El Clásico, cresce l’attesa

El Clásico normalmente è la partita di calcio che più volte si è ripetuta nella storia della Liga spagnola. Se anteriormente era Real Madrid-Atlético di Madrid, piano piano il Barcellona ha guadagnato terreno nelle gerarchie e ora Real Madrid-Barcellona è la partita più seguita al mondo, fatta eccezione per la finale di Coppa del Mondo e per alcune finali olimpiche.
Il primo RM-Barça risale al 17 febbraio 1929, alle 15.45 del pomeriggio. Il prossimo avrà luogo al Santiago Bernabeu, domenica 23 aprile alle 20.45, per la giornata numero 23 della Liga.
Il Barcellona è tre punti dietro i blancos e con una partita in più. Se vuole recuperare terreno, deve vincere assolutamente. Sebbene Luis Enrique non lo ammetta, una sconfitta vorrebbe dire addio alla vittoria finale.

Un duello nel duello quello delle due compagini, Messi contro CR7, Luis Enrique contro Zinedine Zidane, Sergio Ramos contro Gerard Piqué.

IN PORTA
In porta ci sarà da un lato Marc-André ter Stegen, il tedesco al suo debutto al Bernabeu, dall’altro il costaricano Keylor Navas.
IN DIFESA
I blaugrana schiereranno Sergi Roberto e Jordi Alba sulle fasce mentre i centrali saranno Piqué e uno tra Mascherano e Umtiti.
Nei Blancos i laterali saranno sicuramente Cavajal e Marcelo, i centrali Ramos e Varane che ha vinto il ballottaggio con Pepe.
A CENTROCAMPO
Rakitic, Busquets, Iniesta: il trio di centrocampo catalano avrà il compito di sovrastare Modric, Casemiro, Kroos.
IN ATTACCO
Messi, Suarez, Alcacer duelleranno a distanza contro Cristiano Ronaldo, Benzema, Isco. Quest’ultimo, in uno splendido periodo di forma e con una qualità da sempre sopraffina, sostituirà Bale che non è al top fisicamente. Alcacer rimpiazzerà Neymar Jr squalificato.

Si vocifera che si giocheranno una buona fetta del prossimo pallone d’oro in questa partita. Messi ha giocato 31 clásicos, segnando 21 reti, di cui 14 nella Liga. Il suo problem principale, malgrado sia l’attuale capocannoniere con 29 reti, è che è all’asciutto ormai da sei clásicos.
CR7 ne ha giocati 26, ha segnato 16 reti di cui 8 nella Liga. Da quando è al Real Madrid, questa è la sua prima stagione in cui mantiene una media inferiore ad un gol a partita, 38 giocate e 31 reti segnate. Tuttavia viene dall’aver segnato 5 gol tra andata e ritorno nei quarti di finale di Champions League al Bayern Monaco.

Zidane limita la pressione sui suoi dichiarando che loro non sono i favoriti a dispetto della spinta del Bernabeu. Luis Enrique deve rialzare i suoi dopo l’eliminazione dalla Champions League ad opera della Juventus ed afferma candidamente che non è semplice ma che non esista stimolo più facile che tirare fuori l’orgoglio dei suoi nelle difficoltà, specialmente se nel Bernabeu.
Di sicuro sarà un partidazo.
Suerte
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