Swansea-Manchester United 1-1, red devils spreconi e sfortunati

Sprecone, lezioso e sfortunato come non mai; il Manchester United perde altri punti sul campo di una piccola, stavolta sono due, e vede assottigliarsi il vantaggio sul  Manchester City a 4 punti. Stridente il confronto tra i cugini in questa due giorni: il City l’ha spuntata in pieno recupero contro l’ultima della classe, soffrendo l’inverosimile; i red devils hanno sprecato l’impossibile, dominando lo Swansea in lungo e in largo eppure a fine giornata a sorridere sono i citizens. Poco, pochisimo Swansea: l’undici di Laudrup conferma di non attraversare un periodo brillantissimo, finendo per strappare un punto senza quasi sapere come. Ferguson lascia a riposo Ferdinand (Evans al suo posto al fianco del recuperato Vidic), Rafel è infortunato, in avanti ci sono i soliti quattro, Valencia, Young, Rooney e Van Persie. L’olandese sembra ispirato sin dalle prime battute, attesissimo il suo duello con Michu, sorpresa di questa prima parte di Premier e autore di 12 reti, proprio come RVP. Al 15′, passa lo United: calcio d’angolo (in precedenza bell’intervento di Vorm sulla conclusione di Young) perfetto di Van Persie, in mezzo all’area – in anticipo – spunta il piccolo Evra che di testa incrocia e realizza la terza rete stagionale. Gli ospiti non approfittano subito di un paio di favorevoli contropiedi, così al 29′ è proprio Michu a realizzare il pareggio: Routledge serve di prima De Guzman che scaglia un sinistro potente respinto centralmente da De Gea. L’ex Rayo Vallecano si fionda sul pallone vagante e insacca.

Comincia qui il dominio United che durerà fino al 94′: già a fine primo tempo è Vorm a respingere un’altra conclusione a botta sicura di Young, ma sono già tante le occasioni potenziale sprecate per scarsa precisione nell’ultimo passaggio. Nella ripresa, lo Swansea va subito in affanno, anche fisico, e raramente supera la metà campo. Ferguson assiste attonito alla pessima prestazione di Rooney e a uno dei pochi pomeriggi di scarsa vena di Valencia (entrambi sostituiti da Giggs e Hernandez), oltre a una quantità infinità di due contro uno e  uno contro uno sprecati dai suoi attaccanti, troppo imprecisi e insolitamente poco concreti. Alle colpe dei red devils si aggiunge la sfortuna: a metà ripresa Van Persie gira di prima un cross di Evra e colpisce la traversa. A meno di dieci minuti dalla fine altro legno, stavolta di Carrick – migliore in campo – che di testa sfiora il vantaggio. Poco prima del 90′ un altro clamoroso gol mancato da Young che, quasi a porta sguarnita, colpisce sulla linea Williams. In pieno recupero, poi, Giggs cerca l’eurogol con una conclusione da prima, in mezza rovesciata, da 50 metri, con Vorm fuori dai pali: niente da fare, in Galles il Manchester United coglie il primo pareggio della stagione – contando tutte le competizioni – e va via con l’amaro in bocca: poteva essere fuga, la Premier – invece – si riapre.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.