Dnipro-Tottenham 1-0: gli Spurs sbagliano, gli ucraini no

EUROPA LEAGUE DNIPRO-TOTTENHAM – I destini del Tottenham e di Juande Ramos si incrociano nuovamente, solo un anno è durata la poco esaltante esperienza della spagnolo sulla panchina degli Spurs, unico ricordo felice la vittoria in Coppa di Lega, certamente non è rimpianto dai tifosi inglesi. Il Tottenham ha raddrizzato la barra sotto le cure di Sherwood dopo un inizio di campionato balbettante e ora si ritrova davanti una gara insidiosa, gli ucraini tra le mura amiche sono una macchina da guerra, in Europa League non perdono dal 2-1 contro la Fiorentina di ottobre. Le cose non vanno un granché in campionato, i biancoblù sono quarti in classifica mentre l’Hotspur occupa la quinta piazza in Premier League. Non è partito Lloris, al suo posto tra i pali degli Spurs c’è il veterano Brad Friedel che con i suoi 42 anni stabilisce un record, a casa pure il rinato Adebayor. Fuori dallo stadio dove si disputa Dnipro-Tottenam continuano le proteste e gli scontri, carico d’emozione il minuto di silenzio per le persone che hanno perso la vita in questi giorni.

Difficile giocare palla a terra con un terreno di gioco simile, l’erba è solo un ricordo su una delle fasce, il Dnipro si affida a palloni lunghi e ripartenze mentre gli Spurs non vogliono rinunciare alla manovra ragionata. Il primo tiro della gara dopo sei minuti è di Paulinho, Boyke non  ha grandi problemi. Pressing altro dei padroni di casa, difficile continuare così per 90 minuti ma gli uomini di Ramos sono messi bene in campo, il Tottenham si fa vedere di nuovo in avanti al 13esimo con un pezzo di bravura di Chadli, palla in mezzo ma Soldado di testa non fa centro. Danny Rose resta a terra per un contrasto con Rotan, si teme un riacutizzarsi del problema al piede che lo ha bloccato a inizio stagione ma il giocatore riprende gara. Chance per il Dnipro quando Friedel deve uscire a respingere fuori area, la palla arriva sui piedi Rotan che cerca la fortuna dalla distanza ma la palla finisce placida tra le mani dello statunitense. Tanti falli nella prima parte dell’incontro, meno le occasioni ed il Dnipro ad avere quelle più ghiotta, Matheus a tu per tu con Friedel si mangia un’occasione super, tuttavia è da sottolineare la bravura del vecchietto a stelle e strisce nel rimanere in piedi. Il brasiliano ex Braga chiama ancora in causa il portiere un minuto dopo da fuori area. 

Occasione pure il Tottenham, con il vivace Chadli pericoloso alla mezz’ora, il migliore in campo però è Matheus che con il passare dei minuti prende per mano i suoi, il numero 99 cerca la furbata lasciandosi cadere dopo un leggero contatto con Vertonghen. Il signor Lahoz non abbocca. In evidenza pure Konoplyanka, pezzo pregiato della squadra ucraina, tra le fila degli ospiti Bentaleb si spegne come un cerino dopo un avvio promettente. Gli Spurs chiedono un rigore per fallo di Strinic su Paulinho lanciato a rete, il contatto però avviene fuori area. Giallo per il difensore croato, Chadli getta alle ortiche l’invitante punizione. Pareggio giusto alla fine del primo tempo, che termina dopo un minuto di recupero, Boyko terrorizza i suoi tifosi improvvisandosi Cruyff sulla pressione di Paulinho, Soldado è in agguato e per poco il portiere non combina la frittatona. La fortuna aiuta gli audaci, sfidarla è un altro discorso.

Secondo tempo di Dnipro-Tottenham subito vivace con numerose chance per entrambe le squadre, clamorosa quella che Soldado si divora al minuto 56: Paulinho gi offre un pallone da spingere in rete ma lo spagnolo mette incredibilmente fuori a porta vuota. Bello l’avvio di ripresa di Townsend, pericoloso in un paio d’occasioni, buona comunque la sua gara nel complesso che termina al 64′ quando Sherwood lo rimpiazza con Eriksen. 42 anni e non sentirli, Friedel è ancora olto bravo sul mancino di Giuliano, che a un quarto d’ora dalla fine lascia il campo tra gli applausi per l’ingresso di Politylo. Partita più piacevole nel secondo tempo con rapidi capovolgimenti di fronte e squadre più lunghe, anche a causa della stanchezza, ma il risultato non vuole saperne di schiodarsi dallo 0-0 fino alla svolta del 79esimo. Matheus ancora una volta uomo in più per gli ucraini, è lui ad avviare un contropiede letale da centrocampo, sempre lui a condurlo verso le porta inglese dopo aver dialogato con un compagno, Vertonghen lento come una moviola non può fare altro che stendere il missile brasiliano. Konoplyanka trasforma il rigore, con brivido, palla che sbatte sul palo alla sinistra di Friedel (che aveva intuito) e poi varca la linea.

La difesa degli Spurs soffre terribilmente la velocità degli attaccanti avversari, scatenato Konoplyanka che ci riprova con un tiro dal limite. Serata da incubo per Soldado, che dopo essersi mangiato il gol del vantaggio viene tolto da Sherwood per lasciare spazio al ventenne Harry Kane. A far il paio con il pasticcio dell’ex Valencia, pure Chadli non capitalizza sugli sviluppi di un corner battuto da Eriksen, in questo caso però la palla è arrivata velocemente addosso al belga e si tratta di un errore meno clamoroso. Occasioni fallite a parte, è meritatissimo il successo degli ucraini che a sigillo di una gara ben giocata mettono un palo nel finale, Zozulya impatta bene di testa e stavolta Friedel non avrebbe potuto farci niente. Il discorso per il passaggio del turno è comunque aperto in vista della gara di White Hart Lane ma gli Spurs dovranno fare decisamente meglio di stasera.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.

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