Guida Copa América 2015, Gruppo B: la Giamaica

“Se non fossi diventato un cantante sarei stato un calciatore.. o un rivoluzionario. Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione.”

(Bob Marley)

Continua il nostro cammino di avvicinamento alla Copa América, che oggi ci porta alla scoperta della debuttante Giamaica, invitata per la prima volta nella propria storia alla grande manifestazione sudamericana. Il calcio giamaicano è emerso a cavallo tra due millenni, quando venne raggiunta una storica qualificazione ai Mondiali Francesi del 1998, dove la selezione giamaicana (soprannominata Reggae Boyz dai giornalisti) raccolse la simpatia di moltissime persone e si fece conoscere dall’intero panorama calcistico, complice anche la vittoria contro il Giappone con il punteggio di 2-1 (decisiva la doppietta di Theodore Whitmore). Nonostante ciò, la partecipazione al mondiale è rimasta l’apice della storia calcistica giamaicana, che sino ad oggi si è solo affermata tra le “mura amiche” della Copa del Caribe, dove dal 1998 in poi ha conquistato ben 5 titoli.giamaica

Essendo al debutto assoluto in questa competizione, la selezione allenata dal tedesco Winfried Schafer si presenta in Cile con l’ambizione di arrivare il più lontano possibile e di affermarsi finalmente oltre i confini della zona CONCACAF (ovvero quella del nord-centro america). Il gruppo, però, non sarà di grande aiuto ai Reggae Boyz, che dovranno vedersela con avversari di spessore come Argentina (finalista nell’ultimo mondiale), Uruguay (campione in carica) e Paraguay; l’appuntamento è per sabato 13 Giugno, quando i giamaicani dovranno affrontare i campioni in carica dell’Uruguay.

ANALISI TECNICO-TATTICA

Il commissario tecnico Winfried Schafer, vincitore della Coppa d’Africa del 2002 con il Camerun, utilizzerà probabilmente un classico 4-4-2, modulo che permette ai suoi giocatori (non brillanti dal punto di vista tecnico) di rimanere compatti e difendersi meglio. In ogni reparto possiamo trovare dei paletti, dei punti di riferimento intorno ai quali Schafer fa ruotare la sua formazione e grazie a cui ha trionfato nell’ultima Copa del Caribe, vinta ai rigori contro Trinidad & Tobago: i tre giocatori in questione sono il difensore Jermaine Taylor, il centrocampista Rodolph Austin e la giovane punta Darren Mattocks (capocannoniere con 8 reti).

Winfried Schafer
Winfried Schafer

Dando una veloce occhiata al resto della rosa si può ben vedere che solo 3 giocatori arrivano direttamente dal campionato nazione (Hughan Gray dal Waterhouse, mentre Dino Williams e Allan Ottey arrivano dal Montego Bay), gli altri invece giocano in giro per il mondo, si va dall’Inghilterra agli Usa passando per il Canada. L’età media della formazione è parecchio alta, ma Winfried Schafer ha comunque convocato alcuni giovani prospetti che in futuro avranno sicuramente un posto da titolari tra i Reggae Boyz, un esempio lampante è quello del 22enne Kemar Lawrence dei New York Red Bulls che ha già collezionato 16 presenze e 2 reti, mentre per i coetanei Michael Hector (difensore del Reading) e Allan Ottey è l’esordio assoluto.

LA STELLA

Più che di “stella” in questo caso è giusto parlare di totem o di punto di riferimento della selezione giamaicana, figura che si può riscontrare nella persona di Jermaine Taylor.Il 30enne difensore è il giocatore più esperto della rosa di Schafer non solo per le sue ottanta presenze all’attivo con la maglia della nazionale ma anche per i suoi traguardi raggiunti con i vari club: a far la differenza è senza dubbio la sua esperienza in terra americana con la maglia degli Houston Dynamo, squadra con la quale ha vinto per due volte la Eastern Conference e ha sfiorato la vittoria del titolo nazionale. Nonostante ciò, si è fatto conoscere anche in patria, dove agli albori della sua carriera è riuscito a portare a casa un titolo nazionale e una CFU Club Championship (Champions League dei paesi dei Caraibi) con la casacca dell’Harbour View. L’esperto comandante avrà il compito di guidare l’intero reparto arretrato della selezione giamaicana, la quale avrà l’onere (o l’onore, a seconda dei punti di vista) di affrontare due dei migliori attacchi della competizione e un giocatore del calibro di Lionel Messi, con l’arduo obiettivo di resistere e non crollare.Jermaine Taylor

