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TCE presenta: la Premier League, seconda parte

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Lasciate alle spalle le prime 5 squadre, troviamo ora due tra le principali contendenti al titolo, Liverpool e Manchester City, una outsider come l’Everton, l’Hull City con tanta voglia di stupire e la neopromossa Leicester City.

 

EVERTON – L’Everton di Roberto Martinez si è dimostrata la vera rivelazione della scorsa stagione, capace fino all’ultimo di battagliare per un posto in Champions League: i Toffees, nonostante i tanti pezzi pregiati messi in mostra nella scorsa stagione, si presentano quest’anno più forti di prima: Lukaku è un Toffeeman a tutti gli effetti così come Barry, veri cardini di una squadra che ha visto gli importanti rinnovi d Stones e Barkley e gli arrivi dei giovani Besic (Ferencvaros) e del nazionale ghanese Atsu (in prestito dal Chelsea). L’unico addio da segnalare è quello di Gerard Deulofeu, talento spagnolo tornato al Barcellona dopo un anno a farsi le ossa nella Mersey. La novità stagionale sarà la partecipazione all’Europa League, impegno che obbligherà Martinez a svolgere turnover e a trarre il massimo da ogni elemento della rosa. Il primo impegno dei Toffees sarà in casa della neopromossa Leicester, mentre già nella seconda giornata arriverà a Goddison Park l’Arsenal già battuto tra le mura amiche la scorsa stagione con un secco 3-0.

Oggi giocherebbe così: Howard, Coleman, Stones (Distin), Jagielka, Baines, BARRY, McCarthy, Mirallas, Barkley, Pienaar (Naismith), LUKAKU.

Allenatore: Roberto Martinez (confermato)

 

HULL CITY – Dopo l’ottima passata stagione da neopromossa, i Tigers cercano la riconferma: la tranquilla salvezza è un obiettivo non insormontabile, inoltre i ragazzi di Steve Bruce saranno quest’anno protagonisti anche in Europa in virtù del raggiungimento della finale di FA Cup. La rosa a disposizione dell’ex difensore dei Red Devils è pressoché la stessa, se si escludono le partenze di Koren (Melbourne) e Long (Southampton): presi due esterni di qualità come Tom Ince e Robert Snodgrass, che infoltiscono il reparto esterni, vera lacuna della passata stagione. La solidità difensiva è data dalle conferme di Davies e Chester, le geometrie a centrocampo da Huddlestone e Livermore, quest’ultimo riscattato dal Tottenham.

Oggi giocherebbe così (3-5-1-1): McGregor, Chester, Davies, Bruce, Elmohamadi (Rosenior), Huddlestone, LIvermore, Meyler, SNODGRASS, INCE (Aluko), Jelavic (Sagbo).

Allenatore: Steve Bruce (confermato)

 

LEICESTER – Da non sottovalutare il Leicester City di Nigel Pearson, tornato in Premier dopo un decennio al termine di una passata stagione da autentica dominatrice della Championship, vendicando la rocambolesca sconfitta nei playoff della precedente stagione per mano del Watford di Zola. Le Foxes, che verosimilmente avranno come unico obiettivo la permanenza in Premier, sono riuscite nella non trascurabile impresa di trattenere tutti i protagonisti della cavalcata promozione, dal francese Knockaert al centrocampista dai piedi buoni Drinkwater passando per il figlio d’arte Kasper Schmeichael: a questi si sono aggiunti acquisti mirati che offrono un mix di esperienza e faccia tosta: Ulloa, argentino tutto da scoprire prelevato dal Brighton oltre agli svincolati Upson e Albrighton, in grado di offrire esperienza nella massima serie in una squadra formata pressoché da debuttanti in Premier. Il valore aggiunto è Cambiasso (non ancora ufficiale, ma vicinissimo alla firma con le Foxes), che potrebbe abbracciare il calcio d’oltremanica dopo una decade all’Inter e lo fa proprio a Leicester dopo aver snobbato le londinesi Qpr e West Ham. L’inizio di stagione sarà di quelli tosti, al King Power Stadium sbarca il temibile Everton di Lukaku e Barkley in un duello tutto in “blue”, poi Arsenal in trasferta e Chelsea in casa, Stoke City nel proibitivo Britannia Stadium e Manchester United in casa: fare punti sarà una vera impresa, la vera stagione delle Foxes inizierà ad ottobre.

