Cercasi Manchester United: dove sono finiti i Red Devils?

manchester united old trafford

Cercasi disperatamente Manchester United. Potrebbe essere questo l’appello non solo dei tifosi dei Red Devils, ma anche di tutti gli appassionati di calcio internazionale. I diavoli rossi stanno infatti collezionando l’ennesima stagione deludente, con una classifica che piange, e con il solito calciomercato miliardario che non ha portato frutti. Una situazione che sembra non avere fine, con la proverbiale luce in fondo al tunnel che rimane un miraggio.

La crisi infinita del Manchester United

Ci pensa la classifica a chiarire la pessima situazione dei Red Devils. Il Manchester United si trova infatti 13esimo in classifica, con un magro bottino di 15 punti, con 4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Non sono mancate le umiliazioni in campo quest’anno, come la sconfitta in casa del Brighton alla seconda giornata, il 3-0 inferto dal Liverpool alla quarta giornata, un altro 3-0 preso dal Tottenham e la sconfitta contro il West Ham. Risultati a dir poco sconcertanti per una squadra di questo livello che, fra le altre cose, per via del suo blasone parte sempre in prima linea per la vittoria del campionato.

Lo sostengono anche i bookmaker più noti, e a tal proposito è bene segnalare questa pagina su come scommettere sulla Premier League. Magari puntando su una rinascita del Manchester United, che al momento sembra davvero una chimera. Ma, andando a fondo, quali sono i reali problemi dei Red Devils? Una delle tesi più accreditate è la seguente: il Manchester non è andato avanti, rimanendo ai tempi di Sir Alex Ferguson. L’idea di calcio dei diavoli rossi è stantia e per certi versi anche superata. Anche la proprietà ha delle colpe evidenti, per via della classica distanza che i dirigenti americani mantengono con la squadra e con i media. Un esempio che abbiamo anche in Italia, con Redbird e il Milan.

La lista dei problemi è comunque molto lunga. Il Manchester non è stato infatti capace di trovare un allenatore all’altezza del compito, come capitato ad esempio con il fallimento di David Moyes. Nemmeno Mourinho riuscì nell’impresa di sollevare il Manchester dalla crisi, così come non ci riuscirono in seguito Solskjaer e Ralf Rangnick. Per due anni il Manchester United ha ospitato sulla sua panchina Erik ten Hag che, pur riuscendo a vincere due coppe nazionali, non ha ottenuto risultati positivi in campionato e in Europa. Al punto da aver collezionato il peggior piazzamento del Manchester dal 1992, e un esonero arrivato a fine ottobre. Il sostituto scelto è Amorim, per il quale i Red Devils hanno pagato una clausola rescissoria di 11 milioni allo Sporting Lisbona.

Quale sarà il futuro del Manchester United?

Ovviamente, in questa condizione, è davvero difficile capirlo. L’esonero di ten Hag ha fatto ripartire tutto da zero, di nuovo. Spendere tanto per spendere sul mercato, senza un piano preciso, non potrà mai cambiare le cose. Di certo la squadra e la società, insieme al mister, devono stringersi e cercare una soluzione almeno a stretto giro di posta. Una squadra come il Manchester, infatti, non può e non deve navigare nei bassifondi della prima metà della classifica.

About Alfonso Alfano 1812 Articoli
Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.