World’s got talent: Davie Selke

La Germania fresca campione del mondo ha sfruttato appieno un programma meticoloso che, con il passare degli anni, ha dato i suoi frutti, soprattutto per quanto riguarda lo scouting. A livello giovanile è senza dubbio tra le nazionali che ha fatto esordire il maggior numero di giovani nel massimo campionato nazionale, la Bundesliga,  oppure li ha messi in condizione di farsi notare agli occhi del grande pubblico. Uno di questi è Davie Selke, giocatore che si sta mettendo in luce nell’Europeo under 19 ungherese e protagonista della puntata odierna di “World’s got talent”.

Di origine etiope, Davie Selkie nasce il 20 gennaio 1995 a Schnordorf, cittadina a pochi chilometri da Stoccarda, ed è proprio nella squadra giovanile della Mercedes che inizia a dare i primi calci al pallone, dopo aver giocato per alcuni anni a basket. All’età di 14 anni si trasferisce all’Hoffenheim, dove rimane una sola stagione prima di approdare al Werder Brema. Nella squadra “primavera” dei biancoverdi segna una marea di reti, fra cui le nove messe a segno nell’ultima  Regionalliga. Esordisce in prima squadra nel novembre 2013 nel match contro l’Hannover, subentrando a  Clement Fritz, capitano della squadra di Brema. Ma è con la nazionale under 19 che comincia a farsi largo, andando a segno con una continuità disarmante (13 reti in 13 partite); attualmente, per non far venir meno la fama di “cecchino infallibile”,  è il capocannoniere dell’Europeo under 19. L’Italia di categoria ha assaggiato le sue qualità lo scorso 5 marzo nel preliminare dell’europeo, dove Selkie ha messo a segno la rete del pareggio tedesco (1-1 risultato finale). Selke ha un contratto con il Werder Brema che scade nel 2015, ma il club si è già mosso per il rinnovo. Terminata l’avventura dell’europeo, si aggregherà in pianta stabile in prima squadra a disposizione di mister Dutt, che lo testerà nelle ultime amichevoli pre-campionato in attesa dell’avvio, il 23 agosto, della prossima Bundesliga.

Il ruolo di Selkie è quello di prima punta. Fisico roccioso e importante (192 cm x 77 kg), nelle movenze ricorda l’ex romanista e norvegese John Carew. Destro naturale, nonostante la stazza si muove con eleganza riuscendo benissimo sia a smistare i palloni per i compagni sia a girarsi per l’azione personale; in area fa sentire la sua forza, sente la porta in modo incredibile, basta dargli un minimo di spazio che diventa letale negli ultimi sedici metri

 

 

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Fin da bambino voleva diventare talent scout, seguendo le partite di calcio internazionale, il suo primo idolo è stato Robert Pires, da anni grazie a Footlandia è diventato famoso nel web per le sue schede di giovani in rampa di lancio, il suo idolo calcistico adesso è Chicharito Hernandez suo pallino che ha segnalato alla Lazio nel 2009 senza però essere ascoltato. Ha scritto per Mistermanager e per tuttomercatoweb, oltre ad aver fatto apparizioni in tv private di Roma. Si occupa della rubrica World's got talent dove ci illumina nelle sue performance di descrizione dei nuovi talenti in giro per il mondo

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