Ajax-Cambuur 1-1: la sufficienza blocca i Lancieri

Sembrava non doversi più arrestare la corsa al titolo dell’Ajax e invece la capolista è stata stoppata in casa da un Cambuur coraggioso e mai fuori gara, nonostante un avvio shock. Gli uomini di De Boer hanno preso in mano le redini del gioco sin dai primissimi istanti, imponendo i loro ritmi in modo autoritario. Sulla carta Lodeweges schierava una formazione speculare rispetto a quella dei Lancieri, ma gli esterni offensivi Lukoki e Manu erano sempre pronti a ripiegare in fase di copertura, dando manforte alla linea mediana. Vëltman e Moisander venivano lasciati liberi di impostare, mentre Blind era sempre controllato a vista dall’unica punta degli ospiti Barto, che sostituiva l’infortunato Ogbeche. Giunti alla trequarti, i padroni di casa, a tratti troppo lenti nel giro palla, trovavano un autentico muro invalicabile, costituito da due linee strettissime. Il vantaggio siglato a freddo dal capitano Siem de Jong non spostava di una virgola l’atteggiamento tattico studiato da Lodeweges, le cui scelte alla lunga si sono rivelate vincenti. Dopo soltanto due minuti, infatti, Droste, servito con eccessiva sufficienza dal portiere, si lasciava rubare palla da Kishna, e il giovane talento dei Lancieri serviva in mezzo de Jong, che con un tocco al volo di sinistro di prima intenzione batteva Nienhuis.

Dopo il vantaggio, i padroni di casa continuavano a costruire gioco e a creare occasioni da rete, grazie all’ottima intesa tra de Jong e Kishna. Gli ospiti continuavano ad aspettare gli avversari nelle propria metà campo senza rendersi mai pericolosi prima del minuto 37’, quando sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra El Makrini svettava indisturbato al centro dell’area di rigore e sfiorava il palo. Un minuto più tardi Ritzmaier veniva lasciato libero di calciare il pallone con una mezza girata al volo di destro, ma la sua conclusione finiva tra le braccia di un preoccupato Cillessen. Era il segno che qualcosa stava cambiando negli equilibri della gara e che gli ospiti erano vivi e avrebbero venduto cara la pelle nella seconda frazione. I ragazzi di De Boer non coglievano il campanello d’allarme e ad inizio ripresa continuavano a manovrare il gioco con un possesso di palla sterile, fatto di diversi tocchi e passaggi in orizzontale. Al 54’ sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Lukoki il colpo di testa del liberissimo Barto ristabiliva la parità. Grave la disattenzione di van Rhijn che non può perdersi con tanta semplicità e leggerezza la marcatura. Nell’ultima mezz’ora il forcing offensivo dei Lancieri diventava asfissiante con l’ingresso di Sigthórsson, ma il muro eretto dagli ospiti reggeva all’urto. L’Ajax ha un solo rivale nella corsa al titolo: se stesso.

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