Dopo la lunga sosta invernale riparte in questo weekend la Super League svizzera. Clicca qui per il punto sul campionato svizzero. Pochi ma curiosi i movimenti nel mercato di riparazione, vediamoli nel dettaglio.
La capolista Basilea opera più che altro in uscita alleggerendo la rosa di alcuni elementi ormai di troppo nel progetto tecnico di Paulo Sousa: in entrata infatti arriva solo il terzino mancino ivoriano (con passaporto australiano avendo giocato a lungo e con buon rendimento in A-League) Adama Traorè, reduce da mezza stagione tra i portoghesi del Vitoria Guimaraes; ceduto in prestito l’omologo giovane albanese Aliji al Vaduz così come, sempre in prestito, va al Bastia il centravanti ivoriano Giovanni Sio mentre sono cessioni definitive quelle di due centrocampisti protagonisti nelle scorse stagioni in rossoblù come l’ivoriano Serey Die (allo Stoccarda per 400mila euro) e il cileno Marcelo Diaz (finito all’Amburgo per 2 milioni) e del trequartista Jevtic riscattato per 350mila euro dai polacchi del Lech Poznan che già lo avevano in prestito.
Le due dirette inseguitrici del Basilea non si rinforzano più di tanto: lo Zurigo acquista il jolly di centrocampo del Thun Christian Schneuwly (4 gol finora) per 100mila euro; nessuna nuova entrata per lo Young Boys che, guardandosi intorno per qualche occasione a basso costo, si limita per ora a cedere il centrocampista Moreno Costanzo all’Aarau. Proprio l’Aarau è il club più attivo in questo mercato di riparazione rinforzandosi anche con l’arrivo del centrale svedese Magyar dall’Halmstad e della punta croata Sliskovic dal Magonza.
Attivi anche il San Gallo e il Thun: i bianco-verdi rimpiazzano il terzino mancino albanese Lenjani ceduto al Rennes col 22enne polacco (ma nato e cresciuto in Germania) Dziwniel in arrivo dal Ruch Chorzow ma devono dire tristemente addio al 32enne capitano Montandon infortunatosi al capo (ottava commozione cerebrale in carriera!) in uno scontro di gioco alla quarta giornata di campionato e mai più tornato in campo; i biancorossi allenati da Urs Fischer (premiato come miglior allenatore dell’anno) cedono invece oltre al già citato Schneuwly anche l’esterno brasiliano Cassio in Grecia e la sterile punta serba Kaludjerovic in Australia da cui arriva (via Stoccarda in prestito) il talentuoso trequartista di origini cilene (ma con già una ventina di “caps” nella nazionale dei Canguri) Marco Rojas, in più arriva a Thun la prolifica punta congolese Munsy dai cadetti del Kriens (dove nella sola prima metà di stagione ha segnato ben 21 reti in 14 presenze!).
Nella parte bassa della classifica è il Sion a muoversi di più (non necessariamente in meglio): l’ex club di Gattuso incassa 500mila euro dalla cessione dell’esterno mancino Wuthrich al Montpellier e 800mila euro dalla cessione della punta brasiliana Leo Itaperuna (nessun gol finora in stagione) in Corea investendo poi parte di questo “tesoretto” nell’ingaggio dell’ex nazionale Reto Ziegler (che ha firmato un contratto breve, fino al 30 giugno prossimo) in cerca di rilancio dopo un paio di stagioni opache tra Italia, Russia e Turchia. Non si rinforza come avrebbe dovuto invece il Grasshoppers che, a parte il ritorno del terzino Luthi svincolatosi in estate e rimasto senza squadra, ingaggia solo l’esterno destro Jordan Brown, tedesco di origini giamaicane, dalla serie cadetta (Wil). Il Vaduz cede solo il nazionale del Liechtenstein Polverino (ex Olbia) agli austriaci del Ried mentre il fanalino di coda prova a muovere un po’ di pedine alla ricerca di una possibile salvezza puntando tutto sull’esperienza: tornano in biancoblù infatti l’attaccante rumeno Ianu (miglior giocatore della scorsa stagione in Challenge League) dal Losanna e l’esperto centrale croato Pulijc che si era svincolato dal club in estate; se ne vanno invece il ventenne cileno Rabello dopo solo una decina di presenze (torna al Siviglia da cui era arrivato in prestito) e dopo solo sei presenze torna in Ecuador il centrale uruguagio Lamas.
Marco Rojas è neozelandese.