Champions League, preview Arsenal – Bayern Monaco

CHAMPIONS LEAGUE PREVIEW ARSENAL – BAYERN MONACO –  La storia, a volte, è ciclica. E nel caso di Arsenal-Bayern Monaco, gustosissimo ottavo di finale in programma stasera all’Emirates, lo si può affermare con assoluta certezza. Dodici mesi dopo, le due squadre si ritrovano contro nel primo turno ad eliminazione diretta dalla fase finale della Champions League. Ma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Lo scorso anno, l’Arsenal si presentava alla sfida dell’Emirates con il morale sotto i tacchi, a causa dell’incredibile eliminazione patita in Fa Cup contro il Blackburn; inoltre, complice un avvio di stagione non esaltante, i Gunners erano già fuori dai giochi per la conquista della Premier, con il “solo” obiettivo Champions a disposizione degli uomini di Wenger. Il Bayern, invece, aveva già ipotecato la Bundesliga e, complice un girone di qualificazione monumentale, avanzava la propria autorevole candidatura per lo scettro europeo, anche se le favorite per la vittoria restavano – all’epoca – le due spagnole.

Oggi, specie sulla sponda londinese, la situazione è cambiata radicalmente. La dirigenza dell’Arsenal, dopo diversi mercati al risparmio (o meglio, all’incasso), ha deciso di spendere e si è accaparrata Ozil, talento tedesco che – nonostante alcune recenti prestazioni  negative – ha fatto fare il salto di qualità alla squadra biancorossa. I risultati si sono visti immediatamente: i Gunners, per lunghi tratti al vertice della Premier, sono in lotta con Manchester City e Chelsea per la conquista dello scettro di regina d’Inghilterra, in FA Cup hanno staccato il biglietto per i quarti di finale al termine di un match di un’intensità pazzesca contro il Liverpool e, inoltre, hanno ottenuto il lasciapassare agli ottavi di Champions nel girone più complicato che la storia della massima manifestazione europea ricordi. Il Bayern, rispetto a dodici mesi fa, è una squadra più matura. Il “triplete” dello scorso anno, unito al successo ottenuto nel Mondiale per Club, ha reso i bavaresi ancor più forti e convinti dei propri mezzi. E i risultati ottenuti fra Champions (qualificazione ottenuta in scioltezza), campionato ( di fatto già vinto al termine del girone d’andata) e Coppa di Germania (in semifinale, dove sfiderà all’Allianz il Kaiserslautern), testimoniano lo straripante dominio tecnico e mentale dei bavaresi, cresciuto ulteriormente grazie all’approdo di Guardiola . Pesanti le assenze da ambo le parti, anche se è l’Arsenal a pagare lo scotto più alto. Se Pep dovrà fare a meno del suo miglior giocatore (Franck Ribery), Wenger sarà costretto a rinunciare contemporaneamente a  Walcott, Ramsey e Arteta, giocatori decisamente importanti per l’economia del gioco del tecnico transalpino.

Wenger è apparso, comunque, ottimista: ” Abbiamo una “forma mentis” decisamente migliore. Siamo reduci dalla prova in FA Cup contro il Liverpool, che ci ha consentito di riscattare la netta sconfitta patita ad Anfield. Desideriamo fare bene: la squadra è unita, ed è convinta dei propri mezzi. Il Bayern è la squadra più forte del mondo: hanno vinto la Champions e il mondiale per club. Nessuno può affermare il contrario”

Guardiola ha espresso pareri decisamente lusinghieri nei confronti della squadra londinese: “E’ la terza volta che gioco a Londra contro l’Arsenal: non ho mai vinto ed ho capito che i Gunners non si possono dominare per novanta minuti. I Gunners hanno giocatori di qualità che, potenzialmente, ci possono mettere in grande difficoltà: per evitare problemi, dovremo giocare un ottimo calcio. Stiamo facendo decisamente bene in Germania, ma l’Europa è un’altra cosa e questo sarà un test decisamente probante: il Bayern, lo scorso anno, ha vissuto sulla sua pelle quanto sia complicato superare l’Arsenal