LA SORPRESA

La sorpresa di questa squadra può essere il 24enne centravanti Darren Mattocks, recentemente entrato nell’orbita della nazionale (circa 3 anni) e capocannoniere con 8 reti in 24 gare disputate. Cresciuto calcisticamente negli Stati Uniti, ha cominciato a mettersi in mostra con la maglia dell’Università di Akron, dove è riuscito a mettere a segno ben 39 reti in 47 presenze totali. Cifre da capogiro che hanno indotto i dirigenti dei Vancouver Whitecaps (squadra della MLS) ha puntare tanto su di lui scegliendolo al Draft del 2012; con la maglia dei Caps, dopo aver saltato i primi due mesi per un incidente in cucina, si mette immediatamente in mostra e al termine della stagione 2012 vince la Golden Boot del club con sette gol all’attivo. Finora il giovane attaccante giamaicano ha collezionato 81 presenze condite da 19 reti, a cui però vanno aggiunte le varie convocazioni in nazionale, culminate con le ottime prestazione nell’ultima copa del Caribe (vinta dalla sua nazionale).Nel corso di questa competizione Schafer affiderà a lui tutto il peso dell’attacco, infatti probabilmente si ritroverà a dover fare entrambe le fasi di gioco e ad avere poche palle gol da sfruttare, ma se si dimostrerà particolarmente lucido potrebbe davvero scrivere delle pagine importanti per il calcio giamaicano, magari solcando le orme di Theodore WhitmoreDarren Mattocks

PROSPETTIVE

I Reggae Boyz arrivano in Cile con l’obiettivo di dare fastidio alle big del proprio girone come Argentina ed Uruguay e magari di candidarsi come cenerentola della competizione. Sicuramente alla base di tutto ci sarà la volontà di evitare figuracce e goleada davanti a Messi & co, anche se Schafer sa bene come ribaltare i pronostici (vedi esperienza con il Camerun). Purtroppo l’unica partita “alla portata” (per così dire) è quella contro il Paraguay, ma sognare non costa nulla…

CONVOCAZIONI

Pos. Giocatore Data Nascita Squadra
P  Duwayne Kerr  16 febbraio 1987  Sarpsborg 08 (Norvegia)
P  Dwayne Miller  14 luglio 1987  Syrianska (Svezia)
P  Ryan Thompson   7 gennaio 1985  Pittsburgh Riverhounds (USA)
D  Daniel Gordon  16 gennaio 1985  Karlsruher SC (Germania)
D  Michael Hector  19 luglio 1992  Reading (Inghilterra)
D  Wes Morgan  21 gennaio 1984  Leicester City (Inghilterra)
D  Hughan Gray  25 marzo 1987  Waterhouse (Giamaica)
D  Adrian Mariappa  3 ottobre 1986  Crystal Palace (Inghilterra)
D  Kemar Lawrence  17 settembre 1992  New York Red Bulls (USA)
D  Jermaine Taylor  14 gennaio 1985  Houston Dynamo (USA)
C  Lance Laing  28 febbraio 1988  FC Edmonton (Canada)
C  Jobi McAnuff   3 novembre 1981  Leyton Orient (Inghilterra)
C  Je-Vaughn Watson  22 ottobre 1983  FC Dallas (USA)
C Joel Grant   26 agosto 1987  Yeovil Town (Inghilterra)
C  Rodolph Austin  1 giugno 1985  libero (Unattached)
C  Garath McCleary  15 maggio 1987  Reading (Inghilterra)
A  Deshorn Brown  22 dicembre 1990  Vålerenga (Norvegia)
A  Romeo Parkes  20 novembre 1990  Isidro Metapán (Honduras)
A  Giles Barnes  5 agosto 1988  Houston Dynamo (USA)
A  Darren Mattocks  2 settembre 1990  Vancouver Whitecaps (Canada)
A  Dino Williams  31 marzo 1990  Montego Bay United (Giamaica)
A  Allan Ottey  18 dicembre 1992  Montego Bay United (Giamaica)
A  Simon Dawkins  1 dicembre 1987  Derby County (Inghilterra)

 

 

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.

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