Hannover-Bayern Monaco, come già preventivabile alla vigilia, è stata una partita senza storia. Il Bayern si è dimostrato – se mai ce ne fosse bisogno – totalmente superiore, ai limiti dell’imbarazzante. Anche se non lasci ingannare la rotondità del risultato: fino alla mezz’ora della prima frazione il Bayern ha sofferto la mancanza di spazi poi, raggiunto il vantaggio, ha dato il via alla goleada.
Come detto, l’Hannover parte alla grande tra le mura amiche, imbrigliando ottimamente gli uomini di Guardiola. I padroni di casa riescono, addirittura, a sfiorare il vantaggio ma Neuer nega la gioia al lettone Rudnevs.
Una delle maggiori qualità dei bavaresi – evidentemente farina del sacco di Pep – è la pazienza, il saper attendere il momento propizio contro squadra che si chiudono ermeticamente. La capolista riesce a evadere dalla gabbia dell’Hannover intorno al 25 quando Schweinsteiger libera sulla destra Rafinha che con un cross delizioso trova l’inserimento sempre puntuale di Thomas Müller che realizza di testa. Qualche minuto più tardi un altro colpo di genio di Schweini smarca Thiago Alcántara di fronte a Zieler, stop di petto e sinistro vincente per lo spagnolo.
0-2 all’intervallo e partita già in cassaforte per il Bayern.
La ripresa, dunque, appare pura formalità: la doppietta di Müller e il marchio di Mario Mandžukić arrotondano lo score per i bavaresi.
L’Hannover infila la terza sconfitta consecutiva e abbandona il sogno Europa. Ora, dovrà guardarsi alle spalle per non essere risucchiata dalla zona retrocessione. Per il Bayern avanti il prossimo.