco. Il club biancorosso, infatti, avrebbe raggiunto un accordo per il trasferimento di Stephan El Shaarawy. Tutte le parti in causa hanno trovato l’intesa: al giocatore andranno 3 milioni a stagione ed un contratto quinquennale, mentre il Milan ricaverà circa 16 milioni di euro.

El Shaarawy dovrebbe sostenere le visite mediche domani o, al più tardi, lunedì e una volta ottenuto l’ok dai medici, dovrebbe raggiungere i compagni di squadra del Monaco nel ritiro di Saint-Vincent, in Valle d’Aosta.

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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