Sunderland-Liverpool 0-1, si rivaluta il.. Markovic: colpo esterno dei Reds

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Sunderland-Liverpool 0-1, si rivaluta il.. Markovic: colpo esterno dei Reds

SUNDERLAND-LIVERPOOL 0-1 – Continua l’ottimo momento del Liverpool, che espugna lo Stadium of Light e si posiziona ai margini della Zona-Europa League. Dopo il terribile novembre, dove i Reds inanellarono tre sconfitte consecutive, la squadra di Rodgers ha perso soltanto il “Derby d’Inghilterra” contro il Manchester United nelle ultime nove uscite in Premier League. Ma non sono tutte rose e fiori. Il Liverpool, infatti, ha dimostrato di mancare del giusto e sano cinismo che è proprio delle grandi squadre, chiudendo in vantaggio di una rete soltanto un primo tempo nettamente dominato e disputando una ripresa al piccolo trotto nonostante la superiorità numerica trovata dopo solo tre minuti. Bene Fabio Borini, che si è reso utilissimo nel ruolo – non propriamente suo – di prima punta (o falso nueve, che dir si voglia). Qualche piccola nota lieta arriva anche da Mario Balotelli, entrato nell’ultima mezz’ora ed apparso vivo e volitivo. Ma l’indiscusso “man of the match” è stato Markovic, autore di una prova sublime sia da esterno di centrocampo che da mezza punta. Un goal, una traversa, ottime giocate e spirito di sacrificio: il serbo, arrivato quest’estate dal Benfica per quasi 25 milioni, sembra finalmente essersi adattato ad un campionato estremamente difficile e competitivo come la Premier. E Rodgers, visti i problemi accusati nella prima parte di stagione, non può che esserne felice.

PRIMO TEMPO – Parte subito bene il Liverpool, che appare in palla sin dalle prime battute. Al terzo minuto, episodio dubbio in area del Sunderland: Brown stende Markovic lanciato a rete, ma l’arbitro non ravvede gli estremi per assegnare il calcio di rigore. La pressione dei Reds è insistente e viene premiata quattro minuti più tardi: Borini – nonostante l’azione fallosa commessa ai suoi danni – riesce a servire l’accorrente Markovic, che entra in area e fulmina Pantilimon. Reds meritatamente in vantaggio, mentre i Black Cats non riescono ad imbastire una reazione degna di tal nome. Al diciannovesimo, contrasto falloso in salsa tricolore: Borini compie un’irregolarità ai danni di Giaccherini, e si becca un cartellino giallo. La partita, nonostante risulti gradevole per ritmo e intensità, riserva poche palle-gol.

Ci prova Gerrard dalla distanza, ma la conclusione viene deviata in corner da un giocatore avversario. Il Sunderland prova, seppur timidamente, ad affacciarsi nella metà campo ospite. A rendersi pericolosi, però, sono sempre gli uomini di Brendan Rodgers, che alla mezz’ora colpiscono l’incrocio dei pali con una superba conclusione dell’attivissimo Markovic, assoluto trascinatore dei Reds nei primi trenta minuti dell’incontro. Passano solo cinque minuti e i Black Cats rischiano nuovamente di capitolare, ma la conclusione da buona posizione di Gerrard, ben imbeccato da un ottimo Borini, termina sull’esterno della rete. Nel finale, i Reds sfiorano nuovamente il raddoppio con Fabio Borini, che – in corsa – salta Pantilimon ma si defila troppo ed effettua una conclusione che non inquadra lo specchio della porta.

SECONDO TEMPO – Durante l’intervallo, Rodgers opta per un cambio: fuori Gerrard, dentro Lovren. Dal punto di vista tattico non cambia nulla, con la difesa che resta schierata a tre dietro, mentre Emre Can si alza sulla linea dei centrocampisti sull’out destro e Markovic assiste Coutinho nel supporto a Borini, unica punta della squadra ospite. Il secondo tempo parte decisamente male per i Black Cats, che dopo tre minuti – a causa di un fallo commesso ai danni di Can – restano in dieci per il secondo cartellino giallo rifilato a Bridcutt. Ma gli uomini di Poyet, quasi per incanto, si svegliano. E al settimo minuto sfiorano il pareggio con Adam Johnson, autore di una staffilata che centra in pieno la traversa. La superiorità numerica dovrebbe, teoricamente, aiutare il Liverpool, che invece si addormenta sugli allori e si accontenta di controllare in malo modo il match. Al ventesimo, dopo aver giocato più che discretamente nel ruolo – per lui improprio – di prima punta, Fabio Borini saluta il rettangolo verde fra gli applausi dei suoi ex tifosi e lascia il posto a Mario Balotelli, alla ricerca disperata del goal che lo possa sbloccare psicologicamente.

Col passare dei minuti, la superiorità numerica dei Reds si fa sempre più pressante e i padroni di casa faticano ad oltrepassare la metà campo. A venti dal termine, ottimo spunto personale del neo-entrato Balotelli, chiuso con un tiro centrale che non crea problemi all’estremo difensore locale. Passano pochi minuti ed è il turno di Coutinho, che si mette in evidenza con una conclusione dalla distanza, terminata di poco a lato. Poyet prova a scuotere i suoi con un doppio cambio: dentro Graham e Buckley, fuori Wickham e Giaccherini. Nonostante l’inferiorità numerica, il Sunderland da vita ad un generoso assalto finale. Ma lo sforzo dei Black Cats risulta vano: il Liverpool espugna lo Stadium of Light e si porta ai margini della zona Europa League.

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