Copa Libertadores: il Boca passeggia in Venezuela, mentre Escobar delizia il “The Strongest”

Continua la fase a gironi della Copa Libertadores, che nello spezzatino di stanotte ha visto il Boca passeggiare letteralmente sulle rovine dello Zamora, mentre il “vecchio” Escobar delizia ancora la platea del “Rafael Mendoza Castellón” alla tenera età di 36 anni.

La vittoria più larga è stata, senza alcun dubbio, quella del Boca Juniors, che passeggia letteralmente sul campo dei Venezuelani dello Zamora, sconfitti con un sontuoso 1-5. Nonostante ciò, a chiudere avanti la prima frazione di gioco sono proprio i padroni di casa, che passano in vantaggio al 18esimo minuto con Murillo, il più lesto a ribadire in rete (anche se in maniera piuttosto fortunosa) una brutta respinta del portiere “xeneize” Sara. Ma le speranze di vittoria dei Venezuelani si spengono nel corso della ripresa, quando i giocatori del Boca prendono in mano il pallino del gioco e mettono a segno ben cinque reti: a dare il via alla rimonta ci pensa Martinez al minuto numero 51, quando il numero 7 si infila tra le maglie difensive degli avversari e supera il portiere avversario Forero con un delizioso scavetto, mentre a mettere la freccia Colazo, sei minuti dopo, con un missile rasoterra su punizione. Complice l’espulsione di Vargas, che si fa buttare fuori nel giro di due minuti, gli “Xeneizes” prendono definitivamente il controllo del campo e fanno calare il sipario sul match tra 70esimo e 77esimo: prima arriva la rete del tris di Colazo, che fulmina Forero con una stoccata mancina dal limite dell’area, e poi quella del poker di Chavez, che, entrato da appena 4 minuti, finalizza al meglio una rapida azione in contropiede. Il Pokerissimo arriva nei minuti di recupero, quando ancora Martinez (che aveva aperto la rimonta) chiude tutto con uno stupendo golazo in rovesciato su assist di Meli.

Grande spettacolo anche in Bolivia, dove il The Strongest batte con un sontuoso 5-3 contro l’U de Chile, grazie ad una super prestazione del “Condor del Altiplano” Pablo Escobar, che alla tenera età di 36 anni continua ad insegnare calcio anche in campo internazionale. Nonostante ciò, la prima frazione è all’insegna dell’equilibrio, infatti le due squadre si affrontano a viso aperto dando vita ad un match divertente e pieno di emozioni: a sorpresa, sono addirittura i Cileni ad aprire le danze con una fantastica girata mancina al volo di Benegas, sulla quale il portiere avversario Vaca non può nulla; ma i Boliviani non mollano e, dopo aver rimesso a posto tutti i pezzi, riescono a riequilibrare il match prima dell’intervallo con un colpo di testa da 0 metri di Centurion, ben assistito dal compagno di squadra Ramallo. Nella ripresa, però, comincia l’Escobar-show, infatti il numero 10 della formazione boliviana comincia a distribuire assist e regalare grande calcio facendo volare i suoi: il suo zampino si vede già al 50esimo, quando serve Wayar con un fantastico lob, che permette a quest’ultimo di presentarsi a tu per tu con Herrera e trafiggerlo con una conclusione precisa; la replica arriva 10 minuto dopo, quando “El condor del altiplano” serve Cristaldo, il quale mette il pallone in fondo al sacco con una fantastica conclusione a giro mancina. Il gol del 3-1 fa sedere un pò troppo sugli allori i Boliviani, che nel giro di due minuti vengono riacciuffati sul 3-3: a riaccendere la speranza cilena ci pensa cabezazo di Ubilla su cross di Benegas, mentre la rete del pareggio porta la firma di Corujo Diaz, che approfitta del momento di black-out degli avversari, scambia il pallone in maniera deliziosa con Canales e batte il portiere avversario con un dolce tocco. Ma la follia di questa partita si prolunga ancora di un minuto, infatti Escobar batte un bel calcio d’angolo e fa arrivare la palla tra i piedi di Diaz, il quale scarica immediatamente in porta senza pensarci troppo e trova la rete del 4-3. Da qui in poi la partita sale di ritmo sempre di più, sino a quando Ramallo, a quattro minuti dal termine, chiude i giochi con il gol del 5-3 finale, che arriva con una stupenda giocata del numero 18, il quale prima fa fuori un avversario con una bella finta e poi scarica il pallone in fondo al sacco con il mancino.

Pablo Daniel Escobar, "El Condor del Altiplano" che incanta la platea del The Strongest.
Pablo Daniel Escobar, “El Condor del Altiplano” che incanta la platea del The Strongest.

L’altra goleada di giornata arriva dal campo del Tigres, che, a domicilio, fa un grandissimo passo verso la qualificazione rifilando un bel 4-0 al San Jose. Una partita praticamente dominata dalla squadra messicana, che ci mette appena un giro d’orologio per aprire il match: l’autore del gol è Guerron, che infila il portiere avversario con un gran colpo di tacco da due passi su un colpo di testa di un compagno; per vedere il raddoppio basta attendere sino al 20esimo minuto, quando Sobis batte il portiere avversario Lampe con un fantastico tiro a giro dal limite dell’area. Nella ripresa il copione non cambia, infatti il San Jose non accenna una reazione e quindi il Tigres può affondare definitivamente gli altri due colpi: il primo porta la firma di Egidio Arevalo, che si ritrova il pallone tra i piedi al limite dell’area e lo infila in fondo al sacco con un tiro preciso all’angolino, mentre a mettere il risultato al sicuro è sempre Diego Sobis, che chiude tutto finalizzando al meglio una bella azione di rimessa.

Negli altri due match dello spezzatino vanno segnalati i colpi esterni del Corinthians, che grazie alle reti di Guerrero e Felipe espugna il campo del Danubio, e del Racing Club di Milito, che batte per 0-2 i peruviani dello Sporting Cristal e continua la sua marcia nella Copa.

Danubio (Uru)-Corinthians (Bra) 1-2 (Barreto; Guerrero, Felipe)

Sporting Cristal (Perù)-Racing Club (Arg) 0-2 (Milito, Videla)

The Strongest (Bol)-U de Chile (Cile) 5-3 (Centurion, Wayar, Cristaldo, Diaz, Ramallo; Benegas, Ubilla, Corujo Diaz)

Zamora (Ven)-Boca Juniors (Arg) 1-5 (Murillo; 2 Martinez, 2 Colazo, Chavez)

Tigres (Mex)-San José (Bol) 4-0 (2 Sobis, Guerron, Egidio Arevalo)

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Appassionato di ogni genere di sport (calcio e basket in primis), è un grande esperto del "calcio minore". Che sia la Copa Libertadores o la terza divisione danese poco importa, in qualunque campo rotola un pallone e ci sono 22 uomini c'è sempre una storia da raccontare.

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