Unai Emery lascia il timone del Sottomarino Giallo e soccorre l’Aston Villa

La notizia che non t’aspetti, di quelle che smuovono la cronaca sportiva e non solo. Unai Emery non è più l’allenatore del Villareal. Complice l’Aston Villa che ha ingolosito il tecnico spagnolo con un contratto da favola. Sette milioni netti a stagione per quattro anni e l’opzione di rinnovare per ulteriori dodici mesi. Il Club inglese dovrà sborsare anche sei milioni per una clausola rescissoria alla Società iberica. Insomma un’operazione di quaranta e passa milioni, ma ciò che stupisce ancor più è la decorrenza immediata del contratto. Già dal 1° novembre prossimo infatti Emery siederà sulla panchina dei Villans.
Non tanti gli episodi simili nel passato. Ricordiamo su tutti quello che riguardò Josè Mourinho nel 2010, quando il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, versò nelle casse dell’Inter, fresca di triplete, ben sedici milioni di euro pur di accaparrarsi lo Special One. E anche quest’anno, dopo l’esonero di Tuchel, il Chelsea ha dovuto farsi carico di 30 milioni di sterline per interrompere anzitempo il rapporto contrattuale che legava il tecnico prescelto, Graham Potter, al Brighton. Proprio Thomas Tuchel sembra sia stata la “prima scelta” per la panchina dei britannici ma dal Mister tedesco è arrivato un “niet”. Il movente di tutta la vicenda è stato l’esonero di Steven Gerrard la cui “panca” è saltata dopo il deludente 0-3 che la squadra di Birmingham ha rimediato a Londra contro il Fulham.
L’ex fuoriclasse del Liverpool ha tradito il progetto ambizioso della dirigenza del club. Pur sembrando sulla buona strada nel campionato scorso, Gerrard ha realizzato quest’anno, finora, in dodici partite, tre sole vittorie, altrettanti pari, e ben sei sconfitte che relegano i Villans a soli tre punti dalla zona retrocessione. Un risultato davvero striminzito se paragonato agli investimenti societari. Sul fronte Amarillo appare superfluo rimarcare la sorpresa del Club per la partenza a dir poco repentina del tecnico e il dispiacere dei supporters, quasi traditi dal Mister che così bene aveva “navigato” col Sottomarino Giallo. Emery ha conquistato con gli Amarillos, in poco più di due anni, una Europa League e una semifinale di Champions. Battendo lo United ai rigori nella finale di Danzica del 2021, soccombendo invece al Liverpool di Klopp nelle due semifinali della primavera scorsa. Che sono anche i risultati migliori della storia della Società. Unai Emery, cinquant’anni, ha vinto, e molto, anche altrove. Intanto, in Premier League, non è un esordio ma un ritorno, visto che ha già allenato, con risultati piuttosto altalenanti, i Gunners dell’Arsenal nel periodo 2018-19.
I risultati migliori il tecnico li ottiene a Siviglia e a Parigi. In Andalusia, per tre anni di fila, 2014-15-16 vince la finale del Torneo di Europa League. Le vittime si chiamano Benfica, Dnipro e Liverpool. Col PSG vince un Campionato francese (2017-2018), peraltro l’unico, due Coppe di Francia, due Coppe di Lega e due Supercoppe francesi. È l’unico allenatore ad aver vinto per quattro volte il trofeo di Europa League. Un Palmarès di tutto rispetto. Intanto, rimasto frastornato nell’apprendere la notizia, il Presidente Fernando Roig si è messo subito al lavoro per ingaggiare un degno sostituto del tecnico di Hondarribia. Riuscendoci. C’è una notizia di poche ore fa che riguarda Quique Setièn, sessantaquattro anni ex Barcellona, eletto successore sulla panchina del Villareal. Roig, testuale, “siamo sicuri che farà bene sia in Liga che in Europa”. In bocca al lupo a tutti.