Europei Under 21, semifinali: L’Italia col cuore centra la finale. La Spagna schianta la Norvegia.

Sono passati più di due anni dalla disfatta di Borisov, dove l’Italia Under 21 allenata da Casiraghi si fece battere per 3a0 dalla Bielorussia buttando al vento una qualificazione che era praticamente già in tasca.  Da allora sono cambiate molte cose, in panchina si è passati da Ferrara a Mangia e in campo ci sono volti nuovi. Ma ciò che più differenzia quest’Italia da quella è la voglia, la grinta il cuore dei ragazzi per centrare un obiettivo, per centrare un sogno. Stasera gli azzurrini affrontavano un Olanda che già nella fase a gironi del torneo ha mostrato il suo estro e la sua forza. Nella fase iniziale della gara Insigne e compagni hanno sofferto il pressing degli olandesi che al 9′ centrano un incrocio clamoroso con Maher su calcio di punizione. Ma poi pian piano le qualità degli azzurri escono fuori, esce fuori il coraggio e dopo le occasioni di Immobile, al 78′ uno scambio tra Insigne e Borini, bravo a liberarsi dalla marcatura di Van der Hoorn, manda in rete il giocatore del Liverpool. Dopo 7′ di recupero e una sofferenza infinita arriva il fischio finale dell’arbitro rumeno Hategan che decreta la fine del match.

La Spagna rispetta il pronostico e batte una Norvegia che nonostante la buona volontà dei suoi giocatori non può nulla contro la Roja, superiore sull’aspetto tecnico e tattico. Gli scandinavi resistono per un tempo e subiscono il gol sugli sviluppi di un calcio quando al 45′ Moreno è bravo a toccare d’esterno e a infilare la porta norvegese. La Spagna la chiude solo nel finale grazie al gioiellino del Malega Isco che al 87′ sigla il 2-0 ed il suo secondo gol nel torneo. Nel finale c’è gioia anche per Morata che si aggiudica lo scettro di capocannoniere del torneo arrivando al quarto gol in questo europeo tre di questi arrivati dopo esser subentrato dalla panchina.

Spagna – Norvegia 3-0 (Moreno 45′, Isco 87′, Morata 90’+)

Italia – Olanda 1-0 (Borini 78′)

About Nicola Chessa 433 Articoli
Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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