Juan Román Riquelme nella Plana Baixa è considerato di gran lunga il calciatore più forte che abbia mai militato per il Villarreal, e il mistero del suo prematuro addio non è mai stato sciolto. Per questo ciclicamente in Argentina ogni giornalista che ha la possibilità di intervistarlo tenta di dissotterrare il rebus, pur sapendo che difficilmente la verità verrà mai a galla. Domenica sera l’ex-calciatore sudamericano è stato ospite a una trasmissione sportiva su El Trece, tv argentina, e gli addetti ai lavori non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di smuovere nuovamente la terra sull’enigma.
La rivelazione più interessante è quella relativa a Manuel Pellegrini, allora tecnico del Villarreal, le cui incomprensioni, secondo i rumours dell’epoca furono decisive nel suo allontanamento dal Madrigal. «Con Pellegrini non è mai successo niente» ha più volte ripetuto Riquelme «io litigai col presidente, il presidente fece pressioni su di lui e lui accettò».
Per la prima volta da quando si è ritirato il giocatore argentino ha sollevato da ogni responsabilità l’allenatore cileno. All’epoca i mass media parlarono di una pesante discussione fra i due durante la quale la società decise di schierarsi dalla parte del tecnico, ma ovviamente le motivazioni di questa rottura non sono mai emerse. Anche stavolta Riquelme ha continuato a declinare ogni tipo di risposta diretta. «La verità è quella che sto dicendo: io con Pellegrini non ho mai discusso, lui si prestò a fare quel che il presidente gli disse» si è limitato a dire quando gli è stato chiesto le reali ragioni del litigio.
Lascia un commento