Coppa d’Asia: la Corea del Sud batte l’Oman, quella del Nord viene sbranata dai Lupi

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Coppa d’Asia: la Corea del Sud batte l’Oman, quella del Nord viene sbranata dai Lupi

Seconda giornata di Coppa d’Asia, oggi l’esordio delle due Coree. La squadra del Sud ha battuto di misura l’Oman al Camberra Stadium. Dominio territoriale fin dalle prime battute, ma per vedere il gol partita bisogna aspettare la fase finale del primo tempo: Cho Young-Cheol, reattivo sulla respinta di Al Habsi, mette nel sacco. Uli Stielike ha promesso possesso palla, quello c’è eccome, ma manca incisività in avanti. Son Heung-Min, attaccante del Bayer Leverkusen, scavalca il poriere in avvio di ripresa ma non trova il raddoppio per questione di centimetri. Capitan Ki Sung-Yueng domina in mezzo al campo, l’Oman ha una sola buona occasione nel primo tempo, arriva sulla punizione di Al Farsi.

Ci sono anche proteste per un contatto tra Kim Joo-young e Qasim Said al quarto d’ora, l’abritro lascia correre. Qualche problemino in difesa per Stielike, che deve pure mandare in campo il veterano Cha Du-ri al posto di Kim Chang-soo, infortunato. Nel secondo tempo A Habsi salva l’Oman sul colpo di testa di Koo, questa Corea del Sud sbaglia molto. Manca forse un pizzico di qualità, squadra lontana dai tempi migliori, buona la prima comunque. Per Oman e Kuwait sarà davvero dura la vita nel Gruppo A, Corea del Sud e Australia già lanciate verso la fase a eliminazione diretta.

La Corea del Sud non esalta, i cugini del Nord cadono al cospetto dell’Uzbekistan. Scontro già decisivo quello disputato oggi, una gara da vincere per entrambe le squadre, in attesa dell’altro incontro del girone tra Cina e Arabia Saudita. I Lupi Bianchi, questo il soprannome dei calciatori uzbeki, confermano lo score positivo contro i coreani, mai una sconfitta in sei incontri: quattro vittorie e due pareggi. Gli uomini di Mirjalol Qosimov trovano grandi spazi sulla corsia di destra, al 61esimo il gol da tre punti. Palla invitante di Djeparov dalla fascia, Sergeev trova l’impatto con il giusto tempismo e infila il portiere. Si tratta del quarto gol nelle ultime cinque gare per il 21enne, rete di enorme importanza.

Uzbekistan che ha fatto subito capire le proprie intenzioni, rendendosi pericoloso prima con il tiro da fuori di Ahmedov e poi con l’incornata di Kapadze, in questo caso la Corea del Sud si salva con l’aiuto del palo. Con il passare dei minuti aumenta la pressione, tradotta poi in gol a mezz’ora dallo scadere. Pak Song-Choi è troppo solo davanti, lancio lungo come unica opzione tattica a svelare la poca qualità della formazione asiatica. L’Uzbekistan sfiora il raddoppio nella fase finale ma deve dire grazie al suo portiere, Ignatiy Nesterov, per la parata su Park allo scadere. Risultato giusto all’ANZ Stadium, attenti a questo Uzbekistan: non solo forza fisica, ma anche esperienza e una certa qualità. Qualità che i nordcoreani neppure si sognano.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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