Arsenal-Southampton 1-0, gli uomini di Wenger sono tornati!

Arsenal Southampton

Per il turno infrasettimanale di Premier League, all’Emirates Stadium arriva il Southampton, terzo in classifica e vera rivelazione di questo inizio di campionato. Per l’Arsenal è un vero e proprio banco di prova dopo la bella vittoria contro il WBA, per i Saints, invece, vincere è fondamentale per dimenticare la brutta batosta subita ad opera del City.
Wenger opta per il classico 4-2-3-1 con Sanchez in appoggio al match-winner dell’ultima giornata Welbeck, Koeman punta sul collaudatissimo 4-3-3 con l’italiano Pellè terminale offensivo.

Il match inizia a ritmi blandi con le squadre che nei primi minuti si studiano e non affondano il colpo, dopo 6 minuti un’invenzione di Sanchez mette Welbeck a tu per tu col portiere avversario ma l’ex United calcia fuori. Al 13′ risponde il Southampton con una triangolazione Pellè-Davis-Pellè da far vedere e rivedere ai bambini delle scuole calcio, anche in questo caso la conclusione finisce alta sopra la traversa.

Passano dieci minuti e sono i Gunners a rendersi pericolosi dopo una bellissima azione corale finalizzata da Oxlade-Chamberlaine; Forster é attento e blocca in due tempi. La partita prosegue senza ulteriori sussulti, tante palle perse dai centrocampisti di entrambe le squadre, qualche cross pericoloso e nulla di più fino al 44′ quando il solito Pellè calcia da 25 metri e Martinez deve superarsi. Un minuto ed ecco la solita risposta degli uomini di Wenger: punizione in area per Welbeck che colpisce di testa e si vede negato il gol del vantaggio da un super intervento tutto istinto di Forster.
Il primo tempo finisce, partita in perfetto equilibrio, botta e risposta continui e pareggio fin ora più che giusto.

La ripresa si apre con un’occasione al 51′ per l’onnipresente Pellè che arriva al tiro dopo aver raccolto un cross in area di rigore, si deve letteralmente involare un difensore avversario per respingere la palla ed evitare un gol quasi certo.
Tra il 65′ e il 69′ doppia occasione per l‘Arsenal, prima Ramsey ci prova da fuori con una conclusione che, però, è troppo debole, poi è la volta di Welbeck che ha la palla-gol più nitida della sua partita, ma è ancora un super Forster a dirgli di no con un’altra parata eccezionale.
Negli ultimi 20 minuti  è un assalto Gunners alla porta avversaria, gli uomini di Koeman pensano solo a difendersi e ripartire. Wenger fa entrare Giroud e Podolski per provare il tutto per tutto. Al minuto 85 è proprio Giroud a sfiorare il gol con un colpo di testa, ma – neanche a dirlo – é ancora Forster a doversi superare per mantenere il risultato in parità. A 2 minuti dal novantesimo arriva la svolta della partita: Ramsey pesca in area Alexis Sanchez che da due passi realizza; gol meritatissimo che premia Wenger e i suoi ragazzi per averci provato fino alla fine.

Nei minuti di recupero l’Arsenal ha anche l’occasione per chiuderla, prima con Ramsey, che trova l’ennesima opposizione del portiere avversario, e poi con Podolski che sfiora il palo con un potente diagonale. La gara termina quì, ottima prestazione dei Gunners che hanno avuto più ‘fame’ e hanno meritato la vittoria nonostante super Forster; male – anzi malissimo – per i Saints che non ci hanno mai provato davvero e hanno dato sempre l’impressione di accontentarsi del pareggio.

Il Southampton, nonostante la sconfitta, resta terzo ma Chelsea e Manchester City vincono e allungano, L’Arsenal si affaccia prepotentemente in zona champions e adesso mette pressione a chi é davanti.
La Premier ritrova una delle protagoniste principali, i Gunners sono tornati.

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Amante e vero appassionato di calcio, tifosissimo e "super esperto" dell'Inter, amo anche il calcio inglese dove ho un debole per il Liverpool e per lo Special One! You'll Never Walk Alone

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