Meiji Yasuda J2 League, 20° giornata: Mito inarrestabile, il Nagoya rialza la testa. Pioggia di gol a Yamagata e a Gifu, Shonan e Fukuoka a braccetto

Ventesima giornata ricca di gol quella appena trascorsa di Meiji Yasuda J2 League, con ben 42 reti messe a segno in totale e con punteggi pirotecnici ed emozioni a non finire in molto partite.

Sempre più inarrestabile il Mito Hollyhock che, battendo per 2-1 il Kamatamare negli ultimi minuti di gara, ha allungato la striscia di vittorie consecutive a cinque, rimanendo agganciata al terzo posto e covando, almeno sotto sotto, il sogno di poter ottenere la promozione in J1 League, sogno che potrebbe diventare molto più concreto nelle prossime settimane, soprattutto se si continuerà a giocare in questa maniera. Contro il Sanuki, però, il Mito ha rischiato grosso poiché, dopo un primo tempo dominato e dove è andato ad un passo dall’1-0 (traversa di Toyama), nella ripresa si ritrova sotto al 73′ per effetto di un cross velenoso di Nakama che si trasforma in un tiro e beffa Kasahara, messo fuori gioco da una leggerissima deviazione di Baba. La squadra di Nishigaya non si lascia scoraggiare, dimostrando il solito grande carattere e rimette a posto le cose cinque minuti dopo quando Yuzawa, messo a tu per tu da Maeda contro Shimizu, non può proprio sbagliare. La rapida conquista del pareggio dà nuove energie al Mito che trova anche il gol vittoria al 92′ con una punizione ancor più velenosa del cross di Nakama da parte di Funatani, con Shimizu completamente sorpreso, non riuscendo ad evitare il peggio.

Dopo tre stop consecutivi, il Nagoya Grampus rialza la testa e batte 2-0 il Nagasaki, tenendo finalmente immacolata la porta, cosa capitata soltanto in una sola occasione in campionato ed una volta in Coppa dell’Imperatore contro l’SRC Hiroshima. La partita si risolve nei primi quarantacinque minuti, con il Nagoya che si porta avanti al 34′ grazie all’autogol di Takasugi che devia nella propria porta una punizione insidiosa di Uchida dalla sinistra e poi mette il lucchetto al match prima della fine della prima frazione, quando Aoki (terzo gol in due partite considerando la Coppa dell’Imperatore) batte Masuda con un bel colpo di testa destinato all’angolino sinistro. Nella ripresa, il Nagasaki abbozza una reazione ma riesce ad essere pericoloso solo su palla inattiva, cercando di sfruttare i centimetri di Juanma Delgado, entrato in campo solo nei secondi quarantacinque minuti, mentre riesce a calciare solo una volta in porta, per di più centralmente, non spaventando minimamente Narazaki. La partita vede anche il debutto del diciottenne Fukahori che entra in campo al 63′ per l’infortunio accorso a Uchida. Kazama dimostra di avere buon occhio sui giovani, poiché Fukahori gioca molto bene, con grande personalità e grande corsa, motivo in più per sorridere per Kazama al termine dei 90′.

