Germania-Camerun 2-2 – Dietro si balla: tedeschi bloccati dai leoni indomabili

Germany v Cameroon - International FriendlyGERMANIA-CAMERUN 2-2 – Vigilia di convocazioni  per Joachim Löw,  che domani comunicherà ufficialmente i ventitré di Brasile 2014. Prima, però, il tecnico tedesco cerca di schiarirsi le idee nel primo test attendibile in vista dal mondiale, che vede opposta la Germania al Camerun di Samuel Eto’o. Tedeschi schierati con il 4-2-3-1, dove Gotze agisce da “finto nueve”, Kroos e Khedira formano la diga davanti alla difesa, mentre Boateng viene impiegato nel ruolo di terzino destro, posizione occupata con maggior costanza durante l’esperienza al Manchester City. Volker Finke, tecnico tedesco della selezione camerunense, non rinuncia al 4-3-3, forte di un terzetto di centrocampo prevalentemente di contenimento, formato da Mbia, Song e Enoh.

Partenza a razzo della squadra di casa. Al secondo minuto, Reus serve una palla d’oro a Ozil, che calcia malamente a lato da posizione particolarmente favorevole. Due soli giri di lancette ed è Mertesacker, servito da Marco Reus, a colpire la traversa. La squadra di Löw mette pressione a quella di Finke, costretta dall’atteggiamento propositivo degli avversari a rintanarsi nella propria metà campo. Al dodicesimo, altro legno per i  tedeschi: Muller serve Gotze, che calcia a botta sicura ma colpisce il palo. Dopo un quarto d’ora di dominio, la Germania allenta la pressione e il Camerun, al ventesimo, si fa vedere dalle parti di Weidenfeller con Eto’o, che costringe il portiere tedesco ad una presa non semplicissima. Il Camerun, ricorrendo spesso al fallo tattico (ammoniti Enoh e Song), riesce a contenere le proiezioni offensive avversarie, assai meno pericolose rispetto alla prima parte del match. Reus, a dieci minuti dall’intervallo, impegna seriamente Itandje, ma è Khedira, due minuti più tardi, a sfiorare il gol con un colpo di testa che termina di poco a lato. Nel finale di frazione, però, il Camerun sale in cattedra: Choupo Moting crea il panico nella non irreprensibile retroguardia tedesca, ma il suo tiro viene bloccato da un intervento provvidenziale di Khedira. Solo un giro di lancette ed è Moukandjo, servito alla perfezione da Eto’o, a penetrare in area di rigore e costringere Weidenfeller ad un difficilissimo intervento in uscita disperata. Il finale di frazione regala ancora un brivido ai tifosi tedeschi, Weidenfeller, però, è bravo ad opporsi alla velenosa conclusione di Matip.

Nell’intervallo, Finke opera un cambio: fuori Mbia, dentro N’Guemo. La prima palla-gol della ripresa la crea la Germania sull’asse Muller-Reus, ma la conclusione di quest’ultimo termina fuori di poco. La Germania mantiene il predominio territoriale, il Camerun, però, si difende con ordine e non soffre più di tanto. Löw prova a mischiare le carte: fuori un deludente Gotze, dentro Schurrle. Colpo di scena al diciottesimo: Choupo-Moting crossa dalla destra, Eto’o anticipa Hummels e batte Weidenfeller. Clamoroso al Borussia Park: Camerun in vantaggio. La Germania reagisce immediatamente. Passano solo tre minuti ed è Muller, servito da un cross dalla fascia destra di Boateng, ad anticipare  N’Koulou e a battere il portiere avversario. La gara risulta piacevole e divertente, grazie anche agli errori delle due difese. Cinque giri di lancette e la Germania passa in vantaggio: Podolski, subentrato pochi minuti prima a Ozil, scatta in posizione di fuorigioco (non rilevata dalla terna arbitrale) e mette in mezzo per Schurrle, che insacca a porta completamente sguarnita. Tre minuti dopo, ovazione del Borussia Park: esce Khedira ed entra Kramer, giocatore della squadra di casa  (Borussia M’Gladbach). La gioia del pubblico di casa, è di breve durata. A dieci dal termine del match, Choupo-Moting, agevolato dalla disattenta retroguardia tedesca, batte Weidenfeller con un chirurgico destro sul secondo palo e fissa il punteggio sul 2-2. Nel finale, a parte una standing-ovation in onore di Eto’o, non accade più nulla di significativo.

In vista del mondiale, non sono molti i segnali confortanti per Low. L’esperimento di Gotze “finto nueve” non ha prodotto gli effetti sperati, così come il ritorno di Boateng nel ruolo di terzino destro. La difesa, poi, ha dato segnali preoccupanti: l’intesa fra Mertasacker e Hummels è sembrata tutt’altro che affidabile, complice anche una mediana spesso in difficoltà e incapace di fare filtro (Kroos in quel ruolo rende decisamente meno, meglio se gioca qualche metro più avanti). Determinanti, e non poco, saranno i recuperi di Schweinsteiger e Lahm, senza dimenticare Miroslav Klose, unica vera prima punta presente nella rosa. Bene il Camerun, da molti designato come vittima sacrificale del gruppo A (Brasile, Croazia e Mexico). La squadra di Finke, al cospetto di una squadra tecnica e veloce come quella tedesca, ha retto decisamente bene l’urto e, per almeno mezz’ora, si è fatta addirittura preferire ai più blasonati avversari. Davanti, inoltre, la presenza di Eto’o può creare scompiglio a qualsiasi reparto arretrato. Gli avversari del mondiale sono avvisati: questo Camerun non va sottovalutato.

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