Eintracht Braunschweig-Borussia Dortmund 1-2: Aubameyang salva un Dortmund ormai irriconoscibile

Il Dortmund si presenta all’Eintracht-Stadion a secco di vittorie da ben quattro turni – striscia negativa che l’ha fatto scivolare al terzo posto a una distanza siderale dal Bayern capolista – e pertanto necessita di una prova convincente per riprendere la retta via. Il Braunschweig, invece, continua la sua disperata rimonta verso una salvezza che avrebbe del miracoloso.

Nel primo tempo la partita si rivela noiosa, contratta, senza spunto alcuno. Il Braunschweig, come da copione, si difende per poi ripartire. Il Dortmund, dal canto suo, appare totalmente inconcludente e non riesce ad imbastire un’azione d’attacco: i molteplici scambi ad alta velocità che nella scorsa stagione ci avevano impressionato e fatto divertire, ora sembrano un lontano ricordo.
Paradossalmente, è l’Eintracht a essere più propositivo e dopo venti minuti sono ben due le situazioni pericolose create dai padroni di casa.
Alla mezz’ora una bella punizione di Nuri Sahin, diretta all’incrocio, risveglia il Borussia. Attento Davari sul suo palo.
Bastava un’azione impostata decentemente, un sussulto dei numerosi campioni che militano tra le fila dei gialloneri e la partita si sarebbe sbloccata: al 31° Lewandowski detta il triangolo a Reus che lo libera a tu per tu con Davari, tocco sotto di Lewa a scavalcare il portiere e comodo appoggio di testa di Aubameyang per il gol che vale l’1-0.
La ripresa è contrassegnata da un continuo susseguirsi di disattenzioni difensive che permettono alle due squadre di ritrovarsi più volte di fronte alla porta. A beneficiarne maggiormente è il Borussia che sfiora immediatamente il raddoppio con Reus al 48°. Bravo e fortunato Davari nella deviazione in angolo.
Al 54° arriva inaspettatamente il pareggio del Braunschweig: Kessel, sugli sviluppi di un corner, ci mette il piattone e, indisturbato, realizza l’1-1.
Passano una decina di minuti e il Dortmund torna nuovamente in vantaggio: Reus semina il panico, slalomeggiando nella metà campo dell’Eintracht, attira su di sé tutti i difensori per poi scaricare il pallone a Aubameyang che incrocia col sinistro e insacca la doppietta personale.
Tra il 68° e il 78° gli uomini di Klopp potrebbero chiudere definitivamente la contesa ma, o per sfortuna o per bravura del portiere avversario, le occasioni svaniscono nel nulla. Prima Davari respinge un’altra ottima punizione di Reus, poi Kessel stoppa Lewandowski a porta vuota ed infine ancora Davari neutralizza di piede una conclusione del numero 11 giallonero.
Il Dortmund sembra poter controllare agevolmente il match ma gli ultimi minuti si trasformano in un calvario e l’incubo dell’ennesima rimonta parrebbe materializzarsi ancora quando all’86° Hochscheidt, in seguito ad una dormita generale della difesa del Dortmund, liscia il pallone, che finisce tra le mani di un, giustamente, infuriato Weidenfeller.
All’89° Mkhitaryan raccoglie un errato disimpegno di Bičakčić ma dal limite, solo davanti al portiere, centra il palo esterno.
Al 91° ultimo brivido della partita: il fantasma rimonta si riavvicina pericolosamente. Il Braunschweig usufruisce di un corner, Kumbela controlla il pallone sul secondo palo e lo reindirizza in area dove Bičakčić, completamente solo, coglie un palo clamoroso che sognerà ancora per molto tempo.

Nel complesso, un Borussia Dortmund ancora ampiamente in crisi dal punto di vista del gioco riesce a portare a casa i tre punti contro un Braunschweig imbarazzante sotto il profilo tecnico e quasi condannato ad una sicura retrocessione.

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21enne perennemente indeciso sulla strada da seguire. Marchigiano di origini bosniache e innamorato del Sudamerica, amo definirmi cittadino del mondo. Da poco ho conosciuto la passione per il giornalismo calcistico che mi ha folgorato... Sudamerica es mi pasión, Argentina es mi nación!

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