Crollo inspiegabile del Montedio Yamagata che viene letteralmente annichilito sul proprio campo dal Tokushima Vortis per 6-1.  Inspiegabile non solo per il grande periodo di forma e di imbattibilità, ma anche perché deteneva il titolo di miglior difesa del torneo con appena 15 gol subiti. Il Tokushima apre subito le danze al minuto 11 realizzando un calcio di rigore con Iwao, fortunato nel segnare poiché Kodama intuisce ma non riesce a respingere come si deve la sfera. Al 23′, però, lo Yamagata subisce un uno-due terrificante di Yamasaki che prima deposita di testa da due passi, con Kodama tutt’altro che sicuro con un’altra parata orrenda, e poi, sessanta secondi dopo, realizza il 3-0 segnando ancora una volta sotto misura. Lo Yamagata, allora, si scioglie come neve al solo e al 33′ il Tokushima mette a segno anche il poker con Watari che, tutto solo davanti a Kodama, non fallisce, approfittando senza pietà dell’errore difensivo dello Yamagata che perde palla nella propria metà campo in modo davvero sciocco. La ripresa si apre come si chiude il primo tempo, con il Tokushima che si porta sul 5-0 grazie al colpo di testa imperioso di Watari da calcio d’angolo. L’incubo, però, si completa sessanta secondi dopo, quando Sugimoto mette a segno la rete che porta il risultato ad assomigliare ad una partita di tennis, battendo Kodama senza troppi problemi dopo essere stato messo davanti alla porta avversaria da una bell’azione tutta in velocità. Per lo Yamagata c’è solo il tempo di segnare quantomeno il gol della bandiera con Senuma, ma la figuraccia resta e pesa come un macigno, dato che lo fa sprofondare al decimo posto a causa degli altri risultati e della classifica sempre molto corta.

Il risultato più sfavillante della ventesima giornata, però, arriva dall’isola di Honshū, dove il Chiba si è liberato dello Gifu con l’incredibile punteggio di 6-4. Ad aprire il vortice di emozioni al 14′ è la papera di Sato che consegna il pallone ad Otomo, segnandosi di fatto l’1-0 da solo, rendendo la rete una formalità per il numero 17. La risposta del Chiba è immediata ed al 24′ Inui rimette a posto le cose con un bel colpo di testa da calcio d’angolo, non lasciando scampo a Victor. Sul finire del primo tempo arrivano i fuochi d’artificio con lo Gifu che si riporta avanti nel primo minuto di recupero con Furuhashi messo davanti alla porta da Nagashima e con il Chiba che subito rimette in equilibrio la partita, pareggiando con la zampata vincente di Ibusuki a pochi metri dalla porta. Ad inizio ripresa, il Chiba si porta per la prima volta avanti e lo fa grazie al suo bomber di fiducia, Koki Kiyotake, con il numero 8 lanciato in modo perfetto dal suo portiere che riesce ad effettuare un rinvio davvero preciso, permettendo a Kiyotake di penetrare in area e battere per la terza volta Victor. Sette minuti dopo, il Chiba si porta addirittura sul 4-2 andando a segno con il coreano Kim Byeom-Yong che scaglia un missile rasoterra dritto all’angolino destro. Al quarto d’ora esatto, il Chiba sembra mettere il lucchetto alla gara con il gol in acrobazia di Aranda, ma lo Gifu riaccorcia subito le distanze con la doppietta di Furuhashi, bravo ad approfittare della difesa troppo larga degli avversari. La partita si gioca su ritmi altissimi e prima che l’arbitro possa annotare il gol dello Gifu, arriva il sesto gol del Chiba che porta la firma del “Bati” Larrivey. L’ex Celta e Cagliari viene inspiegabilmente lasciato solo all’interno dell’area e, dopo aver ricevuto palla, segna senza troppi complimenti. Lo Gifu, però, non si vuole arrendere e trova il gol del 4-6 al 78′ con Nagashima che arriva a velocità supersonica in area di rigore e batte Sato con una gran botta. Nonostante la sofferenza finale, il Chiba riesce ad evitare il riavvicinamento dello Gifu e porta a casa tre punti al termine di una sfida davvero pazzesca.

Vittoria importante per lo Shonan Bellmare che ottiene un’altra vittoria di misura, stavolta sul campo dello Yokohama, squadra leggermente in calo. A decidere la sfida l’autogol di Komiyama che beffa il suo stesso portiere nel tentativo di liberare l’area di testa da un cross insidioso. I tre punti permettono allo Shonan di rimanere attaccato all’Avispa Fukuoka, anch’esso vittorioso di misura sul difficile campo dell’Ehime. La gara è molto equilibrata nel primo tempo, ma il Fukuoka inizia a macinare gioco e occasioni nella ripresa, meritando di passare avanti all’88’ grazie al gran destro di Mikado, bravo a fulminare Park spedendo il pallone sotto la traversa.

