Tce presenta: la Super League svizzera

Inarrestabile il dominio del Basilea, campione da cinque stagioni di fila; un campionato che soprattutto grazie alle buone prestazioni dei rossoblù anche in Europa ha accresciuto la competitività della Super League elvetica raggiungendo il tredicesimo posto nel relativo coefficiente Uefa. La stagione è partita subito a pieno regime (tre turni già tra gli ultimi due week-end di luglio) e la speranza è che il Basilea non ammazzi il campionato troppo presto.

Basilea I campioni elvetici sono ovviamente i favoriti, stanno raccogliendo negli ultimi anni i frutti di una gestione societaria impeccabile che ha prodotto una rosa giovanissima (capitan Streller a parte tutti under30 e qualche “baby” in rampa di lancio come il trequartista di origini camerunensi e classe ’97 Embolo) e talentuoso. I rossoblù perdono però mister Yakin (ingaggiato dallo Spartak Mosca) e due stelle come il portierone Sommer (Moenchengladbach) e l’attaccante mancino Stocker (all’Hertha il cannoniere della scorsa stagione con 13 gol). Riscattato il centrale ceco Suchy dallo Spartak Mosca, arrivano il portiere ceco Vaclik dallo Sparta Praga, la giovane punta paraguaiana Derlys Gonzales (era al Benfica), il trequartista albanese Gashi (19 reti nel Grasshoppers), la punta giapponese Kakitani (due presenze ai recenti Mondiali) e anche un vecchio campione come “The Wall” Walter Samuel (a 36 anni porta in Svizzera tutta la sua esperienza) ma soprattutto in panchina Paulo Sousa che, dopo le prime esperienze in chiaroscuro in Inghilterra, si è rilanciato con un paio di ottime stagioni in Ungheria alla guida del Videoton e una al Maccabi Tel Aviv. Una rosa quindi leggermente indebolita ma che riparte dall’entusiasmo di un nuovo progetto tecnico. Formazione tipo (4-2-3-1) VACLIK; Degen, Suchy, Schar, Safari; Xhaka, Diaz; Callà, Frei, Sio; Streller

Grasshoppers Sulla carta il club elvetico più titolato è anche il primo avversario del Basilea ma si presenta con molte, troppe scommesse. In porta ceduto Burki al Friburgo arriva proprio dalla Bundesliga (Braunschweig) il suo sostituto Davari (tedesco di origini iraniane), via anche giovani come i centrocampisti Toko e Abrashi e il trequartista albanese Gashi, trascinatore della scorsa stagione. Gli arrivi non entusiasmano: il riscatto della giovane punta tunisina Ben Khalifa dal Wolfsburg, il ventenne trequartista egiziano Kahraba (si spera di aver trovato un altro Salah) e l’ala destra francese Ravet dal Losanna. L’arrivo in prestito dall’Udinese dell’ex prodigio scuola Milan Aleksander Merkel (in cerca di rilancio dopo le ombrose esperienze tra Genoa, Watford e appunto Udine) può accendere entusiasmi e ambizioni delle “Cavallette” . (4-1-4-1) DAVARI; Lang, Dingsdag, Grichting, Pavlovic; Salatic; RAVET, MERKEL, Bunjaku, Caio; Dabbur

Young Boys A Berna si cerca di tornare ai fasti dell’era Petkovic e migliorare il terzo posto della scorsa stagione riconfermando, nonostante la stagione di alti e bassi, mister Uli Forte che si ritrova con una rosa fotocopia dell’anno scorso che resta comunque in possesso di un potenziale notevole ma espresso in modo discontinuo: persa la talentuosa punta venezuelana Martinez (al Torino) e pensionato il mediano Spycher, arrivano dal Thun l’ala mancina di origini kosovare Nikci e il mediano ivoriano Sanogo; occhio al trequartista mancino Tauljant Sulejmanov, classe ’96 che ha già debuttato nella nazionale maggiore macedone. (4-2-3-1) Wolfli; Sutter, Von Bergen, Rochat, Lecjaks; Gajic, SANOGO; Nuzzolo, Costanzo, Zarate; Frey

Zurigo I biancoblu decidono di dare fiducia a quell’Urs Meier già subentrato nelle ultime due stagioni e capace di portare i biancoblu alla vittoria della coppa nazionale nello scorso maggio (sconfitto il Basilea ai supplementari con doppietta di Gavranovic). Nonostante la prestigiosa vittoria Meier si ritrova oggi senza due pilastri della difesa come il terzino Benito (al Benfica) e il portoghese Teixeira (allo Standard) e due centrocampisti di valore come il croato Kukuruzovic (al Ferencvaros) e il mancino brasiliano Pedro Henrique (al Rennes); il ritorno da Dubai del mediano ivoriano Yapi Yapo (ex Young Boys) e l’arrivo della punta della punta Patrick Rossini (22 gol nella serie cadetta con lo Schaffausen) non bastano a coprire i buchi lasciati dai partenti che potrebbero però essere riempiti dall’entusiasmo di una rosa “verdissima” (c’è anche Francisco Rodriguez mediano classe ’95 fratello minore di Ricardo terzino della Nazionale elvetica), l’unico over30 è il 31enne centrale ex Udinese Nef. (3-1-4-2) Da Costa; P.Koch, Djimsiti, Kecojevic; YAPI YAPO; Schonbachler, Chiumiento, Chikaoui, Rikan; Etoundi, Gavranovic

