Manchester City-Roma 1-1: Totti record, ma che gran partita dei giallorossi!

MANCHESTER CITY-ROMA 1-1. Più che il risultato, la prestazione. La Roma pareggia 1-1 a Manchester contro il City campione d’Inghilterra e dimostra, se mai ci fosse stato bisogno, di poter lottare almeno con gli inglesi per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Davvero convincente la prova dei ragazzi di Garcia, capaci prima di rimontare lo svantaggio iniziale (rigore di Aguero) grazie alla magia di Totti, poi di sfiorare il colpaccio, sprecando occasioni soprattutto a inizio ripresa. L’1-1 consente alla Roma di mantenersi seconda nel girone, a -2 dal Bayern ma, soprattutto, a +3 dal City. L’impresa è meno lontana di quanto era lecito immaginarsi.

L'esultanza di Aguero
L’esultanza di Aguero

Garcia deve fare a meno di De Sanctis, bloccato da problemi muscolari; al suo posto, tra i pali, va il polacco Skorupski. Il tridente è quello pronosticato alla vigilia, con Totti centravanti e appoggiato sui lati da Gervinho e Florenzi. A sinistra, in difesa, c’è Ashley Cole, preziosa la sua esperienza in partite di questo livello. Qualche sorpresa anche nell’undici del Manchester City: Navas alla fine vince il ballottaggio con Milner, Clichy è preferito a Kolarov. Il 4-4-2 di Pellegrini si affida, come sempre, all’intesa sempre più convincente tra Aguero e Dzeko. Al centro della difesa, al fianco di Kompany, c’è Demichelis: Mangala va in panchina dopo i disastri di sabato scorso contro l’Hull City.

Inizio da brividi per i giallorossi, il Manchester City va in vantaggio dopo poco più di tre minuti: palla dentro di Silva, innocua, per Aguero e strattonata ingenua di Maicon. Il “kun” va giù, rigore che può starci: proprio l’argentino spiazza con freddezza Skorupski ed è 1-0. Insomma, un avvio di partita che avrebbe tagliato le gambe a chiunque; invece la Roma e Maicon reagiscono alla grande, il brasiliano comincia a macinare chilometri e giocate che, alla fine, gli varranno comunque una “nomination” per il premio di uomo-partita. Clamorosa la traversa di Maicon, su lancio di Totti, al 6′, è il segnale che i giallorossi sono in partita. E, in effetti, gli ospiti prendono in mano il gioco grazie all’eccezionale dinamismo di un ritrovato Nainggolan e alle geometrie di un ispirato Pjanic. Manolas, poi, controlla agevolmente Aguero, di Dzeko non ci sono tracce.

La clamorosa traversa di Maicon
La clamorosa traversa di Maicon

Al 23′ il pareggio della Roma è più che meritato: Nainggolan, tra le linee, serve di prima Totti in profondità, il capitano approfitta del ritardo nell’uscita di Hart e beffa il portiere inglese con un dolcissimo tocco d’esterno che si infila sull’angolo opposto. Primo gol in carriera in Inghilterra per Totti che, inoltre, diventa il più vecchio marcatore nella storia della recente Champions League scalzando una leggenda come Giggs. E’ a centrocampo che il City è preso in mezzo, Gervinho poi è protagonista di un paio di spunti pregevoli ma chiusi dalle solite imprecisioni tecniche che gli hanno impedito di avere una carriera da big. L’ex Arsenal, alla mezz’ora, brucia Demichelis (non un’impresa titanica, per la verità) e si presenta in area tutto solo, ma da posizione defilata: potente il destro, Hart devia in angolo. Padroni di casa in difficoltà, l’unico spunto degno di nota è di Aguero che reclama – probabilmente a ragione – un tocco di mano di Manolas in area. Al 45′ è 1-1.

Pellegrini inserisce subito Milner per Navas, non cambia praticamente nulla in campo. I primi 10 minuti della ripresa terrorizzano l’Etihad: la Roma va vicina per tre volte al vantaggio. Prima Totti ci prova con un destro dai 20 metri da posizione angolata, pallone di poco fuori; poi è Pjanic a sprecare la palla gol più clamorosa quando, dopo un rimpallo in piena area di rigore, ha il tempo di girarsi e calciare a rete da due passi, conclusione stoppata dal corpo di Hart in uscita disperata. Il bosniaco, poi, ci prova anche dalla distanza, pallone che non va lontano dai pali della porta di casa. Il Manchester City, anche grazie all’ingresso di Lampard per Dzeko, trova un filo più d’equilibrio e riesce a controllare i ritmi della gara a metà ripresa.

Il bellissimo gol di Francesco Totti
Il bellissimo gol di Francesco Totti

La Roma, comunque, è a tratti devastante in alcune ripartenze: Maicon è una freccia, il City si affida a un paio di buoni tentativi dalla distanza di Lampard e Milner ma Skorupski è attento. Yaya Touré prova a prendere sulle spalle la squadra, ma l’ivoriano non attraversa un grandissimo momento di forma e trova in Keita un più che degno dirimpettaio. La spinta della Roma col passare dei minuti si affievolisce, gli ospiti si abbassano e cominciano a subire la manovra del City: su un cross basso di Clichy, in particolare, i centrali di difesa vanno in difficoltà e riescono a spazzare con affanno. Giallorossi in sofferenza, Iturbe per Totti non è una mossa fortunata. Pellegrini si gioca la carta Jovetic, recuperato in extremis, Garcia si copre con Holebas per Florenzi. Silva comincia a illuminare la scena, anche se con ritardo, e si rende protagonista di alcune giocate pericolose. Su un suo assist, Lampard riesce a concludere dal limite ma con poca precisione. Lo spagnolo ex Valencia continua a mettere palloni pericolosi in mezzo, poi al 93′ è proprio lui a sfiorare il clamoroso gol del vantaggio su cross basso di Zabaleta, lanciato da un’invenzione di Jovetic. E’ l’ultimo squillo di un discreto Manchester City (si registra anche un altro destro di Jovetic dalla distanza) che, forse, proprio non si aspettava questa Roma gladiatoria.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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