Vittoria e quarto risultato utile consecutive per il Tokyo Verdy, vittorioso per 4-2 sul campo del Machida Zelvia. La seconda squadra di Tokyo si porta avanti al 6′ grazie al colpo di testa di Watanabe e riesce a gestire il minimo vantaggio fino a fine primo tempo. La ripresa è tutta un’altra storia con il Verdy che trova il 2-0 al 51′ con Hatanaka che colpisce di testa da calcio d’angolo e cinque minuti dopo chiude i giochi con il solito Pinheiro, lasciato tutto solo sulla destra dai difensori del Machida. Machida che prova a rientrare in partita con il gol di Yoshida al 64′, ma il Verdy non ne vuole proprio sapere di clamorose rimonte e si porta sul 4-1 al 77′ grazie a Kazuki Anzai che, con una bordata sulla linea di fondo, spedisce il pallone in porta, con la sfera che sbatte prima ferocemente sul palo. Il Machida trova comunque le forze per segnare la rete che rende meno amara la sconfitta e lo trova con Todaka, bravo a calciare un bel destro dal limite con la sfera che anche in questo caso sbatte prima sul palo e poi varca la linea di porta.

Brutta sconfitta, la terza consecutiva considerando anche la Coppa dell’Imperatore, per il Kyoto Sanga che crolla contro il Kanazawa per 3-1 giocando un primo tempo spaventoso. Lo Zweigen gioca bene e concede poco nei primi minuti, portandosi avanti al 22′ grazie al bel sinistro a giro di Miyazaki, bravissimo a trovare l’angolino sinistro con una precisione notevole. Il gol, anziché far scattare l’allarme, spegne i motori dei viola che vanno sotto di due al 34′ quando Nakami anticipa tutti e deposita il pallone in porta da distanza ravvicinata sul bel cross di Ishida. Prima della fine del primo tempo, il Kanazawa cala addirittura il tris con il bel colpo di testa di Sato. Nella ripresa, il Kyoto prova a rientrare in partita ma riesce soltanto a segnare il gol dell’1-3 al 52′ con Lee Yong-Jae, entrato proprio ad inizio secondo tempo, che mette la sua zampata sul cross teso di Ishibitsu. La vittoria permette al Kanazawa di allontanarsi sempre di più dalla zona rossa, ora distante ben nove lunghezze e di vedere le targhe del Machida e dello Gifu, avanti di un solo punto.

Rinasce la Renofa Yamaguchi che, dopo ben sette sconfitte consecutive tra campionato e coppa, vince sul campo del Roasso Kumamoto per 2-0, allungando la serie negativa di quest’ultimi a cinque. La gara si sblocca al 29′ quando, dopo un batti e ribatti in area scaturito da un calcio d’angolo, arriva Kishida ad infilare il pallone nella porta vuota. Il vantaggio galvanizza la Yamaguchi che sfiora due volte il raddoppio, prima di chiudere la partita al 63′ con un sinistro fulminante da dentro l’area di Hoshi.

Quarta sconfitta consecutiva per il Thespakusatsu Gunma, crollato nuovamente in crisi. A fare festa è stato quindi l’Oita Trinita che, trionfando per 4-0 ed infilando la seconda vittoria consecutiva si riavvicina alla zona play-off. Grande protagonista della partita è stato Goto che ha messo a segno la sua seconda tripletta stagionale, dopo quella rifilata al Nagoya (anche allora fu un 4-1), portandosi a quota 11 gol stagionali. Il numero 9 dell’Oita sblocca il match al 39′ scagliando il pallone in porta dopo l’incredibile errore a tu per tu di Mitsuhira e nella ripresa mette al sicuro il risultato al 57′ quando, dopo aver messo a sedere un avversario, si libera del pallone con un sinistro a giro che non lascia scampo a Shimizu. Passano sei minuti e Goto realizza la sua terza rete segnando il rigore conquistato da Kishida, abbattuto in piena area di rigore. A siglare la goleada, invece, è Isa che, al 66′, batte Shimizu di testa.

