Liga, colpo Almeria; pari inutile tra Malaga e Deportivo

Almeria-Eibar Thievy Liga

MALAGA-DEPORTIVO 1-1 (46′ Amrabat, 59′ Riera)

Domenica di Liga che comincia con due sfide fondamentali in chiave salvezza. A Malaga, coi padroni di casa a secco di vittorie da sei giornate, gli andalusi frenano ancora nella corsa all’Europa League (ormai il settimo posto è nel mirino dell’Athletic Bilbao, a -1) contro il Deportivo. Gli ospiti, nonostante il risultato positivo in trasferta, chiudono un’altra giornata in zona retrocessione, a -2 dalla salvezza, e prolungano la striscia negativa a 11 partite senza i tre punti in cascina. Malaga in vantaggio a inizio ripresa con un grandissimo sinistro di Amrabat (sesto centro stagionale per il calciatore marocchino-olandese, il cui cartellino appartiene ancora al Galatasaray ma che il Malaga può acquistare con un diritto di riscatto pari a 3,5 milioni valido fino al 30 aprile), poi il Deportivo pareggia già al 59′ con un bel colpo di testa di Oriol Riera (quarto gol in stagione). Galiziani più in partita ma Fabricio, in pieno recupero, assicura il punto ai suoi con una parata da cineteca sul colpo di testa a colpo sicuro di Javi Guerra. Da vedere e rivedere.

ALMERIA-EIBAR 2-0 (8′ Thievy, 68′ rig.Verza)

Chi esce dalla zona retrocessione è l’Almeria che inanella la seconda vittoria di fila in casa e batte il disastroso Eibar 2-0, agganciando i baschi in classifica a quota 31 e a +2 proprio sul Deportivo terzultimo. Apre le marcature Thievy, finalizzando alla grande un contropiede fulmineo condotto proprio dal nazionale congolese, di gran lunga il migliore in campo. L’Eibar fa poco, pochissimo, e nemmeno l’ingresso di Piovaccari nella ripresa ravviva l’undici di Garitano. Al contrario, dalla panchina di casa esce il brasiliano Wellington Silva che fa ammattire l’ex Milan Didac Vilà: il terzino, alla fine, provoca il rigore trasformato da Verza che chiude definitivamente il match. L’Eibar cade per la dodicesima volta nelle ultime quattordici partite di Liga: un ruolino drammatico che ha ormai gettato nel dimenticatoio lo strepitoso avvio di campionato.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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