Torino-Club Brugge 0-0 – Il soldato Ryan salva i belgi: i granata falliscono il primo match-point

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TORINO-CLUB BRUGGE 0-0 – Il Torino fallisce il match-point e si giocherà la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta in quel di  Copenaghen, sul campo di una squadra già eliminata. E’ stato un Toro bello solo a tratti, anche se la vittoria, specie per la notevole mole di palle-gol create, sarebbe stata ampiamente meritata dagli uomini di Ventura, che, invece, proseguono il loro periodo nero: nel mese di novembre, infatti, nessuna vittoria fra campionato e coppe, con ben tre sconfitte nelle cinque partite disputate.

PRIMO TEMPO – Ottima partenza del Torino, che guadagna metri di campo sin dalle prime battute. Al quinto, Martinez ci prova dalla distanza, ma Ryan fa sua la sfera senza problemi. I granata sono padroni indiscussi del campo e costringono i belgi sulla difensiva. Di occasioni vere e proprie, però, manco l’ombra. La prima vera palla-gol granata occorre al quindicesimo con Moretti, autore di un colpo di testa angolato, ma poco potente, che non impensierisce il portiere avversario. La squadra di Ventura comanda il gioco. Ma è il Brugge, al ventesimo, ad andare vicinissimo al vantaggio con Castillo, che manca la zampata vincente a due metri della linea di porta.

Solo due giri di lancette ed è ancora la squadra ospite ad impensierire Padelli, che vede spegnersi la conclusione di Vasquez di poco a lato. Scampato il pericolo, il Torino fallisce una ghiotta opportunità con Martinez, autore di un destro respinto in angolo dal grande intervento di Ryan. I piemontesi premono, gli ospiti, però, fanno buona guardia e riescono ad addormentare il match. Per vivere un’altra emozione bisogna attendere il quarantesimo: il protagonista è sempre Martinez, bravo a staccare di testa ma sfortunato nella conclusione, che termina fuori per una questione di centimetri. Si va al riposo sullo 0-0, risultato giusto per un match che, francamente, ha fornito poche emozioni.

SECONDO TEMPO – La ripresa prende avvio con gli stessi effettivi del primo tempo: Ventura e Preud’Homme non effettuano alcun cambio nell’intervallo. Buon avvio del Brugge che, seppur senza creare alcun pericolo dalle parti di Padelli, si fa preferire nel palleggio. Dopo dieci minuti sonnolenti, il Toro si risveglia all’improvviso, ma Ryan – prima su El Kaddouri (miracolo su sinistro ad incrociare il secondo palo), e poi su Martinez (superbo intervento da distanza ravvicinata) – è autore di due parate strepitose. Il Brugge soffre, Preud’Homme ricorre al doppio cambio: fuori Silva e  Vázquez, dentro Vormer e Rafaelov. Al ventesimo, Torino nuovamente pericoloso, il tiro di Benassi, però, non sorprende Ryan, che devia la sfera in corner. Dopo dieci minuti di buon Torino, il Brugge riesce ad addormentare il ritmo del match con un possesso palla sterile agevolato dall’atteggiamento della squadra di Ventura, che sembra accontentarsi del pareggio.

Il tecnico ligure mischia le carte: fuori Benassi, dentro Vives. A sette minuti dal novantesimo, granata vicinissimI al gol con Jansson, protagonista di un colpo di testa che non inquadra lo specchio della porta per un non nulla. Torino arrembante nel finale. Passano tre giri di lancette e Ryan, su un ficcante sinistro al volo di Molinaro, si rende nuovamente protagonista di un intervento strappa applausi. Altri sessanta secondi ed è Darmian, da posizione invitante, a sfiorare il goal con un’imprecisa conclusione rasoterra. L’ultima chance granata occorre al novantesimo: Larrondo, entrato in campo da pochi minuti, stacca bene di testa, ma Ryan compie l’ennesimo miracolo della serata. Al termine della gara, fiocca qualche fischio dalle tribune dell’Olimpico. Al Toro, però, potrebbe essere sufficiente un punto sul campo del Copenaghen per acciuffare la qualificazione. 

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