Bayern Monaco-Schalke 5-1: un diluvio universale s’abbatte sul povero Schalke

Il Bayern di Monaco non era di certo l’avversario migliore per tentare il riscatto dopo la batosta subita in Champions mercoledì scorso. Se alla superiorità indiscussa della capolista aggiungiamo un calcio di punizione di Alaba che, deviato, s’infila all’angolino, il gioco è fatto: un’altra goleada travolge i malcapitati Knappen.

Come dicevamo, dopo due minuti scarsi di gioco una punizione – non troppo velenosa a dir la verità – di Alaba viene deviata dalla barriera e spiazza l’incolpevole e sfortunato Fährmann. Quest’episodio è una mazzata psicologica per gli ospiti che vanno in tilt e non riescono a reagire.
Al quindicesimo Robben, imbeccato da un bel tocco di Mandžukić, realizza con un tocco sotto delizioso.
Al ventiquattresimo l’attaccante croato si trasforma da assistman a goleador e insacca un cross col contagiri di Alaba.
Al ventottesimo sempre Robben s’invola verso la porta e di punta, per anticipare il portiere, infila il pallone nell’angolino più lontano.
Nel primo tempo, la scarica di reti del Bayern termina qui. Gli uomini di Pep Guardiola pensano maggiormente a conservare il possesso di palla e non infieriscono più di tanto il rivale agonizzante.

Nella ripresa succede ben poco: al sessantaquattresimo Rafinha – un ex della sfida – decide di omaggiare il viaggio dello Schalke in terra bavarese concedendo agli ospiti un’autorete che, per lo meno, salva l’onore.
Nel finale, Papadopoulos commette un fallo che l’arbitro punisce con il calcio di rigore e l’espulsione per il giovane difensore greco. Robben non fallisce e sigla la tripletta personale.

Il Bayern non si ferma più. Conferma il suo ottimo stato di forma e continua mostruosamente ad eliminare ogni ostacolo che gli si pone di fronte. Per lo Schalke, nonostante la débacle, nulla è perduto: il posto Champions è ancora nelle mani dei Königsblauen.

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

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