Superliga portoghese, il riepilogo – Il Porto risponde Sporting e Benfica e mantiene le distanze

SUPERLIGA PORTOGHESE PORTO – Nulla cambia in vetta alla classifica portoghese in questa sedicesima giornata: vittoria infatti ieri dello Sporting in casa dell’Arouca, un 1-2 in rimonta, e vittoria stasera rispettivamente di Benfica, 2-0 contro il Maritimo, e di Porto contro il Vitòria Setùbal 3-0, senza particolari difficoltà. In lizza per l’Europa League è sempre lotta a quattro: fa un grande passo in avanti il Vitòria di Guimaraes che battendo l’Olhanense finisce al quarto posto, e supera provvisoriamente l’Estoril, in attesa della partita di domani contro il Nacional, che segue sesta a un punto proprio dall’Estoril. Ricordiamo che ad accedere all’Europa League sono la terza e la quarta classificata, più la vincente della Taça, la coppa di Portogallo. In zona retrocessione cambia molto poco. Sempre più inguaiato è il Paços che non riesce ancora a vedere la fine del tunnel, e probabilmente non ci riuscirà ancora per molto, di questa stagione maledetta cominciata coi preliminari di Champions e finita all’ultimo posto, mentre Belenenses e Olhanense se la giocano a pari punti al penultimo posto, con l’Arouca che può più tranquillamente

RISULTATI:

Olhanense – Vitòria Guimaraes 0-1

5′ Tomanè (OLH)

Arouca – Sporting Lisbona 1-2

16′ Bruno Amaro (ARO); 27′ Rojo; Slimani 72′ (SLI)

Acadèmica – Gil Vicente 1-0

90′ Djavan Ferreira (ACA)

Rio Ave – Belenenses 1-0

90′ Luis Gustavo (RAV)

Sporting Braga – Paços de Ferreira 1-1

15′ Andrè (SBR); 72′ Bebè (PFE)

Porto – Vitòria Setùbal 3-0

11′ Jackson Martinez; 35′ Silvestre Varela; Carlos Eduardo ’87 (POR)

 

CLASSIFICA: Benfica 39, Sporting Lisbona 37, Porto 36, Vitòria Guimaraes 26, Estoril 25, Nacional 24, Sporting Braga 23, Rio Ave, Acadèmica Coimbra 21, Gil Vicente 18, Maritimo 17, Vitòria Setubal 16, Arouca 15, Belenenses 12, Olhanense 12, Paços de Ferreira 10

About Alessio Dell'Anna 130 Articoli
Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.

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