Oggi giocherebbe così (4-4-2): Schmeichael, Schlupp, UPSON, Morgan, De Laet, Mahrez (ALBRIGHTON), James, CAMBIASSO, Drinkwater, Knockaert, Nugent, ULLOA.

Allenatore: Nigel Pearson (confermato)

 

LIVERPOOL – Dopo la delusione per il titolo svanito di un soffio (la rimonta subita per mano del Crystal Palace brucia ancora oggi), il modo migliore per rilanciarsi è agire sul mercato: definire faraonica la campagna acquisti del Liverpool non è eufemistico. Suarez non c’è più, partito (lui e la sua squalifica) in direzione Barcellona, ma sono arrivati tanti ottimi giocatori in tutti i reparti: Rodgers ha fatto la spesa in casa del Southampton, accaparrandosi Lovren e Lallana, oltre al tifosissimo Reds Rickie Lambert. Dal Benfica ecco Markovic, dal Leverkusen Emre Can, entrambi classe ’94, entrambi talentuosissimi, oltre all’ultimo arrivato dal Siviglia, lo spagnolo Alberto Moreno. Dal prestito al Sunderland è tornato Borini, il cui futuro è comunque in discussione. Per la difesa ecco anche Manquillo, preso in prestito dall’Atletico Madrid, mentre per la prossima stagione è atteso il baby-fenomeno Origi, già blindato dopo l’ottimo Mondiale con la maglia del Belgio. Le buon indicazioni date dalla Guinness Cup nella tournée americana e la vittoria nell’ultima amichevole con il Borussia Dortmund lasciano presagire una stagione ricca di soddisfazioni anche in Europa: la rosa, la passata stagione di buona qualità ma di fatto senza una vera panchina, ora è abbondante (pure troppo, forse) competitiva in ogni reparto; l’unico problema di Rodgers sarà gestire l’abbondanza di talento per un obiettivo comune, quel titolo che manca ormai da mezzo secolo.

Oggi giocherebbe così: Mignolet, Johnson (MANQUILLO), Skrtel, LOVREN, ALBERTO MORENO (Flanagan), Gerrard, Henderson, Sterling, Coutinho (LALLANA), EMRE CAN (MARKOVIC), Sturridge.

Allenatore: Brendan Rodgers (confermato)

 

MANCHESTER CITY – I campioni in carica del Manchester City puntano al bis: la macchina da gol della passata stagione è pronta a tornare: il confermatissimo Pellegrini ha agito con discreta cautela sul mercato, toccando soprattutto il reparto arretrato: dal Malaga è arrivato un “pretoriano” dell’Ingegnere come il portiere Willy Caballero, che ha sancito l’addio di Pantillimon (Sunderland), per la difesa ufficiale Sagna a parametro zero dall’Arsenal e Mangala dal Porto, che sostituirà Lescott passato al Wba. Buoni rinforzi anche per il centrocampo, sempre dal Porto ecco Fernando, mentre dal Racing arriva Bruno Zuculini (fratello dell’ex Genoa Franco), interessante argentino classe ’93. L’attacco è quello di sempre, freschi di rinnovo Nasri e Silva supporteranno il bonsiaco Dzeko, in attesa della forma migliore dello “squalo” Negredo e dell’oggetto misterioso Jovetic. Il calendario del City regala il primo big match già alla seconda settimana: dopo la prima giornata in casa del Newcastle, i Citizens ospiteranno infatti il Liverpool all’Ethiad in quella che di fatto è la rivincita dello scorso campionato.

Oggi giocherebbe così: Hart (CABALLERO), Zabaleta (SAGNA), Kompany, MANGALA (Nastasic), Kolarov (Clichy), FERNANDO (Fernandinho), Yaya Touré), Nasri (Jesus Navas), Silva, Aguero, Dzeko.

Allenatore: Manuel Pellegrini (confermato)

 

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