Porto-Basilea 1-1: Speedy Gonzales spaventa i Dragoni, risponde Danilo. Gol o no? Ancora un giallo per Clattenburg

Basilea Porto Champions League

Otto punto di vantaggio sulla seconda il campionato, il Basilea ha potuto preparare gli ottavi di Champions League con una certa tranquillità. Gli svizzeri raggiunsero questo punto del torneo anche nel 2012 per poi fermarsi al cospetto del Bayern Monaco cannibale. Quel sette a zero pesa ancora sul groppone, curiosamente stasera dirige l’arbitro di allora. Il Porto è un avversario difficile, dal profilo strettamente tecnico è innegabilmente più forte della squadra di Paulo Sousa. La gara di stasera è stata divertente, ben giocata da entrambe le squadre secondo le proprie doti.

Il Porto teme il dinamismo del Basilea e durante le prime battute aggredisce alto, gli svizzeri però sanno verticalizzare benissimo e dopo dieci minuti senza grandi sussulti arriva la scossa. Lancio perfetto di Frei, palla squisita come tempi e misura, ancora più bravo è Derlis Gonzales che riesce in un controllo non banale, regge alla carica di due avversari e infila Fabiano in precario equilibrio. Rete splendida del Basilea, la retroguardia portoghese però si è aperta in due come i biscotti che mangiavamo da bambini (quelli con la crema dentro, cari a Kakà ed El Sharaawy). In due è spezzata pure la gara, è bastato un lampo isolato del Basilea a cambiare verso a una gara avara di emozioni. Il Porto si fa vivo dalle parti di Vaclik, prima timidamente con Casemiro, poi con il mancino di Danilo: attento il portiere in tuffo basso.

Gonzales, infortunatosi in occasione del gol, non ce la fa a proseguire e a metà primo tempo lascia campo a Davide Calla. Meno intraprendente il Basilea con il nuovo assetto. Il Porto prova a macinare gioco ma fa una fatica bestiale, gli svizzeri occupano meglio il campo, la densità in mezzo al campo fa la differenza. Dopo mezz’ora di grattacapi, Herrera si accende e il Porto si dà una svegliata: due palloni in mezzo per Jackson Martinez, che protesta per un contatto al limite del regolamento. Samuel e Suchy si prendono cura del colombiano con le buone e con le cattive, dal canto suo il centravanti a volte gli rende più semplice il compito con qualche tocco di troppo. E’ sicuramente un Porto più ficcante nella seconda fase del primo tempo, ma in termini di velocità manca qualcosa. Casemiro in particolare è un bell’addormentato, errori a ripetizione. Nei primi venti minuti i lusitani hanno sofferto tanto, poi hanno preso saldamente il pallino ma i padroni di casa con le consuete doti di corsa hanno saputo limitare.

Il Porto impara la lezione della prima frazione e inizia la ripresa con grande aggressività. Sugli sviluppi di un corner nell’area svizzera si accende il mischione e Casemiro riesce a mettere nel sacco. Gol inizialmente convalidato da Clattenburg, i lusitani festeggiano, dopo un conciliabolo con l’assistente però il fischietto inglese decide di annullare. Scelta clamorosa come tempistica (due minuti per decidere) ma giusta nella sostanza perché c’è fuori gioco e non può essere considerato ininfluente perché non consente al portiere di intervenire. Clattenburg, spesso al centro delle critiche, senza creare qualche caso spinoso proprio non sa stare. Il ritmo è altissimo, corre la palla e corrono i giocatori, qualche botta che però non compromette lo spettacolo. I cartellini però fioccano.

Al minuto 57 Herrera mette in movimento Tello, bella corsa verso la porta ma l’estremo difensore non si fa cogliere impreparato. Al 61′ si rivede Ricardo Quaresma, il piede dell’ex interista è un’arma in più. Il Basilea è alle corde, non riesce a ripartire e subisce la pressione del Porto, clamorosa l’occasione che si divora Jackson Martinez a tu per tu con il portiere: alto per una questione di centimetri. E’ battaglia per uomini veri, Torres ne esce malconcio e gli ultimi venti minuti li fa Ruben Neves, promessa che Lopetegui tiene in alta considerazione. Il Porto continua a provarci e l’occasione giusta arriva al 78esimo. Palla messa da Quaresma, Samuel in tackle tocca con la mano e ne scaturisce un penalty. Danilo pareggia. Fuori Tello, che Lopetegui ha preferito a Quaresma nell’undici iniziale, entra Quintero.

Basilea-Porto che sfuma verso il triplice fischio senza ulteriori eventi. I giocatori si sono fatti un gran mazzo e non c’è voglia di farsi male. Risultato giusto quello del St. Jakob, che acconententa più il Porto ma sta bene anche al Basilea.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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