Fulham-Manchester City 2-4: Navas e Milner salvano i Citizens

PREMIER LEAGUE FULHAM MANCHESTER CITY – Il City scende a Londra per sfidare un Fulham che non sta attraversando un gran periodo e si ritrova nelle zone basse della Premier. Citizens che devono fare a meno di Aguero e Zabaleta, sostituiti da Dzeko e Clichy, mentre Berbatov non è disponibile per i Cottagers: Taarabt è l’unica punta, mentre Dejagah prende il posto di Kacaniklic.

Il Fulham è compatto e parte bene, il City inizia contratto e solo una gran parata di Hart (al rientro in porta) nega la gioia del gol a Taarabt; un minuto dopo però è Silva che centra la traversa. Gli Skyblues ritrovano il loro gioco e passano al 24′ grazie ad una stupenda punizione di Yaya Toure che lascia impietrito Stekelenburg.

Il Fulham non si perde d’animo e si rende pericoloso col solito Taarabt; City che però va vicino al 2-0 in tre occasioni, sempre con Dzeko, che sciupa tre grandissime occasioni.2-0 che arriva sul finire del primo tempo: punizione di Silva, Demichelis liberissimo in area colpisce di testa, Stekelenburg gli dice di no, ma sulla ribattuta il più veloce di tutti è il capitano Kompany che di punta mette in rete.

Nella ripresa il City parte a razzo per cercare il terzo gol, ma si scopre troppo e il Fulham con un magistrale contropiede accorcia le distanze con Richardson.I padroni di casa ora credono nel pari e premono con più convinzione verso la porta di Hart; il pari arriva in modo clamoroso, a causa di un pasticcio di Kompany che svirgola il tiro e beffa il proprio portiere.

2-2, e sembra che l’inerzia sia dalla parte del Fulham, ma il City è spietato; dopo attimi di panico, la squadra si riprende e Jesus Navas, ben servito da David Silva, riesce a segnare il gol del 3-2 e spezza gli animi di rimonta dei londinesi. Poco dopo arriva anche il colpo del ko firmato James Milner, che sfrutta al massimo un delizioso cross di Negredo.
Finisce 4-2, una gara che ha regalato grandi emozioni. Il City ottiene ciò che voleva, cioè i tre punti e il secondo posto momentaneo, ma che fatica!

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