West Ham-Manchester City 2-1: tre punti nel Sakho, Hammers sorprendenti

Il Manchester City non sta vivendo un momento facile, guardando la partita odierna sono arrivate conferme al riguardo. Ammesso che ce ne fosse bisogno. Grande merito al West Ham, prestazione meravigliosa degli uomini di Allardyce, i Citizens però hanno regalato agli avversari almeno un’ora di gioco. Non proprio un dettaglio. Hammers in campo con un atteggiamento propositivo, dentro Valencia e Sakho, con Downing e Amalfintano a dare qualità, Pellegrini deve fare a meno degli infortunati Lampard e Nasri, questo il suo 4-4-2: Hart; Zabaleta, Kompany, Mangala, Clichy; Navas, Toure, Fernando, Silva; Dzeko, Aguero. Questi invece gli undici iniziali di Big Sam: Adrian; Jenkinson, Reid, Collins, Cresswell; Amalfitano, Song, Noble; Downing; Sakho, Valencia.

Manchester City in bambola, nella fase iniziale della gara sono pochissime le azioni cotruite e la causa va ricercata nel pressing perfetto degli Hammers, perfetti ad aggredire il portatore di palla. I Citizens non hanno tempo di ragionare e gli errori difensivi fanno il resto. Al minuto 21, Song gioca una palla intelligente alle spalle di Clichy, la sfera arriva a Valencia che prende contro tempo Hart e Zabaleta, Amalfitano è appostato sul palo lontano e mette nel sacco da due passi. Valencia decisivo, scardinata la retroguardia di Pellegrini, tra gli uomini più in difficoltà senza dubbio il macchinoso Mangala. Il Manchester City comunque non aveva iniziato male, Aguero e Silva si sono fatti subito vivi dalle parti di Adrian, manca però un gioco d’insieme.

Il bellissimo Upton Park esalta i claret & blue, City stritolato dalla presione, Song in mezzo al campo è un faro. Ottima pure la prestazione di Valencia, decisivo in occasione del gol e vicino al raddoppio poco dopo. Il Manchester City rischia il tracollo e prova a combinare qualcosa prima della sosta, Aguero si divora un gol fatto a tu per tu con Adrian. Vantaggio meritato per il West Ham al termine di 45 minuti giocati con il cuore e con la testa, si sono viste anche giocate di qualità, lo stesso non si può dire di questo Manchester City sotto sedativi.

In avvio di ripresa gli Hammers continuano a martellare e sfiorano il raddoppio con Downing, il suo tiro terrorizza Hart. Dentro anche Jovetic al posto di Dzeko, non pervenuto, buon cambio questo. I Citizens sembrano rivitalizzati, Aguero ci prova due volte con scarsa fortuna. Ora il Manchester City gioca, ci si mette anche un pizzico di sfortuna quando Jesus Navas trova la traversa sulla sua strada e – sulla ribattuta – Yaya Toure viene fermato da Adrian. Bel fair-play del fuoriclasse ivoriano che fa i complimenti al portiere avversario. E’ sempre lui a provarci a venti minuti dallo scadere, tiro perfetto il suo, così perfetto che va a incocciare sull’incrocio dei pali.

Nel momento di maggiore spinta Sakho, su cross di Noble colpisce di testa, Hart respinge ma oltre la linea. Altra mazzata. David Silva si va a prendere gli applausi con una giocata sensazionale, dribbling stretto partendo dalla destra, quattro uomini saltati e tiro a giro che termina la sua corsa sul palo lontano. Gol sensazionale (clicca QUI per gli highlights), gara riaperta ma la Dea Bendata non sorride ai Citizens. Aguero sbaglia tanto e il West Ham riesce a condurre in porto l’impresa. Il Manchester City non è fortunato ma certamente qualcosa non funziona, due traverse sono un’attenuante alla quale non attaccarsi. Meglio – e di parecchio – il West Ham.