OLANDA
CILLESSEN – Poco impegnato, compie comunque due ottimi interventi, uno dei quali, nel secondo tempo supplementare, risulterà determinante per la qualificazione degli Oranje in semifinale. Attento. VOTO: 6,5 SUBENTRATO —> KRUL – Entra in campo per esorcizzare l’incubo della lotteria dei calci di rigore, problema storico della nazionale olandese. Obiettivo centrato: para due rigori e porta la squadra di Van Gaal in semifinale. La storia sono io. VOTO: 8
DE VRIJ – Sicuro, preciso, commette solo qualche piccola sbavatura durante il secondo tempo supplementare. Prezioso. VOTO: 6,5
VLAAR – Fa sentire la sua presenza in fase offensiva, sui calci piazzati Oranje. Dietro soffre talvolta la velocità dei costaricensi, realmente pericolosi solo nel finale dei tempi supplementari. Esperienza al servizio della squadra. VOTO: 6
MARTINS INDI – Falloso, spesso disattento e preso d’infilata dalla catena destra avversaria. Esce dal campo solo alla fine del primo tempo supplementare, ma la speranza di tutti era di vederlo fuori dal rettangolo verde molto prima. Abulico. VOTO: 5 SUBENTRATO —> HUNTELAAR – Gioca l’ultimo quarto d’ora del match. S.V.
KUYT – Cuore, grinta, corsa e grande sagacia tattica. Instancabile. VOTO: 7
WIJNALDUM – Costruisce poco, sacrificato per il supremo bene tattico. Da lui, però, ci si attendeva un match maggiormente propositivo. In campo c’è, ma non si vede. VOTO: 5
SNEIJDER – Due pali, lanci illuminanti, tanta classe e sostanza al servizio della squadra. Trascinante. VOTO: 7
BLIND – Timido in fase offensiva, tiene bene la posizione. Dalle sue parti, però, gli avversari trovano talvolta terreno fertile per le loro scorribande. Poco disinvolto. VOTO: 5,5
ROBBEN – E’ lui il trascinatore della squadra: corre, salta l’uomo, spesso prova da solo a mettere in difficoltà la solidissima retroguardia costaricense. In questo Mondiale si sta consacrando. Fuoriclasse. VOTO: 7.5
VAN PERSIE – Fallisce due nitide occasioni da goal e si vede respinto dalla traversa (complice la deviazione di Tejeda) un tiro a botta sicura. Spento. VOTO: 5
DEPAY – Gioca dall’inizio, ma non incide. Molto meglio da subentrante. Ha una buona occasione da goal, ma Navas è insuperabile. Scarico. VOTO: 5 SUBENTRATO —> LENS – Più in partita di Depay. Non entusiasma, ma fa il suo. VOTO: 6
COSTA RICA
KEYLOR NAVAS – Hanno ucciso l’uomo ragno? Se così fosse, eccovi il degno erede. Para tutto ciò che è consentito dallo scibile umano. Spaziale. VOTO: 8
GAMBOA – L’Olanda spinge soprattutto sul lato opposto, ma lui si fa trovare sempre pronto e commette pochissimi errori. Esce per infortunio all’ottantesimo. Grintoso. VOTO: 6,5 SUBENTRATO —-> MYRIE – Gioca lo spezzone di maggior sofferenza per gli uomini di Pinto. Riesce comunque a dare il suo contributo. VOTO: 6
ACOSTA – Sicuro, determinato, puntuale nelle chiusure, si conferma una colonna portante di questa Costa Rica. Indomabile. VOTO: 7
GONZALEZ – Guida la difesa con disinvoltura ed estrema attenzione, oltre a rendersi pericoloso, talvolta, in fase offensiva. Bravo, oltretutto, a dettare i tempi del fuorigioco della linea difensiva costaricense. VOTO: 7
UMANA – Dalle sue parti gravita Robben, cliente decisamente ostico. Mezzo voto in meno per il decisivo errore dal dischetto. Soffre, ma non demerita. VOTO: 6
DIAZ – Robben lo salta spesso. Viene graziato dall’arbitro che, durante il secondo tempo regolamentare, avrebbe dovuto ammonirlo per la seconda volta a causa di un fallaccio ai danni di Robben. Davanti, inoltre, non può incidere come nelle precedenti partite, preoccupato dalle iniziative del fuoriclasse del Bayern. Travolto da un insolito olandese contropiedista. VOTO: 5
CAMPBELL – Parte largo a desta, per poi ritornare nel ruolo a lui più congeniale di prima punta. I risultati, però, sono scarsi. Solo qualche spunto interessante e zero concretezza. Assente ingiustificato. VOTO: 5 SUBENTRATO —-> URENA – Complice l’atteggiamento ultra-conservativo della propria squadra, combina poco fino al secondo tempo supplementare, quando si inventa un’occasione da goal – al termine di un ottimo spunto personale – vanificata da un ottimo intervento di Cillessen. Ad un passo dalla storia. VOTO: 6
TEJEDA – Salva un goal sulla linea di porta, ma è meno grintoso e tignoso rispetto alla altre partite del Mondiale. Esce, stremato, dopo aver corso “migliaia e migliaia” di chilometri. VOTO: 6 SUBENTRATO —-> CUBERO – Gioca venti minuti dei tempi supplementari e da una mano al fortino costaricense. VOTO: 6
BORGES – Tanta quantità, poca – ma non è certo una novità – qualità. Si guadagna la pagnotta. VOTO: 6
BOLANOS – Le cose migliori della squadra di Pinto nascono dai suoi piedi. Bravo anche in fase difensiva. A trent’anni suonati, merita una chance in qualche squadra appartenente ad uno dei campionati europei di maggior appeal. E’ a parametro zero: perché non acquistarlo? Utilissimo. VOTO: 6,5
RUIZ – Parte come punto di riferimento avanzato, ma viene dirottato a destra durante il prosieguo del match. Ha sulla coscienza il penalty fallito nelle perfida lotteria dei calci di rigore, ma in campo ha dato tutto. E i crampi durante il secondo tempo supplementare, ne sono la più fulgida testimonianza. Capitano, mio capitano. VOTO: 6,5
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