Spagna-Bielorussia 2-1, campioni del mondo a un passo dal Brasile

SPAGNA BIELORUSSIA. Noiosa, noiosissima vittoria della Spagna contro la Bielorussia. A Palma di Maiorca i campioni del mondo battono l’onesta nazionale ex sovietica 2-1 in una partita che ha regalato le uniche emozioni nel leggere l’undici iniziale di Del Bosque e, ovviamente, quando sono arrivate le reti. La qualificazione matematica dista solo un punto che verrà conquistato martedì prossimo, ancora in casa, contro la Georgia.

Casillas in panchina, Valdes in campo; Del Bosque scarica poi tutte le responsabilità su Ancelotti, dichiarando a fine partita che Iker “ha disputato solo una partita in un mese…”. La novità in porta non è l’unica nella formazione delle furie rosse: Michu scalza addirittura Iniesta, un’incredibile escalation della punta dello Swansea alla prima convocazione e subito premiato con la maglia da titolare. Il fisico portentoso dell’ex Rayo non inganni: come nel suo club, Michu agisce da “falso nueve”, un ruolo che è diventato ormai un tormentone in Spagna. Peccato che proprio questa scelta stia facendo fare figure non proprio esaltanti alla squadra più forte del pianeta: il successo stentato in Finlandia e quello di stasera con la Bielorussia sono gocce che faranno probabilmente traboccare il vaso delle certezze di Del Bosque, considerato anche l’apporto decisivo del neo-entrato Negredo.

Primo tempo da sbadigli, l’assedio spagnolo si ferma sempre a dieci metri dall’area ospite, Arbeloa e Monreal non riescono mai a creare superiorità sugli esterni e Xavi e Fabregas non vivono di certo una serata memorabile. Michu soffre i pochi spazi e l’emozione, il primo tiro in porta arriva al 36′, nemmeno troppo pericoloso per Gutor. La Bielorussia, anzi, recrimina a fine primo tempo per un fallo di mano, nettissimo, di Piqué: sarebbe stato rigore e secondo giallo per il centrale del Barcellona, il codardo Bebek non se la sente di fare un torto ai campionissimi spagnoli.

Del Bosque rivoluziona tutto nell’intervallo: difesa a 3, dentro Iniesta e – poco dopo – Negredo. Pedro, migliore in campo dei suoi, accende la luce in attacco ma è un’azione casuale a provocare il vantaggio della Spagna: è il 61′ quando Sergio Ramos rimette in mezzo un pallone allontanato dai bielorussi che, però, cincischiano troppo e si vedono infilare da Xavi, bravo a trovare il tempo per l’inserimento e la coordinazione giusta per la battuta di prima. Il raddoppio arriva al 77′: Pedro smarca di tacco Ramos, cross perfetto dell’andaluso e colpo di testa in tuffo vincente di Negredo, che scala nuovamente le gerarchie in attacco di Del Bosque. Bello e meritato il gol nel finale di Kornilenko, che batte Valdes con un preciso diagonale, ma la Bielorussia non attacca più l’area avversaria. Tre punti in tasca, ma quanti sbadigli a Palma di Maiorca…

About Alfonso Alfano 1809 Articoli
Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.