Basta una sola rete per cambiare la faccia di un’intera partita. Una sola rete per ridare speranza e per intimorire gli avversari. Nel match di andata tra gli svedesi del Malmoe e gli austriaci del Salisburgo è andata proprio così. Sino all’ultimominuto in Austria i padroni di casa controllavano la partita con un vantaggio di due gol, poi il gol nel finale degli ospiti ha cambiato tutto. In Svezia il Malmoe parte con davanti il figliol prodigo Rosenberg assistito da Kiese Thielin ed Eriksson. Il Red Bull parte con capitan Soriano e Alan in attacco e sulle fasce Kampl e Bruno. I padroni di casa vengono spinti da un pubblico eccezionale ma al 4′ la prima occasione da rete è per gli austriaci. Kampl scappa via sulla fascia e mette un cross basso dove Soriano arriva in ritardo. All’11’ Rosenberg vince un contrasto aereo e riesce a servire sulla corsa Eriksson che entrato in aerea viene steso da Gulacsi. Dal dischetto Rosenberg fa impazzire lo Swedbank Stadion. Gli austriaci reagiscono subito e cercano di colpire la porta difesa da Olsen prima con Alan e poi con ruo. Gli svedesi hanno però qualcosa in più. Al 19′ Eriksson s’inventa un gol degno del miglior Dejan Stankovic sfruttando un rinvio della difesa avversaria calciando al volo un pallone che trova impreparato Gulacsi. Il due a zero però non taglia le gambe agli ospiti che però non trova spazi in una difesa comandata in maniera perfetta da Huszi. Fatto sta che intorno al 35′ minuto sono ancora i bianco-azzurri a farsi pericolosi. Rosenberg sale in alto e anticipa la presa di Gulacsi ma il pallone termina a lato di pochissimo.
Nella ripresa il copione cambia. Il Salisburgo, costretto a fare la partita, prende le redini del gioco con i padroni di casa che cercano di colpire in contropiede. A pochi minuti dal fischio d’inizio della seconda frazione di gioco però, dalla curva del Malmoe cominciano a piovere fumogeni che costringono l’arbitro Skomina a sospendere per qualche minuto la gara. La prima occasione per gli austriaci capita al 52′ con Bruno che da pochi passi non inquadra la porta e manda fuori. Allo scoccar dell’ora di gioco il Salisburgo recrimina per un calcio di rigore negato per fallo di mano di Forsberg sul cross di Kampl. Mister Hareide cambia volto ai padroni di casa e mette dentro Mehmeti e Kroon. Quest’ultimo è protagonista all’83’ quando ruba un pallone a centrocampo, s’invola verso la porta avversaria e serve in mezzo per Rosenberg che è bravissimo a metter fuori gioco difensore e portiere avversario e mette dentro a porta vuota. All’ 88′ il capitano svedese va vicino alla tripletta. Il fischio finale, accompagnato dai cori dei tifosi del Malmoe, riscrive la storia. I bianco-azzurri tornano in Champions dopo trentacinque anni di assenza.