Ernesto Valverde lo aveva detto sin da subito” Niente distrazioni! A Malaga sarà una partita tosta. Loro hanno fatto un ottimo pre-campionato”. Il suo Athletic è parso però con la testa altrove, un atteggiamento comprensibile a pochi giorni dal match col Napoli che potrebbe regalare la qualificazione ai gironi di Champions League ai baschi. Alla Rosaleda il Malaga scende in campo con Juanmi e Ricardo Horta a sostegno dell’unica punta Santa Cruz. Gli ospiti si presentano con dieci undicesimi della formazione utilizzata al San Paolo con De Marcos unico assente. Al 15′ i baschi vanno vicini al vantaggio; Muniain inventa per Aduriz che trova l’opposizione di un grandissimo Kameni. Un minuto più tardi il Malaga risponde in maniera prepotente. Cross basso dalla fascia di Horta e rinvio malandato di Gurpegi che serve involontariamente Juanmi che da buona posizione si fa respingere in angolo. La spinta sulle fasce dei padroni di casa crea vari problemi alla squadra bianco rossa. Un esempio nè sono le scorribande sulle corsie esterne dei terzini andalusi. Al 33′ un errore in fase difensva di Gurpegi permette a Santa Cruz di involarsi verso la porta avversaria costringendo Iraizoz a metterlo giù e regalare un calcio di rigore al Malaga. Sul tiro dagli undici metri il portiere basco è bravo a opporsi al primo tentativo di Luis Alberto ma non può nulla sul susseguente tap-in. Muniain cerca di riportare in parità il risultato con dei tiri dalla distanza che si accomodano innocui tra le braccia di Kameni.
Nella ripresa Valverde cerca di spronare i suoi e inserisce Ibai Gomez per sfruttare il gioco aereo nell’area avversaria. Il Malaga però non soffre il gioco avversario. La prima occasione da gol capita a Mikel Rico che sul calcio di punizione battuto da Ibai Gomez stacca di testa facendo passare il pallone vicino al palo sinistro con Kameni rimasto completamente fermo a guardare il pallone. Nel finale una partita che sino a quel momento era parsa tranquilla si trasforma in scoppiettante e addirittura pazza. Tutta colpa dell’arbitro Lahoz che all’88’ e al 92′ espelle Duda e Antunes, il secondo rosso giustissimo dopo un fallo orribile, lasciando i padroni di casa in 9. I sei minuti di recupero aumentano l’ansia dei tifosi del Malaga che al 95′ prima si ammutoliscono quando vedono il portiere avversario Iraizoz mettere dentro di testa e poi festeggiano quando lo stessa rete viene annullata per un presunto fuorigioco. Alla fine però la spunta il Malaga anche se da ora in poi dovrà fare attenzione a evitare questi finali di gara.