Ludogorets-Valencia 0-3: un (rigore), due (espulsi) e tre (gol)

La sorpresa dell’Europa League contro una delle candidate alla vittoria finale, Ludogorets-Valencia è tutto questo e non solo. I bulgari, alla seconda partecipazione, dopo aver eliminato la Lazio sognano un altro scalpo illustre, si gioca in un Vasil Levski tutto esaurito, c’è voglia di fare la storia. Il Valencia, questa sera in giallorosso, è imbattuto dopo sette gare europee, Pizzi manda in campo una formazione accorta, con Vargas in avanti e Feghouli seduto in panchina. I 40 mila allo stadio si fanno sentire fin da subito, ma a zittirli dopo quattro minuti arriva il tiraccio in diagonale di Barragàn che schiaffa in rete la respinta corta della difesa su una punizione calciata da Vargas. Avvio tosto, a goderselo in tribuna c’è anche Fabo Capello, João Pereira al quarto d’ora è il primo ammonito dell’incontro. Occasionissima al minuto 18, Junior Caicara si fa fregare la palla da Cartabia lungo l’out sinistro, palla in mezzo per Paco Alcacer che mette alto da posizione favorevole.

C’è frastuono ma i più intimoriti sembrano proprio i padroni di casa, un’iniezione di fiducia gliela dà il signor Turpin al 23esimo. Ingenuo Keita, ma c’è qualche dubbio su rigore più espulsione, dal dischetto va Bezjak. Protestano gli spagnoli, ci vuole un po’ per il tiro dagli undici metri, Diego Alves intuisce l’angolo e para. Il Ludogorets si mangia le mani, adesso però è in superiorità numerica e il pubblico spinge l’assedio. Alla mezz’ora brivido per Alves, Misidjan lascia partire un destro stupendo dalla distanza, c’è il palo a dirgli no. Si disperano i bulgari, seconda occasione che sfuma e un altro dispiacere è in arrivo. Manca Keita, Cartabia va a fare il mediano al suo posto ma questo non gli vieta di rendersi pericoloso, al 33esimo la piazza all’angolino basso con un grande sinistro al volo. Capolavoro anche l’assist di Alcacer. Doccia fredda per i 40 mila del Vasil Levski. Ludogorets-Valencia resta partita viva, i padroni di casa trascinati da un Vura scatenato continuano a spingere. Fortunati gli spagnoli nel primo tempo, ma esperienza e maggior tasso tecnico hanno il loro peso, il primo tempo di Ludogorets-Valencia si chiude zero a due.

 

Terviez, capitano dell’Under 21 bulgara, entra al posto di Barthe, secondo tempo che parte fortissimo come il primo. E proprio come nella prima frazione di gioco il Ludo ha buone occasioni per segnare, ci provano Aleksandrov e Marcelinho, indovinate chi ci riesce? Senderos. Al 59esimo Vargas calcia dalla bandierina, la difesa bulgara si addormenta e il difensore svizzero ne approfitta. Primo gol con la maglia dei Che per l’ex di Milan e Fulham, la strada per i padroni di casa è più che in salita. Stoev manda in campo attaccanti, servono gol per riaprire il discorso qualificazione ma è evidente una certa frustrazione tra gli uomini in maglia verde, in campo pure Platini. Tranquilli, il presidente della Uefa non ha rimesso gli scarpini, si tratta dell’attaccante brasiliano Michel Platini, un passato in giro per il mondo con tanto di esperienza a Hong Kong. La gara di Juninho Quixadá inizia al 62 e termina 18 minuti dopo, abbaglio del signor Turpin che lo espelle per un colpo a Pereira che francamente lascia perplessi. Parità numerica ristabilita, tre gol di differenza, Ludogorets-Valencia è una gara chiusa. Feghouli, entrato nella ripresa, potrebbe rendere il passivo ancora più pesante ma Stoyanov si oppone, i bulgari ormai sono allo sbando, chi continua a provarci è il povero Caiçara. Il recupero non cambia niente, finisce zero a tre. Passivo molto pesante per i bulgari che nel primo tempo hanno fatto vedere buone cose, la qualificazione però ormai parla spagnolo.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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