Lucerna Si punta alla continuità dopo il quarto posto della scorsa stagione (qualificazione ai preliminari di Europa League); confermato in panchina l’argentino Bernegger già subentrato nel finale della scorsa stagione al debutto, seppur non più giovane (classe ’69) , da primo allenatore (prima un decennio da coach delle giovanili del Grasshoppers prima e Basilea poi). Ringiovanita di molto la rosa: tornato in patria il terzino tunisino Mikari, addio anche ai centrali Stahel e Pulijc, al centrocampista Renggli e alle punte Rangelov e Gygax; arrivano giocatori più giovani ma già rodati come il centrale croato Rogulj (dall’Austria Vienna), il mediano ivoriano Doubai (meteora all’Udinese), l’ala destra austriaca Jantscher dal Salisburgo e la punta Marco Schneuwli dal Thun. (4-2-3-1) Zibung; Sarr, Affolter, ROGULJ, Lustenberger; Wiss, Bozanic; Winter, Lezcano, Hyka; Schneuwli

Sion Il club vallesano è, ancora una volta, all’ennesima rivoluzione tecnica. Dopo la scorsa tribolatissima stagione (staffetta in panchina da Decastel a Roussey a Ponte) questa stagione si era deciso di puntare su un altro italiano (dopo la breve parentesi Gattuso di due stagioni fa) a Claudio Gentile; ma anche qui nulla è andato liscio perchè l’ex ct dell’under 21 italiana non si è presentato alla sua presentazione mandando su tutte le furie il vulcanico presidente Constantin che per ora ha affidato la squadra al direttore tecnico Chassot in attesa appunto di come si concluderà la conciliazione tra il campione del mondo 1982 e la società biancorossa. Il mercato è ovviamente condizionato da questa “querelle”: lasciati partire giocatori di contorno (dal centrale venezuelano ex Lecce Chicero al mediano francese Buaillon) sono arrivati solo l’ala portoghese ex Estoril Carlitos e l’esterno mancino Wuthrich di ritorno dal prestito al San Gallo. Un’altra stagione di sofferenza. (3-5-2) Vanins; Ndoye, Ferati, Vanczak; Rufli, Kouassi, Herea, Vidosic, Jagne; Assifuah, Leo Itaperuna

San Gallo I biancoverdi sempre allenati (e bene) dal lussemburghese Saibene vogliono tornare a stupire come fecero col terzo posto di due anni fa da neopromossa: partiti il terzino croato Martic (a Verona), i centrocampisti Nushi e Nater e la punta senegalese Keita, arrivano rinforzi in difesa (il terzino Facchinetti dal Losanna e due centrali come l’israeliano Kapiloto dal Gerusalemme e Thrier dallo Schaffausen) ma anche a centrocampo (il mediano brasiliano Everton Luiz ex Lugano) e in attacco con gli arrivi del trequartista franco-algerino Tafer dal Losanna (8 gol e 6 assist) e il ritorno in patria della punta Bunjaku dal Kaisersalutern. (4-2-3-1) Lopar; Mutsch, Besle, KAPILOTO, Lenjani; Demiri, Janjatovic; Rodriguez, Mathys, Nushi; Karanovic

Thun Quanto sono lontani i tempi dello storico accesso alla fase a gironi della Champions League 2005-’06. Da quell’apice poi la retrocessione del 2008, il ritorno due anni dopo in Super League dove si è sempre piazzato a metà classifica. Si vorrebbe puntare più in alto ma proprio non si può: mister Fischer perde pedine importanti come i centrocampisti Sanogo e Zuffi, il terzino destro Luthi, l’ala Nikci e la punta Schneuwly; non paiono all’altezza gli arrivi del terzino Glarner (ritorna dopo 4 stagioni), dal Schaffausen del centrocampista Mangold e del trequartista Frontino, il prestito dallo Young Boys dell’esterno destro venezuelano Gonzalez e del mediano dell’under21 israeliana Lotem Zino (infortunato, debutterà nel nuovo anno). (4-2-3-1) Faivre; GLAMER, Schindelholz, Reinmann, Schirinzi; Siegfried, Hediger; C.Schneuwly, Ferreira, Wittwer; Sadic

Aarau Le “Aquile” sono pronte a migliorare il penultimo posto in classifica della scorsa stagione che ha comunque significato salvezza al ritorno in prima divisione dei ragazzi di mister Weiler, alla quarta stagione di fila in panchina. Partiti la punta Hallenius (meteora al Genoa) e il mediano moldavo Ionita (preso dal Verona) e terminati i prestiti del portiere tedesco Unnerstall e dell’esterno venezuelano Gonzalez, il club riesce a rinnovare quelli del terzino haitiano Jaggy e dell’esperta punta Gygax e ad ingaggiare due interessanti giovani come il mediano nazionale del Liechtenstein Wieser (ex Hoffenheim) e l’ala venezuelana Frank Feltscher dal Grasshoppers (ex Lecce e fratello maggiore del difensore Rolf ex Parma e ora a Losanna). (4-2-3-1) Mall; Martignoni, Nganga, Jackle, Jaggy; Luscher, Burki; FELTSCHER, Schultz, Callà; Senger

Vaduz Al club neopromosso di mister Contini (da due anni e mezzo in Liechtenstein) la parola d’ordine è salvezza alla seconda partecipazione della sua storia in Super League: affinchè il club alpino possa raggiungerla, rinnovati i prestiti dal Basilea dell’ala mancina Schurpf (10 reti la scorsa stagione) e dalla Juventus del terzino 19enne di origini sudafricane Untersee più gli ingaggi del centrocampista della nazionale del Lichtenstein Polverino (passato anche all’Olbia), del jolly difensivo Stahel ex Lucerna e dell’ala mancina ex Grasshoppers Lang. (4-2-3-1) Jehle; Untersee, STAHEL, Grippo, Burgmeier; Muntwiler, N.Hasler; Schurpf, Neumayr, LANG; Sutter

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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