La favola più bella, il sogno di ogni bambino che diventa realtà, una storia da raccontare nel tempo a figli, nipoti ed amici. E’ successo a Kerkrade in una giornata grigia, ma non per Riedewald e il suo Ajax. Un ragazzino di appena 17 anni esordisce in Eredivisie con la maglia della squadra più gloriosa d’Olanda e mette a segno due reti in 4 minuti nel finale di partita, facendo esplodere di gioia i propri tifosi e compagni. Lui, che attaccante non è, ha messo a segno due reti da rapace dell’area di rigore, ribaltando il risultato e regalando il successo e il primato al suo Ajax. Fa cenno con la testa di non crederci, Fischer gli da un pizzicotto. E’ tutto vero Jairo: hai scritto una pagina di storia, hai realizzato il sogno di ogni bambino che calcia un pallone.
Il Roda dei traghettatori Rick Plum e Regilio Vedre, dopo aver eliminato a sorpresa il Vitesse in coppa, gioca una grande partita, mettendo in grave difficoltà gli ospiti. Le linee di difesa e centrocampo dei gialloneri sono molto strette e gli uomini di Frank De Boer non riescono proprio a trovare spazi liberi. In ripartenza, però, per tutta la prima frazione i giocatori di casa molto spesso non riescono ad essere lucidi proprio sul più bello. Frank De Boer deve ancora rinunciare a Siem De Jong e si affida alle giocate di altissima scuola di Klaassen. Blind e van Rhijn occupano stabilmente la metà campo avversaria, mentre Poulsen scala sulla linea dei difensori, formando una retroguardia a tre in fase di impostazione.
In avvio sono i Lancieri a farsi preferire, ma al 34’ i padroni di casa trovano il vantaggio. Sul corner di Höcher, appena subentrato all’infortunato Nemeth, il terzo tempo di Dijkhuizen è perfetto e la palla si infila violentemente all’incrocio dei pali. Si tratta del primo gol subito di testa in questa stagione dall’Ajax. La reazione degli ospiti è immediata, ma il primo tempo si chiude col Roda in vantaggio.
Ad inizio ripresa Sigthórsson e Fischer vanno ad un soffio dalla rete del pareggio, con Kurto che può solo guardare la sfera e sperare. Il portiere polacco sbaglia costantemente i rinvii in modo imbarazzante, non concedendo alla sua difesa l’opportunità di rifiatare. Al 60’ Paulissen serve in modo superbo Höcher, ma il suo diagonale mancino di spegne fuori di poco alla sinistra di Cillessen. De Boer capisce che è il momento di sparigliare le carte e decide di inserire Bojan e Hoesen per gli evanescenti Sigthórsson e Fischer.
Le sostituzioni conferiscono maggiore concretezza ed imprevedibilità alla manovra offensiva degli ospiti, che sfiorano subito la rete con Klaassen, ma sulla sua conclusione al volo la parata in uscita di Kurto ha del miracoloso. Al 80’ De Boer ha l’intuizione che cambia il match: dentro un terzino di spinta come Riedewald e fuori Poulsen, con Blind che si sposta in cabina di regia. Al 88’ l’Ajax trova la rete del pareggio: Vëltman colpisce di testa sul calcio d’angolo tesissimo di Schöne e Riedewald devia in rete con una zampata da distanza ravvicinata. Quattro minuti più tardi Van Rhijn serve in mezzo Hoesen, che difende palla col corpo e serve Riedewald per la rete dell’insperata vittoria. E’ tutto vero: a Kerkrade è apparsa all’improvviso una stella e, a 3 giorni dal Natale, ha regalato tre punti d’oro a Frank De Boer.