A chiudere, pareggio per 1-1 tra Matsumoto Yamaga Okayama, con il punto che può andar bene ad entrambe le squadre visti i risultati delle formazioni che le precedono. A passare in vantaggio sono i padroni di casa a sei minuti dalla fine del primo tempo grazie al colpo di testa di Iida, con il pallone che sbatte sul palo e poi entra in porta. Il pareggio del Fagiano arriva soltanto nella ripresa al minuto 82 quando Toyokawa sbuca alle spalle di tutti sul colpo di testa di Park Hyung-Jin e anticipa l’intervento di Suzuki, alzando il pallone di quel tanto che basta per farlo finire in porta. Le emozioni, però, non finiscono qui poiché negli ultimi minuti lo Yamaga fallisce anche un calcio di rigore con Tanaka che si lascia ipnotizzare da Ichimori, bravo a lanciarsi alla sua sinistra ed a salvare l’1-1.

RISULTATI 20° GIORNATA – Meiji Yasuda J2 League

Yokohama FC 0-1 Shonan Bellmare 35′ Komiyama (aut.)

Montedio Yamagata 1-6 Tokushima Vortis 11′ Iwao (rig. T), 23′, 24′ Yamasaki (T), 33′, 54′ Watari (T), 55′ Sugimoto (T), 86′ Senuma (Y)

Matsumoto Yamaga 1-1 Fagiano Okayama 39′ Iida (Y), 82′ Toyokawa (O)

Mito Hollyhock 2-1 Kamatamare Sanuki 73′ Nakama (K), 78′ Yuzawa (M), 90’+2 Funatanai (M)

Machida Zelvia 2-4 Tokyo Verdy 6′ Watanabe (V), 51′ Hatanaka (V), 56′ Pinheiro (V), 64′ Yoshida (M), 77′ Anzai (V), 90′ Todaka (M)

Kyoto Sanga FC 1-3 Zweigen Kanazawa 22′ Miyazaki (Z), 34′ Nakami (Z), 44′ K. Sato (Z), 52′ Lee Yong-Jae (K)

FC Gifu 4-6 JEF United Chiba 14′ Omoto (G), 24′ Inui (C), 45’+1, 67′ Furuhashi (G), 45’+2 Ibusuki (C), 47′ Kiyotake (C), 54′ Kim Byeom-Yong (C), 60′ Aranda (C), 69′ Larrivey (C), 78′ Nagashima

Ehime FC 0-1 Avispa Fukuoka 88′ Mikado

Nagoya Grampus 2-0 V-Varen Nagasaki 34′ Takasugi (aut.), 43′ Aoki

Roasso Kumamoto 0-2 Renofa Yamaguchi 29′ Kishida, 63′ Hoshi

Thespakusatsu Gunma 0-4 Oita Trinita 39′, 57′, 63′ (rig.) Goto, 66′ Isa

CLASSIFICA 

Avispa Fukuoka 40 pt

Shonan Bellmare 40 pt

Tokyo Verdy 34 pt

Mito Hollyhock 34 pt

Nagoya Grampus 34 pt

Tokushima Vortis 33 pt

Yokohama FC 32 pt

Oita Trinita 32 pt

V-Varen Nagasaki 32 pt

Montedio Yamagata 32 pt

Ehime FC 31 pt

Matsumoto Yamaga 27 pt

JEF United Chiba 27 pt

Fagiano Okayama 27 pt

Kyoto Sanga FC 25 pt

FC Gifu 23 pt

Machida Zelvia 23 pt

Zweigen Kanazawa 22 pt

Roasso Kumamoto 15 pt

Kamatamare Sanuki 13 pt

Renofa Yamaguchi 13 pt

Thespakusatsu Gunma 13 pt

 

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.

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