Grande spettacolo al Madrigal con un Villarreal a tratti incontenibile che batte il Salisburgo ma non riesce ad ammazzare in anticipo il doppio confronto. Sarà fondamentale, in vista del ritorno fra soli sette giorni in Austria, la rete segnata da Jonathan Soriano che interrompe una striscia d’imbattibilità interna di Asenjo che durava da 791 minuti, ovvero da oltre due mesi e mezzo (l’ultima rete subita nel feudo amarillo fu proprio in Europa League contro il Gladbach). Il ritorno al gol del Submarino amarillo – nell’ultimo match contro il Rayo Vallecano si è interrotto a 28 gare consecutive la serie record di partite con almeno una rete segnata – potrebbe non bastare, e l’amaro in bocca lascia la sensazione che, da quel che si è visto in campo, il doppio scarto non avrebbe rubato nulla agli austriaci.
Poche sorprese per Marcelino che schiera l’undici della vigilia con Tomás Pina a sostituire Bruno Soriano infortunato, un recuperato Jonathan dos Santos a controbilanciare Chéryshev sulle fasce e Uche al fianco di Vietto, mentre nel 4-2-4 di Adi Hütter le ali sono Massimo Bruno a Sabitzer mentre la coppia offensiva è Jonathan Soriano e Djuricin. E da due squadre che amano giocare al calcio non si può che aspettare una partita divertente, dai ritmi frenetici e dai ribaltamenti di fronte: così è. Se i padroni di casa fanno male quando affondano con Chéryshev e Vietto, gli austriaci entrano in campo con l’atteggiamento di chi vuole subito giocarsela a viso aperto. Ma le difese non sono da meno, organizzate e attente, solo quando abbassano la guardia si assiste a qualche situazione da gol. Nella prima frazione Marcelino deve certamente ringraziare Sergio Asenjo che, dopo aver annullato a Djuricin la palla del vantaggio, si erge a salvatore della patria annullando un colpo di testa di Ramalho da corner da grandissimo portiere. Finché è il Sottomarino giallo a rompere il ghiaccio: Vietto si destreggia dentro l’area e sulla ribattuta del suo tiro Uche può ribadire in rete. Al duplice fischio comunque, il Salisburgo sa di avere le armi per rimettere in carreggiata l’incontro.
E infatti bastano pochi minuti a campi invertiti per ristabilire l’equilibrio: Victor Ruiz commette un’ingenuità atterrando Djuricin quando ormai era sul fondo, causando così il calcio di rigore. Jonathan Soriano non sbaglia, spiazza Asenjo e rialza le quotazioni dei Tori Rossi. Ma proprio dal cocente pareggio si vede la grande forza mentale degli spagnoli che azionano i motori al massimo dei giri e giocano i migliori dieci minuti della stagione creando quattro nitidissime occasioni da gol: Gulácsi annulla due volte Uche e Pina ma non può nulla sul bellissimo triangolo Chéryshev-Vietto che si chiude col diagonale al volo del russo. Probabilmente sarà stato proprio questo il limite del Villarreal: non esser riuscito a chiudere il match nonostante la grande mole di gioco proposta. Il Salisburgo pian piano riguadagnerà metri e il perfetto contropiede degli iberici inizierà a incepparsi con la stanchezza e l’inserimento di alcuni subentranti. Il discorso qualificazione resta apertissimo, in Austria sarà tutt’un’altra storia.
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