Apoel Nicosia-Psg 0-1: Cavani toglie le castagne dal fuoco

Psg

Imperativo vincere per il Psg. Nonostante l’assenza di Zlatan Ibrahimovich i francesi hanno l’obbligo dei tre punti in Cipro, per non perdere terreno e il primato nel testa a testa a distanza contro il Barcellona (clicca QUI per gli highlights del match dei catalani). L’impresa non è di quelle proprio impossibili, poiché l’avversario è l’Apoel Nicosia, sicuramente grande costante degli ultimi anni europei, ma di gran lunga inferiore al cospetto dei campioni di Francia. Inoltre, tra le fila dei padroni di casa pesa come un macigno l’assenza di Aloneftis, uno dei migliori – se non il migliore – calciatori ciproiti in circolazione. Comunque sia, Donis non rinuncia al 4-4-2 a trazione anteriore. Sulla fasce Tiago Gomes ed Efrem, mentre in attacco confermatissima la coppia Manduca-Sheridan. Nessuna novità invece in casa Psg: Blanc schiera il tridente Cavani-Pastore-Lucas per scardinare l’ostica difesa cipriota, mentre le chiavi del centrocampo sono affidate ai soliti Verratti, Thiago Motta e Matuidi.

Il primo squillo della partita è dei padroni di casa, con Sheridan che prova a sorprendere al terzo minuto con un diagonale Sirigu. Il portiere italiano è però attento e respinge in angolo. Gli uomini di Blanc non riescono ad entrare in partita, e la prima risposta arriva soltanto al ventesimo con un tiro dal limite dell’area di Pastore, che Pardo blocca facilmente. I campioni di Francia provano ad inventare qualcosa attraverso le giocate di Pastore e Verratti, Amorim e compagni però continuano a non dare segni di cedimento. L’unica occasione arriva al minuto 40, su azione da calcio d’angolo. Il cross di Thiago Motta trova la testa di Cavani sul primo palo, che però colpisce soltanto l’esterno della rete. Dopo aver lasciato “sfogare” i propri avversari, l’Apoel torna a mettere la testa fuori. Al quarantatreesimo i padroni di casa, infatti, hanno l’occasione migliore di tutto il primo tempo: azione di contropiede con il Psg scopertissimo, ma Manduca spreca tutto calciando da improbabile posizione invece di servire i meglio piazzati Efrem e Sheridan. Da segnalare un minuto prima il primo cambio per l’Apoel. Antoniades è costretto a lasciare il campo per una botta, lasciando così spazio ad una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero il “vichingo” John Arne Riise. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco.

Nella ripresa la musica cambia e la partita diventa molto più piacevole. Dopo appena quaranta secondi Lucas dalla destra pesca Cavani, che tutto solo spedisce alto a pochi metri da Pardo. L’Apoel non rimane a guardare e al minuto 56 crea un’incredibile azione per sbloccare la partita: Efrem scappa sulla fascia sinistra, e mette un cross al bacio per l’accorrente Tiago Gomes che di testa batte Sirigu ma non David Luiz, che sulla linea con un intervento prodigioso salva la rete dello svantaggio. I padroni di casa sulla scia dell’entusiasmo continuano a cercare l’uno a zero. Al sessantacinquesimo tocca a Morais che, su cross di Sheridan dalla destra, colpisce di controbalzo di sinistro sfiorando la traversa della porta difesa da Sirigu. Lucas prova a rispondere con un’azione solitaria due giri di lancette più tardi. Dalla destra rientra sul sinistro e lascia partire un tiro a giro che la barba al palo destro della porta di Pardo. Nonostante gli ingressi in campo di Cabaye e Bahebeck i francesi non riescono proprio ad essere pericolosi, e anzi, sono Sheridan e compagni a cercare con più insistenza la via dell’uno a zero. Ma le grandi squadre si riconoscono in questi momenti, e infatti, a tre minuti dalla fine il Psg immeritatamente trova la rete del vantaggio. Cavani riesce a perforare centralmente la difesa cipriota, e spalle alla porta, girandosi sul destro in caduta riesce a beffare Pardo facendo esplodere di gioia la panchina francese. Gli ultimi assedi dei padroni di casa passano dalle rimesse lunghe di Riise, ma Thiago Silva e David Luiz respingono qualsiasi cosa provi ad entrare nell’area di rigore. E dopo tre minuti di recupero l’arbitro sancisce la fine della partita. Vittoria fondamentale che permette agli uomini di Blanc di conservare il primo posto in classifica. Grosso rammarico invece in casa Apoel: la qualificazione era e rimane un sogno impossibile, ma è molto difficile mandare giù sconfitte di questo genere.

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Originario dell'Albania, studente universitario di 20 anni con tanti sogni nel cassetto. Grazie a TuttoCalcioEstero coltiva la sua passione verso il giornalismo sportivo. Oltre al calcio anche tanto basket.

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