Belgio-Russia 1-0, le pagelle: Origi decisivo, Hazard croce e delizia

BELGIO 

COURTOIS – Compie due buoni interventi. All’ultimo minuto del primo tempo viene graziato da Kokorin. Non commette sbavature. Attento VOTO: 6,5

ALDERWEIRELD – Qualche buona sgroppata in avanti, dietro, invece, soffre un dinamico Kanunnikov, sul quale commette un fallo di rigore non ravvisato dall’arbitro. Meglio a destra, comunque, che in mezzo. VOTO: 6

VAN BUYTEN – Sorprendente: sicuro, attento e finanche dinamico. Bravo anche in alcune chiusura in velocità su Kokorin. Granitico VOTO: 7

KOMPANY – Qualche imprecisione, compensata da una prova tutta sostanza. Si guadagna la pagnotta. VOTO: 6

VERMAELEN – Si infortuna durante il riscaldamento, mentre fa torello con i compagni. Esce dopo una mezz’ora discreta, a causa di un altro problema fisico. Accenda un cero in chiesa. VOTO: 6    SUBENTRATO —> VERTONGHEN —> Si dimentica di stringere su Kokorin nell’azione che, al termine del primo tempo, poteva mandare il Belgio in svantaggio. Prova a riprendersi dall’errore commesso, senza riuscire nell’obiettivo. Pasticcione VOTO: 5

WITSEL – Dovrebbe accendere la luce del gioco belga. Dovrebbe, per l’appunto, perché resta bloccatissimo davanti alla difesa e non supporta mai la costruzione del gioco offensivo, lasciata quasi sempre in mano a de Bryune. Bene in rottura, ma da lui ci si attende una prova sicuramente migliore. Deludente. VOTO: 5

DE BRUYNE – Nel primo tempo predica nel deserto. Uomo di raccordo fra la mediana e la trequarti, costruisce qualche buon assist per Lukaku, non sfruttato  a dovere dal compagno di squadra. Cala vistosamente nella ripresa, ma la prova resta comunque positiva. VOTO: 6

MERTENS – Attivo, guizzante e pericoloso nel primo tempo: voto, 7. Abulico, impreciso, mai in partita nella ripresa: voto, 4,5. Mediamente insufficiente VOTO: 5,5  SUBENTRATO—> MIRALLAS – Entra nell’ultimo quarto d’ora al posto del stanchissimo Mertens e lascia il segno sul match: prima colpisce il palo su punizione, poi, nel recupero, fallisce una nitida palla-gol a tu per tu con Akinfeev. Dà la scossa VOTO: 6,5

FELLAINI – A Goodison Park stanno ancora stappando le bottiglie per i trenta milioni generosamente versati, la scorsa estate, dal Manchester United. Sembrava essersi ripreso con il goal al debutto: si trattava solo di un fuoco di paglia. Anonimo VOTO: 4,5

HAZARD – Fa solo tre cose decenti in tutto il match. Una di queste, però, è la splendida serpentina, con annesso asisst per Origi, che consente al Belgio di volare agli ottavi di finale. Croce e delizia VOTO: 6,5

LUKAKU – La prestazione in campo è da 4: mai in partita, nervoso, non effettua un tiro in porta. Sostituito dopo dieci minuti del secondo tempo, insulta  Wilmots, reo – a suo dire – di averlo fatto accomodare in panchina immeritatamente. Umiltà questa sconosciuta  VOTO: 3  SUBENTRATO—> ORIGI – Da verve alla fase offensiva belga e, a soli diciannove anni, regala al suo popolo un traguardo, gli ottavi di finale, che mancava da dodici anni. Decisivo VOTO: 7

 

RUSSIA 

AKINFEEV – Non ha colpe sul gol subito. Compie un buon intervento e non viene mai realmente impegnato. Normale amministrazione VOTO: 6

KOZLOV – Ha dinnanzi a sé Hazard, che riesce ad arginare agevolmente. Abbastanza bravo anche in fase offensiva. Esce, stremato, a metà del secondo tempo. Attento VOTO: 6,5  SUBENTRATO—> ESHCHENKO —> Sfiora il goal, ma ha colpe specifiche nella rete messa a segno del Belgio: Hazard gli scappa e sforna l’assist vincente per Origi. VOTO: 5,5

BEREZUCKIJ – Attento, sicuro e preciso. Dalle sue parti non si passa. Insuperabile  VOTO: 7

IGNASHEVICH – Gioca alla grande per ottantasette minuti. Poi, in occasione del goal belga, non riesce a chiudere in tempo su Hazard, ma non si può certo addebitargli la responsabilità della marcatura avversaria. Positivo VOTO: 6,5

KOMBAROV – Nel primo tempo soffre Mertens, contenuto, poi, senza problemi nella ripresa, dove – oltretutto – si rende protagonista di alcune folate offensive. Bene VOTO: 6,5

GLUSHAKOV – Se la difesa non soffre è anche merito di una mediana che fa filtro come si deve. Sbaglia pochissimo, recupera palloni e si fa notare anche in fase di costruzione. Diga VOTO: 7

FAIZULIN – Va a sprazzi. Bravo in interdizione, meno bene in costruzione. La prova resta comunque sufficiente. VOTO: 6

SAMEDOV – Si sacrifica molto in fase di non possesso ed aiuta spesso Kozlov nel contenimento di uno spento (almeno per ottantotto minuti) Hazard. Normale, quindi, che non sia lucidissimo negli ultimi trenta metri. Sacrificato per il supremo bene tattico VOTO: 6   SUBENTRATO —> KERZAKHOV – Entra al novantesimo: non ha tempo di incidere. S.V.

SHATOV – Dovrebbe accendere il gioco russo negli ultimi venticinque metri, ma non riesce nell’intento. Aiuta la squadra in fase di non possesso, andando a pressare i portatori di palla avversari nella loro metà campo. Da lui, però, ci si attende decisamente di più. Spento VOTO: 5   SUBENTRATO —> DZAGOEV – Entra gli ultimi sette minuti al posto di Shatov. S.V.

KANUNNIKOV – Messo in campo a sorpresa da Capello, non tradisce la fiducia accordatagli dal tecnico friulano. Guizzante, attivo, mette in difficoltà Alderweireld. Si guadagna anche un calcio di rigore, l’arbitro però, fra lo stupore generale, non è dello stesso avviso. Sorprendente VOTO: 6,5

KOKORIN – Si muove molto, ma con poco costrutto. Sbaglia un goal già fatto e viene annullato dalla coppia Van Buyten-Kompany. Totalmente inutile VOTO: 4,5

 

 

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