Fulham -Chelsea 0-3: Dalla testa di Terry arrivano i tre punti per i Blues

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Nel recupero della ventinovesima giornata del massimo campionato inglese va in scena uno dei tanti derby di Londra, Fulham – Chelsea. I Blues, in cerca dei tre punti per sorpassare l’Arsenal al terzo posto, partono con Torres unica punta supportato alle sue spalle dal trio formato da Moses, Mata e Hazard. Martin Jol risponde a Benitez con un 4-4-1-1 con Berbatov unica punta.
La partita comincia subito con ritmi altissimi. All’8′ Berbatov si libera della marcatura di Terry ma il suo tiro e ribattuto dalla scivolata di Bertrand. Al 9′ Lampard parte palla al piede e fa partire un tiro che non sorprende Schwarzer. Col passare dei minuti il Chelsea aumenta il ritmo e il Fulham è costretto a giocare di contropiede. I Cottagers si rendono pericolosi al 23′ con un tiro di Berbatov che esce di poco a lato. Al 30′ però gli ospiti riescono e sbloccare il risultato con un gioiello di David Luiz che servito da Hazard fa partire dai 30 metri una botta che si infila sotto l’incrocio. Il Fulham reagisce con una discesa dell’ ex Milan che tenta una conclusione che si spegne tra le braccia di Cech. A pochi minuti dall’intervallo il Chelsea trova il raddoppio grazie ad un bello stacco di Terry servito da un assist al bacio di Mata.

La ripresa si apre con i padroni di casa che non riescono a reagire e soffrono le giocate degli uomini di Benitez. Al 65′ Lamprd tenta un tiro respinto da Riise. Al 70′ i Whites hanno l’occasione per riaprire la gara, quando Senderos sfrutta da un corner le sue doti aeree staccando di testa un pallone che sulla linea viene corretto dalla conclusione di Petric che incredibilmente sbaglia. Da gol sbagliato a gol subito e partita chiusa, poichè nel corner susseguente Torres devia un pallone ribadito in rete ancora da Terry che firma la sua doppietta personale. Dopo il terzo gol il Chelsea si limita a controllare la gara fino al triplice fischio, guadagnando tre punti d’oro per la corsa da Champions e riacquisendo la terza posizione ai danni dell’Arsenal