BORUSSIA DORTMUND-BAYER LEVERKUSEN 0-2– Prima di campionato per il Borussia Dortmund di Klopp che, dopo diverse stagioni, non si può avvalere dell’apporto di Robert Lewandowski, passato al Bayern Monaco a parametro zero. Grande attesa anche per il debutto di Ciro Immobile, alla prima in Bundesliga con la maglia giallonera. A far visita ai vice-campioni arriva il Bayer Leverkusen, che presenta diverse novità in campo e in panchina, dove siede Robert Schmidt, allenatore votato al gioco offensivo, reduce da alcune annate positive a Salisburgo. Parecchie assenze nei padroni di casa, scesi in campo con un 4-3-1-2 che prevede la presenza di capitan Reus alle spalle del duo Aubameyang-Immobile e l’impiego da interni – molto offensivi – di Jojic e Mkhitaryan. Anche gli ospiti si schierano con un atteggiamento molto offensivo: le mediana è composta da Rolfes (regista deputato alla costruzione del gioco) e Castro (impiegato lo scorso anno da trequartista), mentre alle spalle di Kiessling agisce il funambolico terzetto Son-Çalhanoğlu-Bellarabi; non convocato, invece, Donati, reduce dalla negativa prova di Copenaghen in Champions League.
PRIMO TEMPO – Pronti, via e, dopo solo sei secondi, il Bayer Leverkusen è già in vantaggio: Bellarabi riceve palla, salta Ginter e trafigge Langerak. Il Borussia produce la prima occasione da goal al terzo minuto con Ginter, autore di un colpo di testa che viene neutralizzato da Leno. Il Bayer riesce a controllare le folate offensive dei gialloneri e, al decimo, produce un’altra occasione da gol con Kiessling, che sfiora il raddoppio con un bel colpo di testa. Buona chance, dal lato opposto, per il Borussia, ma Immobile tergiversa e non approfitta di un’incertezza della retroguardia avversaria. Chi si rende ancora concretamente pericoloso, invece, è il Bayer Leverkusen, capace di mettere sottosopra la difesa avversaria con una bella incursione di Jedvaj, fermato da un provvidenziale intervento di Sokratis. Le Aspirine continuano a farsi preferire, abilissime nel ripartire in contropiede soprattutto con gli ispiratissimi Jedvaj e Bellarabi. Il Borussia, invece, è messo in costante difficoltà dal pressing avversario, che toglie fiato alle fonti di gioco di Klopp. Sul finire del primo tempo, i gialloneri alzano il proprio baricentro senza, tuttavia, creare grattacapi alla retroguardia ospite, che soffre un po’ sulle palle lunghe in direzione degli avanti gialloneri ma, sorretta da una condizione fisica decisamente eccellente, riesce sempre ad arginare ogni tentativo.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa: le squadre ripartano con gli stessi effettivi del primo tempo. In avvio di frazione, ottimo spunto di Immobile, che viene steso da Toprak su lato sinistro al limite dell’area di rigore e provoca l’ammonizione del centrale difensivo delle Aspirine. Ma è sempre il Bayer, in contropiede, a rendersi pericoloso, Piszczek, però, è provvidenziale in estirada sul tiro di Son. Con il passare dei minuti cala, giocoforza, l’intensità impressa al match dal Bayer, che ha speso moltissime energie fisiche nella prima frazione. Il Dortmund prova a rendersi pericoloso con due azioni a convergere verso il centro di Aubameyang, prima, e Immobile, poi, ma la difesa avversaria fa buona guardia. Nel frattempo, il Bayer opta per il primo cambio, volto a dare un atteggiamento meno offensivo alla squadra: fuori capitan Rolfes, dentro Reinartz, mediano decisamente di contenimento. I ritmi della partita si abbassano e il Borussia, pur mantenendo costantemente l’iniziativa, non si rende di fatto mai pericoloso. Prosegue la girandola dei cambi: nel Borussia, Hoffmann entra in campo al posto dell’impalpabile Reus (fuori forma e anche fuori ruolo) e Grosskreutz subentra a Joijc, mentre il Bayer inserisce il giovane Brandt per il coreano Son.

Grande chance per il Borussia all’ottantaquattresimo: Hoffman batte un angolo dalla destra, Ginter stacca di testa indisturbato ma trova sulla sua strada Leno, che spinge la sfera nuovamente in corner con uno strepitoso intervento con la mano di richiamo. Il Borussia insiste sulla destra, dove Toprak si trova spesso costretto a rimediare agli errori di Boenisch. La squadra di Klopp insiste, Leno, però, è bravissimo in uscita a respingere il colpo di testa effettuato da Immobile, imbeccato dall’attivissimo Hoffman. L’estremo difensore avversario è bravo anche al secondo minuto di recupero, quando si fa trovare pronto sulla conclusione – morbida a dire il vero – di Aubameyang. All’ultimo minuto, però, la beffa: Bellarabi strappa il pallone a Durm al limite dell’area piccola e lo offre al meglio posizionato Kiessling, che non fallisce a tu per tu con Langerak.
COME IL 2010? – Nella stagione 2010/2011, il Borussia debuttò, al Westfalen, contro il Leverkusen e perse 2-0. Al termine della stagione, quella squadra vinse la Bundesliga, la prima dell’era Klopp. Che la sconfitta odierna sia di buon auspicio? Lo sapremo solo fra un numero non precisato di giornate. Il Borussia sceso in campo oggi è sembrato molto sfilacciato, troppo sbilanciato in avanti e decisamente in sofferenza contro un Bayer che, perlomeno nel primo tempo, ha giocato a ritmi infernali, bloccando quasi sempre le fonti di gioco avversarie grazie alla costante pressione portata alle stesse. Male, molto male, Reus impiegato da trequartista alle spalle dei deludenti Immobile e Aubameyang, e apparso ancora decisamente fuori forma dopo il grave infortunio che gli è costato il Mondiale. Bene, invece, Hofmann, subentrato proprio all’ex Gladbach, bravo a rivitalizzare un Borussia che, al tirar delle somme, è stato pericoloso solo negli ultimi venti minuti. In casa Bayer, e non può essere diversamente, si sorride. Dortmund è stato spesso terreno di conquista nel recente passato, ma la vittoria odierna ha un sapore dolce, dolcissimo, per una squadra alle prese con un nuovo corso tecnico molto interessante. Per il Borussia, però, nulla è assolutamente perduto. Per chi ha qualche dubbio, basta pensare a cosa avvenne, per l’appunto, nel 2010…
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