La Repubblica Ceca sconfigge l’Olanda dopo un match tutt’altro che esaltante disputato dalle due compagini. Gli uomini di Guus Hiddink arrivano da una scottante sconfitta contro l’Italia di Antonio Conte e l’ex manager del Chelsea deve risvegliare i suoi uomini apparsi sotto tono e privi di mordente. Il “Piccolo Generale”, così soprannominato Hiddink, ritorna al 3-4-1-2 che tante soddisfazioni ha dato ai ragazzi in maglia Orange. Il gioiellino Memphis Depay viene proposto dal primo minuto di gioco e Veltman trova spazio in difesa, come centrale di destra. La Repubblica Ceca ha perso l’ultima uscita contro gli Stati Uniti per 1-0 e non sembra la favorita del girone A. La prima frazione di gioco è piuttosto noiosa e l’Olanda controlla la gara con una manovra avvolgente, ma poco efficace. Il match si sblocca al 22′ con Dockal che indovina una conclusione fantastica dal limite dell’area di rigore e batte di esterno sinistro Cillessen. I padroni di casa si portano sorprendentemente in vantaggio. Hiddink decide di tornare al 4-3-3 e rileva Veltman per Narsingh. I tulipani, senza troppa convinzione, si presentano pericolosi dalle parti di Cech, ma prima Wijnaldum e poi successivamente Narsingh non trovano la via della rete. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1 – o per gli uomini della Moravia e con i Paesi Bassi decisamente deludenti.
Nella ripresa gli Oranje trovano la rete del pareggio con De Vrij, Blind serve all’interno dell’area di rigore il centrale della Lazio che impatta al meglio il pallone di testa ed infila un incolpevole Cech. Il match ritorna ad un ritmo stagnante, ma i più pericolosi sono gli olandesi che si propongono in un paio di occasioni con Depay e Narsingh. La beffa per l’Olanda arriva al 91′ quando Janmaat effettua uno scellerato retropassaggio di testa verso Cillessen, ma sbaglia a colpire il pallone e coglie il palo. Pilar sopraggiunge ed a porta libera segna la rete decisiva. Il risultato finale sarà di Repubblica Ceca 2 – 1 Olanda.
Le considerazioni sono molteplici, ma una salta all’occhio: la scarsa attitudine al sacrificio dei tulipani. Blind e Wijnaldum hanno perso l’umiltà e l’abnegazione che avevano caratterizzato la spedizione brasiliana. Van Persie è snervante e non è adatto a giocare con i compagni che ha intorno. L’attaccante dello United, in quanto capitano, e Guus Hiddink sono i principali indiziati di una squadra che è apparsa senz’anima e cattiveria agonistica. Memphis Depay è stata l’unica nota positiva di una serata grigia per gli Oranje, il talento del PSV Eindhoven è senza dubbio uno dei migliori prospetti mondiali ed oggi ha incantato Praga con le sue giocate d’alta classe, ma non è bastato per risollevare i suoi.