Nel Monday night della 28^ giornata il Manchester City è di scena al Villa Park di Birmingham con l’obiettivo di non perdere il treno scudetto – il proibitivo distacco dai cugini dello United è di 15 punti – e per ripararsi dall’arrembante ascesa del Tottenham, lanciatissimo in queste ultime giornate. L’Aston Villa ha invece assolutamente bisogno dei 3 punti per allontanarsi dalae zona calda, cercando di approfittare anche dello scivolone interno del Southampton contro il fanalino di coda Q.P.R.
Primo tempo a due facce, con un Aston Villa padrone del campo nella prima metà ed i Citizens che col passare dei minuti riescono ad arginare le offensive della formazione di Lambert : Villans pericolosi al 21′ con un colpo di testa di Benteke respinto sulla linea da Tevez, unico pericolo per la porta di Hart nel primo tempo. Al 25′ Dzeko sositituisce l’infortunato Rodwell, cambia modulo Mancini passando alle due punte. La mossa porta subito i risultati sperati, con un City che si rende pericoloso prima con un sinistro di Zabaleta, successivamente con un destro dalla distanza di Tevez parato da Guzan. Episodio chiave al 45′ quando il capitano dei Villans Clark pasticcia in disimpegno e regala palla a Dzeko, il quale si invola in un 2 contro uno, serve Tevez che è libero di dribblare Guzan e di depositare il pallone in rete per il vantaggio ospite.
Nella ripresa la formazione di casa cerca l’immediato pareggio inserendo l’australiano Holman al posto di uno spento N’Zogbia, ma sarà il Manchester City a creare le migliori occasioni, tutte firmate dalle invenzioni dell’ex di turno James Milner, il migliore in campo. L’unica occasione degna di nota del secondo tempo è il palo di Yaya Tourè con leggera deviazione di Guzan, i cui interventi decisivi ancora una volta non hanno consentito ai Villans di portare a casa punti importanti per la salvezza. 3 punti che consentono invece al City di non perdere terreno dai cugini e di continuare a sperare in qualche passo falso della squadra di Ferguson. Sconfitta bruciante per i Villans – soprattutto perchè causata da un errore di un singolo – che se intendono raggiungere la salvezza devono migliorare il rendimento casalingo, uno dei peggiori della Premier.
Guardate il gol che ha deciso l’incontro
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