BARCELLONA KLOSE.Il nuovo Larsson, il 4-3-3, il “falso nueve” che a volte diventa più prevedibile di un nove classico. Oggi a Barcellona, complice la pausa per le nazionali, ci si interroga su cosa abbia realmente bisogno la rosa di Martino. I blaugrana hanno vinto, seppur con qualche patema di troppo, la Supercoppa di Spagna e viaggiano a punteggio pieno in Champions e campionato. Eppure c’è la sensazione che manchi qualcosa; no, non il centrale di cui si discute sui giornali catalani da ormai troppi mesi, ma un centravanti classico che possa fungere da “piano B”, quello che in determinati momenti può offrire una soluzione in più al fantastico attacco del Barça. Uno che non creerebbe problemi per il ruolo da “riserva” che andrebbe a ricoprire, che riuscirebbe comunque a non guastare l’armonia della squadra in campo e fuori. Un veterano, uno insomma alla Larsson. Lo svedese ha lasciato ottimi ricordi in Catalogna: tre anni stupendi, culminati con la Champions del 2006 e caratterizzati da classe e professionalità.
Chi può essere il Larsson del 2014? El Mundo Deportivo, oggi, spara alcuni nomi che, più o meno, potrebbero davvero fare al caso di Martino: si va da Valdez e Barrios che svernano in campionati esotici (Qatar e Cina) alla suggestione Samaras che, in scadenza di contratto nel 2014, come Larsson arriverebbe proprio dal Celtic. Se Trezeguet è un nome probabilmente non più proponibile a questi livelli, più realistica l’ipotesi Cardozo anche se, a 30 anni, la punta del Benfica sa di avere almeno un altro paio di stagioni da protagonista assoluto davanti a sé. Restano, allora, due nomi che probabilmente più si avvicinano al profilo richiesto: Roque Santa Cruz e Miroslav Klose. Il paraguaiano sta soffrendo l’arrivo di El Hamdaoui al Malaga, il tedesco è in scadenza di contratto e ha più volte lasciato sottintendere di considerare l’ipotesi dell’addio alla Lazio. E, in quel caso, il Barça sarebbe l’approdo ideale per un campione assoluto come “Miro”.