Granada-Valencia 1-1: succede tutto nel finale, agli ospiti non basta Negredo

negredo valencia

Non sa più vincere il Valencia di Nuno Espirito Santo: a Granada finisce 1-1, quarta partita senza successo per l’undici “ché” che mantiene sì il quinto posto, ma vede allontanarsi il Siviglia quarto, distante ora quattro punti. La striscia degli andalusi è anche peggiore, gli uomini di Caparros non vincono da dieci giornate e hanno solo due punti, ormai, più del terzetto composto da Deportivo, Cordoba ed Elche che chiude la classifica. La partita si è risolta nel finale: vantaggio Valencia con Negredo all’83’, espulso Alcacer all’86’ e pareggio di Success all’89’. Ma andiamo con ordine.

Primo tempo equilibrato e con poche occasioni: il Valencia tiene il pallino di gioco con prolungati possessi palla, solito Granada arroccato in difesa e alla ricerca del giusto contropiede. Poche, dicevamo, le chances da ambo le parti: la più chiara capita a Negredo che, uno contro uno davanti a Roberto, conclude debolmente e fuori misura. L’ex attaccante del Siviglia, che alla fine riuscirà a siglare il suo primo gol in maglia “ché” è protagonista anche di un colpo di testa, a lato; Piti, con una conclusione che non impensierisce Diego Alves, è l’autore dell’unico tiro del Granada durante tutti i primi 45 minuti.

Meglio il Granada ad inizio ripresa: il francese Foulquier e Cordoba, in particolare, mettono sotto pressione la difesa ospite. Il Valencia riesce a resistere anche grazie alla serata più che positiva di Dani Parejo (che cresce di partita in partita ed è ormai pronto a tornare in una big, lui “canterano” del Real Madrid). Foulquier, tiro di poco fuori, è ancora il più pericoloso. Il Valencia cresce col passare dei minuti, proprio come nel primo tempo: l’occasione giusta arriva ancora una volta sui piedi di Negredo, lanciato da Rodrigo, ma il destro del “tiburon” si schianta sul palo.

La partita si accende, al Granada viene ingiustamente annullato il gol del vantaggio al 74′: El Arabi insacca, ma vede sventolare la bandierina del guardalinee per un inesistente fuorigioco. All’83’, col gli andalusi protesi in avanta, vantaggio del Valencia: passaggio di esterno destro, dolcissimo, dell’argentino De Paul, Negredo stoppa e di controbalzo lascia partire un missile, di sinistro, che si insacca sotto la traversa e lascia fermo Roberto. Eccola la prima gioia del centravanti, tornato finalmente ad una forma accettabile. Alcacer, entrato da cinque minuti, si fa cacciare fuori per un duro scontro con Juan Carlos (il rosso diretto è comunque un po’ eccessivo), dopo tre giri d’orologio arriva il pari del Granada. Assalto all’arma bianca, Success approfitta della sponda di El Arabi e dell’uscita tardiva di Diego Alves per dribblare il portiere e insaccare a porta vuota. Le immagini dimostreranno che il nigeriano, classe ’96, è in fuorigioco. Insomma Hernandez Hernandez toglie e poi dà. Chissà cosa penserà Nuno Espirito Santo della legge della compensazione…

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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